Premi

Bea Italia: 15 le coppie in gara per l'Elephant Prodige Award. Si sfideranno su brief a cura del presidente di giuria Maria Conti (Maserati) e dei vicepresidenti Federica Merlo (Leonardo Helicopters) e Maria Laura Iascone (Iveco Group)

I candidati avranno otto ore il 22 novembre per idearlo e 15 minuti il giorno successivo (23) per presentarlo alle aziende, che sceglieranno il team vincitore. In foto la coppia Erica Maddaloni - Viola Incerti che ha trionfato nel 2019 su brief di Lavazza.

L'Elephant Prodige Award torna alla 19esima edizione del Bea Italia,  in scena a Roma il 22 e 23 novembre in seno alla Live Communication Week, ed entra nel vivo della sua seconda edizione con la selezione delle coppie che si sfideranno su brief a cura del presidente di giuria Maria Conti Chief Communication Officer Maserati e dei vicepresidenti Federica Merlo Head, New Product Promotion Leonardo Helicopters e Maria Laura Iascone, Corporate Communication, Event & Pubblications Iveco Group

All'interno dei brief tutte le informazioni necessarie (obiettivi, budget, ecc.) allo sviluppo di un progetto di live communication.

Di seguito i 15 team in gara:

Arianna Iannantuoni (aBit, parte di Uniting Group) - Simone Di salvo (Nuova Accademia di Belle Arti NABA)
Gaia Polverosi (The Teachers) - Ludovica Grossi (IED)
Simone Caggiano (Live Zone) - Andrea Loche (Luiss business school)
Anthony Tadini (Kore di Tocchella F. e Volpi C. sncs) - Paolo Plateroti (Luiss business school)
Flavia Grassi (Luiss business school) - Priscilla Morbin (freelance)
Gloria Volpe (IED) - Gemma Bonon (Just People srl)
Alessandro Chiollo (Luiss business school) - Sara Fassina (All Communication)
Chiara Daniele (IED) - Eleonora Grassi (Luiss business school)
Andrea Filasto' (IED) - Sara De Paoli Lewis (Luiss business school)
Tommaso Ippolito (Luiss business school) - Federica Cantoli (Luiss business school)
Matteo Petruzzelli (Luiss business school) - Giusy castaldo (Luiss business school)
Chiara Mazziotti di Celso (Luiss business school) - Sara Ciprari (Luiss business school)
Carolina Micone (Luiss business school) - Sara Giacomini (The Teachers) 
Marco Angiolelli (Luiss business school) - Benedetta Zicarelli (Luiss business school)
Elena Cerrina (Luiss business school) - Francesco Rossetti (IED)

La competizione punta a riconoscere le capacità e la creatività della prossima generazione di professionisti del mondo degli eventi, che avranno anche l'opportunità di mostrare così le proprie capacità ai maggiori player della live communication.

Otto ore di tempo per dare forma a un progetto capace di dimostrare al meglio idea creativa, piano di produzione per lo sviluppo della medesima, coerenza con i valori dell'azienda/organizzazione, efficacia nel creare relazioni con gli stakeholders, modalità di coinvolgimento del target e piano di comunicazione.

I progetti saranno valutati da Maserati. Il team vincente sarà premiato durante la cerimonia del BEA - Best Event Awards il 23 novembre 2022.

 

COME FUNZIONA

Giorno 1 - 22 novembre 2022: appuntamento alle 9,30 presso Pratibus District (Viale Angelico 52, Roma) per accredito e distribuzione del brief. Alle 10 l'inizio lavori che termineranno alle 18. Il progetto dovrà essere presentato in formato PPT, 20 slide max.

Giorno 2 – 23 novembre 2022: ciascun team avrà 15 minuti per presentare il proprio progetto a Maserati, e sarà discrezione dell'azienda decidere se realizzare il progetto vincitore integrandolo nelle proprie strategie di comunicazione. Tutte le informazioni sul Bea Italia Festival sul sito www.besteventawards.it

 

Nel 2019 ad aggiudicarsi l'Elephant Prodige Award su brief di Lavazza, la coppia Erica Maddaloni - Viola Incerti (in foto).

Ci siamo fatti raccontare come è andata. Di seguito le loro testimonianze

Come ricordate l'esperienza del 2019 che vi ha portato ad aggiudicarvi l'Elephant Prodige al BEA World?

Erica: Ho un ricordo intenso dell’esperienza. Quando ci ripenso sento ancora la forte emozione che ho provato quando hanno annunciato il mio nome. Un’esplosione di gioia! Tra il pubblico in sala erano presenti tanti colleghi e persone che avevo incrociato nel mio percorso lavorativo (tra cui i CEO delle agenzie in cui ho lavorato)…cosa vuoi di più. È stata una bellissima soddisfazione e un modo per dimostrare quanto valgo (anche a chi non ci credeva troppo).

Viola: Ho un bellissimo ricordo di quel momento. Ero alle prime armi, avevo iniziato a lavorare in un’agenzia di eventi da pochi mesi e mai avrei pensato di vincere un premio in questa categoria. Probabilmente l’incoscienza e il coraggio di proporre un’idea creativa originale è stato il mix vincente. Per fortuna c’era Erica, l’account della coppia, che ha riportato il progetto a terra traducendolo in budget e fattibilità.

Descrivete brevemente le fasi del concorso del 2019

Erica: Il concorso si è svolto in due giornate. Il primo giorno sono state create le 10 coppie di lavoro e ci è stato consegnato il brief da Bauli: dovevamo pensare ad un evento per il lancio di un nuovo prodotto food e quindi dovevamo sviluppare un’idea di evento rispettando il budget a disposizione. Il secondo giorno ogni coppia ha presentato il progetto al cliente. La sera stessa sono stati proclamati i vincitori durante l’evento BEA.

Viola: Ricordo che le coppie (creativo + account) erano state create prima dell’inizio della giornata in cui si sarebbe svolto il concorso. Incontrandoci lì, ci siamo presentate e conosciute per poi ricevere il brief dall’azienda per cui avremmo dovuto progettare l’evento. Nel nostro caso era Bauli e il lancio di un loro nuovo prodotto. Con le informazioni in mano, gli organizzatori hanno dato il via alle 8 ore di lavoro necessarie a sviluppare la parte creativa, produrre più pezzi possibili per presentare al meglio il progetto e I costi di produzione. Il tutto confezionato in una presentazione che il giorno seguente sarebbe stata esposta ad una giuria selezionata. Ricordo che era la mia prima esposizione pubblica per un progetto di questo tipo ed ero molto nervosa. Mai avrei pensato di commentare la nostra vittoria al microfono la sera successiva ai BEA 2019! Stavo quasi per lasciare la sala quando hanno annunciato che a breve avrebbero comunicato I vincitori del Contest. La curiosità di sapere quale dei progetti presentati avrebbe vinto ha avuto la meglio e… mai avrei immaginato di sentire il mio nome!

Come è stato collaborare con uno sconosciuto? Cosa avete imparato da questa collaborazione (pazienza, rispetto, comprensione veloce) e come vi è stata utile dopo?

Erica: Ho avuto la fortuna di vivere quest’esperienza con Viola, una ragazza molto creativa, precisa, proattiva e talentuosa nel disegno. Sicuramente non è stato semplice lavorare insieme senza conoscerci ma abbiamo lasciato minimo spazio al lato personale. Avevamo poco tempo per portare a termine il lavoro e siamo state fortunate nel ritrovarci complementari in quanto a competenze. Ho imparato che quando il tempo è poco e bisogna lavorare sodo, l’unica strategia è tirare fuori talento, passione e voglia di farcela. Il resto lo si discute ad obiettivo raggiunto davanti a uno spritz.

Viola: Sicuramente è stata una grande lezione. Bisogna trovare la giusta chimica, mettere sul tavolo le proprie skills, capire come dividersi il lavoro e soprattutto su cosa puntare. Nel nostro caso la diversità di competenze è stata vincente. Io ci capivo (e capisco) poco di numeri, vivo più nel mondo artistico-concettuale, amo ricercare e progettare experience a 360° - da installazioni a spazi immersivi e interattivi - ma ovviamente le idee vanno fatte atterrare e devono scontrarsi con la fattibilità quindi il nostro strano binomio ha funzionato bene.

Raccontateci dell’esperienza post Elephant Prodige? Che opportunità vi si sono aperte?

Erica: Dopo l’esperienza ho continuato il mio percorso in Uniting Group ricevendo sicuramente riconoscenza per la vincita. Il premio è ancora ben esposto all’ingresso insieme a tutti i premi vinti quella sera. Che soddisfazione! La pandemia è arrivata subito dopo quindi il tempo si è fermato (soprattutto nel mondo degli eventi). Ora finalmente la macchina ha ripreso a girare alla grande!

Viola: Ho avuto la possibilità di approfondire conoscenze nell’ambito eventi, spaziando dalla progettazione spaziale all’art direction degli stessi. Purtroppo, il Covid non ha aiutato perché dopo pochi mesi tutto il settore ha subito un rallentamento. C’è stato un ripensamento delle modalità di fruizione, pensiamo solo agli eventi phygital che ci hanno accompagnato per due anni e che tuttora continuano ad essere richiesti. Siamo ad una nuova alba del settore, con opportunità e sfide atte a rilanciarsi su un mercato in continua evoluzione.

Siete soddisfatte del vostro ruolo attuale? Quali sono i vostri obiettivi?

Erica: Sono soddisfatta del mio ruolo attuale ma continuo a puntare in alto. Sempre più su, sempre di più! Rimango vaga perché mi piace così 😀

Viola: Da Designer curiosa quale sono, mi reputo soddisfatta dell’esperienza che sto facendo. Ho la possibilità di muovermi su progetti differenti progettando experience, spazi, installazioni ed eventi, senza tralasciare l’aspetto grafico e comunicativo. Ambisco a poter lavorare a progetti sempre più grandi e complessi, entrando in contatto con nuove figure professionali per poter imparare sempre di più e potermi confrontare con nuove sfide e perché no, arrivare a progettare eventi memorabili.

I motivi per cui lo consigliereste ai giovani talentuosi come voi?

Erica: Consiglio vivamente questa esperienza perché è giusto misurarsi, mettersi in gioco, conoscere i propri limiti, acquisire un pizzico di consapevolezza in più e riconoscere le proprie doti. Potrei elencare altri buoni motivi per invitare i giovani a partecipare ma la cosa certa è che non ci sono ragioni valide per non cogliere questa bellissima opportunità!

Viola: L’Elephant Prodige è un’occasione per mettersi in gioco e confrontarsi la realtà, un ottimo modo per conoscere e farsi conoscere da aziende e possibili clienti. Per me è stata una grande opportunità perché ero nuova nel campo e mi ha dato la possibilità di entrare in contatto con grandi nomi, prendere nota su chi fossero e vedere i loro progetti in prima persona durante la presentazione finale dei BEA. Ma non solo, oltre ad essere una vetrina è anche un momento di crescita personale: è stato interessante vedere come è stato interpretato e sviluppato il brief creativo del Contest dai vari team di lavoro, trarre ispirazione dalle idee altrui e confrontarsi con task e colleghi nuovi, anche se temporanei. D'altronde si sa, da cosa nasce cosa.

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