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Uvet Events verso la certificazione degli eventi sostenibili

La sigla, tra i primi del settore a farlo, metterà a disposizione delle aziende che lo richiederanno la carbon footprint dei loro eventi in presenza o digitali, dando loro la possibilità di compensare l’emissione di CO2 prodotta da ogni evento attraverso azioni concretamente sostenibili, come la semina e la piantumazione di grandi quantità di alberi.

La salvaguardia del Pianeta è diventato un tema centrale per le aziende, sempre più impegnate a mantenere un livello di sostenibilità dimostrabile in tutta la filiera produttiva.

L’agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile, del resto, parla chiaro e al punto 12 dei behaviours virtuosi recita “Garantire modelli sostenibili di produzione e consumo”.

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Seguendo queste importanti indicazioni, Uvet Events (in foto il presidente di Gruppo Uvet Luca Patanè) ha preso la decisione di mettere a disposizione delle aziende che lo richiederanno la carbon footprint dei loro eventi in presenza o digitali, dando loro la possibilità di compensare l’emissione di CO2 prodotta da ogni evento attraverso azioni concretamente sostenibili, come la semina e la piantumazione di grandi quantità di alberi.

Il conteggio dell’anidride carbonica che deriva dalla realizzazione degli eventi dovrà prendere in considerazioni moltissime variabili: dagli spostamenti di mobilità terrestre e aerea all’utilizzo di risorse a Km 0, al corretto smaltimento di materiali e acque, fino alla certificazione etica dei singoli fornitori e molto altro ancora. In questo ampio scenario, che richiede un’expertise specifica e un severo controllo di tutti i segmenti produttivi, Uvet Events si propone anche come consulente per quelle aziende che volessero affrontare la propria transizione sostenibile potendo contare su un partner altamente qualificato.