Industry

Nasce AssoHealth, la prima associazione italiana delle agenzie di comunicazione del settore healthcare presieduta da Carola Salvato (Havas Life Italia). Per il gruppo fondatore fatturato aggregato di 75 milioni

Le sigle aderenti all'organismo sono CDM Milan divisione Healthcare, Educom, Energy, Havas Life Italy, Health&Life, Healthware International, MAPCOM Consulting, McCann Health, Ogilvy&Mather, VMLY&Rx e appartengono a un comparto stimato in oltre 200 milioni. Presentato il Patto per la Comunicazione Responsabile sulla Salute.

È nata AssoHealth, la prima associazione nazionale delle agenzie di comunicazione del settore healthcare. Riunisce sigle appartenenti a network internazionali e realtà italiane, tutte specializzate nella comunicazione della salute alle quali ci auspichiamo se ne aggiungano presto altre. Il gruppo fondatore annovera CDM Milan divisione Healthcare, Educom, Energy, Havas Life Italy, Health&Life, Healthware International, MAPCOM Consulting, McCann Health, Ogilvy&Mather, VMLY&Rx, per un fatturato aggregato di circa 75 milioni di euro e oltre 300 dipendenti e per un comparto che complessivamente è stimato in oltre 200 milioni.

Presidente è Carola Salvato, CEO di Havas Life Italia. La affiancano nel Direttivo i Vicepresidenti Alessio Carli (McCann Health) e Lia Treichler (VMLY&Rx); Tesoriera è Paola Lanati (MAPCOM).

Il debutto ufficiale di AssoHealth è avvenuto con un evento giovedì 25 marzo, durante il quale è stato lanciato il “Patto per la Comunicazione Responsabile sulla Salute”, chiamando a raccolta tutti coloro che, a vario titolo e nelle rispettive funzioni professionali e istituzionali operano nel settore della salute.

La pandemia ha messo a nudo le lacune di un ecosistema sanitario, economico e sociale, impreparato a fronteggiare una simile emergenza, imprevista e di impatto globale. A partire da questi dati è emersa la necessità di programmare interventi per il futuro adeguati per modi e tempi. Centrale il ruolo della comunicazione. Non a caso, si parla non solo di pandemia, ma anche di “infodemia”. Il timore e la sfiducia nella scienza e nel settore salute, in generale, derivanti da una comunicazione confusa, spesso contradditoria e non indirizzata in maniera efficace all’individuo e alle sue esigenze potrebbero aver influito negativamente sulle scelte di aderenza alle terapie, sul timore di accedere alle strutture e sulla psicologia dei singoli, mentre è proprio ripartendo da un’informazione etica, imparziale, non propagandistica, responsabile e basata su fonti scientifiche autorevoli che è possibile riconquistare la fiducia dei soggetti e renderli attori attivi nel cambiamento che dovrà innescarsi nei prossimi mesi.
 

Come sottolinea Carola Salvato "le nostre agenzie sono aziende che si impegnano quotidianamente per promuovere una comunicazione guidata dai principi della scienza e della divulgazione scientifica. Nostro obiettivo è mettere a fattore comune le competenze, sia scientifiche sia di comunicazione e le nostre risorse per concorrere a creare valore nell’ecosistema della salute, tutelando l’etica e la cultura di una informazione propositiva che ha come missione finale quella di contribuire a una società più sana e partecipe. Vogliamo rappresentare la voce collettiva delle agenzie di comunicazione in ambito healthcare che operano con trasparenza, e per questo abbiamo dato vita insieme al nostro Manifesto. Non da ultimo, vogliamo dare voce al talento e all’eccellenza dei team che rappresentiamo - conclude la Presidente Salvato -: un grazie speciale va a tutti gli account, ai communication expert, ai copywriter scientifici e laici, ai creativi, ai digital & media strategist, agli esperti di marketing e di public affair, senza di loro nulla sarebbe possibile. Insieme operiamo con passione e impegno soprattutto in un momento cruciale e sfidante per noi tutti, permettendo infine ai talenti di non ‘fuggire all’estero”’.

“Accogliamo con grande interesse la nascita di questa realtà, particolarmente necessaria in un periodo in cui la salute è una priorità per tutti, persone e istituzioni. Un periodo in cui la comunicazione ha un ruolo centrale, e non può permettersi errori o imprecisioni, e deve assumersi le responsabilità che le competono. - spiega Emanuele Nenna, 

Presidente UNA, Aziende della Comunicazione Unite  - UNA lavora da sempre perché la professionalità sia requisito imprescindibile per la comunicazione, perché la comunicazione ha il potere di influenzare i comportamenti e le scelte delle persone. Oggi quelle scelte hanno un impatto sociale enorme. Ci fa piacere constatare che AssoHealth, oltre a condividere pienamente i principi centrali della nostra associazione, affianca a quelli la propria missione specifica: promuovere quella competenza scientifica di cui oggi non si dovrebbe poter fare a meno quando si parla della salute delle persone”.
I valori fondanti, che guideranno l’attività dell’Associazione, sono riassunti in un Manifesto che richiama alla responsabilità, alla collaborazione, all’etica ed alla chiarezza dell’informazione. AssoHealth aspira a diventare nei confronti degli interlocutori e attori della salute un partner autorevole e partecipativo, portando in dote quelle competenze di cui i comunicatori professionali specializzati sono promotori. Ciò soprattutto in relazione all’infodemia che nell’ultimo anno ha messo in grande evidenza l'importanza di una comunicazione corretta, etica e sostenuta dalla rigorosa validazione scientifica delle notizie che vengono utilizzate e diffuse.
La proposta di Patto è stata accolta con favore dagli intervenuti al dibattito, al quale hanno preso parte, Walter Bruno (Direttore Comunicazione Humanitas), il giornalista e divulgatore scientifico Alessandro Cecchi Paone, Fiorenzo Corti (Vice Segretario Nazionale FIMMG), Rosanna D’Antona (Presidente Europa Donna), Gabriella Fabbrocini (Membro Osservatorio ISS e Docente Università Federico II di Napoli), Fernanda Gellona (Direttore Generale Confindustria Dispositivi medici), Emanuele Nenna (Presidente Una, Aziende della Comunicazione Unite), Riccardo Palmisano (Presidente Assobiotec), Michela Rostan (Vicepresidente Commissione affari sociali della Camera), Michele Uda (Direttore Generale Egualia), insieme ai rappresentanti delle Agenzie riunite in AssoHealth.