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Una grande assemblea celebra i successi di MPI Italia
Con 120 partecipanti, l’annuale raduno nazionale dei soci è stato l’evento MPI più seguito dell’ultimo lustro. Un ricco programma di discussioni e seminari, molti ospiti illustri e una splendida città ospite (Perugia) hanno fatto da contorno a un significativo traguardo – quello del 300mo socio – a sua volta punto di partenza per un’annata che si preannuncia di grande rilievo.
La XVII Assemblea generale di MPI Italia, tenutasi dal 4 al 6 luglio a Perugia, ha riunito oltre 110 soci per un ricco programma formativo e di networking, e ha fornito l’occasione per riepilogare un’annata oltremodo positiva, dall'insediamento in sei regioni con altrettanti gruppi di referenti locali (Lazio, Toscana, Campania e Puglia, Veneto, Lombardia), all'assegnazione a Torino da parte dell’Ufficio europeo di MPI, della European Meetings & Events Conference (EMEC) 2009
Proprio nei giorni dell’assemblea ha permesso di tagliare lo straordinario traguardo dei 300 soci, che consolida il secondo posto del Capitolo in Europa, dietro alla Germania che ne ha più di 500.
L’assemblea, ospitata nella magnifica cornice della Sala dei Notari di Palazzo dei Priori, è stata introdotta dai saluti delle autorità e del presidente uscente, Emilio Milano, il quale si è detto fiero di essersi trovato a presiedere una vera ed entusiastica community di professionisti. Prenderà il suo posto Sergio Moscati, di Concerto, che insediandosi ha dichiarato i suoi obiettivi. Aumentare la partecipazione dei soci, fornire momenti di networking e formazione, e portare avanti il lavoro sul Global Growth. (Nella foto sotto, da sinistra, Sabina Castelfranco (CBS News), Stefano Ferri - MPI Italia media relation manager, Ilio Liberati - Assessore al turismo comune di Perugia, Marcella Gaspardone - direttore Torino Convention Bureau, Giorgio Bertoni - caposervizio Italia Oggi, Marco Cobianchi - vicecaposervizio Panorama e Raffaele Cercola - presidente Mostra d'Oltremare).
La prima sessione è stata curata dal prof. Edoardo Fleischner, docente di Nuovi media e comunicazione all’Università Statale di Milano e di Scrittura crossmediale al Politecnico della Cultura di Milano, che ha collocato l’evento come mezzo di comunicazione nell’ambito dei nuovi media, capaci di unire circolarità (una persona che parla a tante che lo ascoltano) a reticolarità (ossia la sinergia di messaggi che si instaura tra i partecipanti a un meeting).
È seguita, presentata da Gloria Spotti Hinch Mc Namara, director EMEA di Carlson Wagonlit Meetings & Events, una ricerca originale sulla percezione che all’estero si ha di Torino, Perugia e Napoli come sedi per eventi. Le risultanze sono tratte dalle 310 risposte a questionari inviati a figure corporate di varia natura. Tra le 4 città, risulta che la più conosciuta come meeting destination è Napoli (56,9%), seconda Torino (53,1%) e terza Perugia (34,6%. Per leggere la ricerca completa vedere il documento allegato).
Prendendo spunto da questa ricerca è partito un forum sul destination rebranding moderato da Stefano Ferri, durante il quale si è discusso per discutere dell’importanza di strutture e infrastrutture da un lato e del ruolo della stampa dall’altro nelle fortune e nelle sfortune delle città. Ha iniziato Dennis Redmont, del Consiglio per le relazioni Italia-Usa, il quale ha citato una survey internazionale che posiziona l’Italia al 28° posto nella classifica mondiale delle destinazioni turistiche.
Nel pomeriggio del 5 luglio i partecipanti, sotto la guida di due formatrici dell’agenzia Motiva, hanno effettuato un lavoro a metà fra il brainstorming e il teambuilding chiamato Noi MPI. L'obiettivo era quello di dare sia un quadro di ciò che i singoli percepiscono dalla loro vita associativa sia una linea propositiva per indirizzare le attività future.
L’assemblea, come di consueto, ha fornito anche l’occasione per numerose estemporaneità leisure, cui gli ospiti e i soci hanno aderito in massa. Un get together party presso la Rocca Paolina, preceduta da un tour sotterraneo guidato presso gli scavi archeologici di Perugia; una cena di gala nel Teatro del Pavone, in pieno centro cittadino; e una visita guidata a gruppi presso la mostra del Pinturicchio.