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Triumph Group International presenta il suo primo Bilancio di Sostenibilità

Il debutto di TGI nel mondo della rendicontazione di impatto, analizza, individua e pone obiettivi di continuo miglioramento. “Abbiamo iniziato a rendicontare il 2020, da molti definito l’annus horribilis, che ha portato a galla le incredibili falle presenti nel modello di sviluppo della nostra società, rendendo evidente che non possa più esistere alcun tipo di benessere duraturo che non contempli al suo interno la sostenibilità ambientale, economica e sociale.” dichiara Maria Criscuolo, Chairwoman & Founder di Triumph Group International.

Triumph Group International sceglie la trasparenza e rientra tra le prime società dell’Event & Live Industry a redigere il Bilancio di Sostenibilità.

Il primo documento legato all’impatto e alla sostenibilità dell’azienda pone Triumph Group in una posizione di grande impegno, che suggella ufficialmente le consapevoli intenzioni della holding, già precedentemente esplicitate attraverso la trasformazione in Società Benefit.

Ispirato alle linee guida internazionali “G4 Sustainability Reporting Guidelines” - pubblicate nel 2013 a cura del Global Reporting Initiative (GRI) -, il Bilancio di Sostenibilità di TGI coincide con l’inizio di un nuovo capitolo, che, grazie all’analisi dello status quo, definisce i progetti e le azioni volte a migliorare l’impatto sociale, ambientale ed economico dell’operato aziendale.

Triumph

Questo documento diventa uno strumento strategico per tutti gli stakeholder sia interni che esterni del gruppo.

Essendo Triumph Italy la partecipata di TGI più longeva, ha avuto tempi e modi per metter in atto azioni che sono diventate buone pratiche di ispirazione per le policy interne delle altre partecipate.

Un primo studio che ha permesso la messa a fuoco dei valori che l’azienda, nella sua quotidianità, meglio incarna, evidenziando aree di miglioramento e punti di forza pubblicamente riconosciuti ed apprezzati.

Tra questi sicuramente la spiccata identità femminile della società, il continuo sviluppo di procedure, progetti e iniziative attente al benessere non solo del singolo ma delle comunità in cui opera e anche le ambiziose mire espansionistiche aziendali

All’interno del documento, prende spazio un focus interamente dedicato all’imprenditoria femminile, cui Triumph Group è un’espressione, vista con gli occhi di personalità rilevanti: il Ministro degli Interni, Luciana Lamorgese, la Presidente di Poste Italiane e della Fondazione Ania, Maria Bianca Farina, e Diana Bracco, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Bracco.

Un coro di voci che ha dato rilevanza all’impegno profuso da TGI, in particolare negli ultimi anni, nel costruire un habitat lavorativo che vivesse nel valore e ne producesse di conseguenza.

“Abbiamo iniziato a rendicontare il 2020, da molti definito l’annus horribilis, che ha portato a galla le incredibili falle presenti nel modello di sviluppo della nostra società, rendendo evidente che non possa più esistere alcun tipo di benessere duraturo che non contempli al suo interno la sostenibilità ambientale, economica e sociale.” dichiara Maria Criscuolo (in foto), Chairwoman & Founder di Triumph Group International. “Solo dalla valutazione critica di sé stessi si può ripartire ed innescare un processo di cambiamento. Dunque vogliamo essere di esempio per il nostro settore, fortemente indebolito, e spingere verso un cambio di rotta che faccia da volano per lo sviluppo del nostro Paese”.

Una fotografia di ciò che si è ed un ritratto di quello che vogliamo diventare.

Un appuntamento fisso che la holding onorerà con sempre più partecipazione di tutte le società che la compongono, impegnandosi a trovare punti in comune tra le diverse necessità e le diverse culture nelle quali opera e che, nel settore Event & Live Industry, rappresenta.

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