Angelo Sajeva, presidente di Class Pubblicità
Media

Telesia debutta in Borsa all’Aim. Network in espansione grazie alla partnership con Warrior Group China

La società, controllata da Class Editori e specializzata nel segmento Go Tv, vanta un network di 5mila monitor installati in 700 location. Il target delle ‘persone in movimento’ conta 10 milioni di persone al giorno. Telesia vale il 50% del mercato Go Tv nazionale e cresce più della media del comparto. Quest’ultimo (dati Osservatorio Fcp-Assogotv) ha chiuso il 2016 con un fatturato di 16 milioni di euro (+3,4% rispetto all’anno precedente). Eccellente il +34,3% di dicembre 2016. Previsioni positive per l’andamento 2017 di Telesia, grazie all’adozione del programmatic adv e all’accordo con il partner cinese Warrior Group China, che porterà alla costruzione di un nuovo network sul territorio, portando gli schermi anche nelle toilette.

Telesia porta la Go Tv in Borsa. La società, controllata da Class Editori e specializzata nel segmento Go Tv, è stata ammessa (come anticipato da ADVexpress, leggi news) sul mercato Aim Italia, sistema multilaterale di negoziazione, organizzato e gestito da Borsa Italiana, e dedicato alle piccole e medie imprese italiane.

L’esordio si è avuto oggi, lunedì 20 febbraio 2017, alle ore 9, quando, al termine della cerimonia di quotazione, il celebre suono della campana di piazza Affari, a Milano, ha dato il via alle negoziazioni. A conferma di un debutto decisamente positivo, dopo essere state sospese al rialzo, le azioni della società sono tornate in contrattazione, balzando del 16% a 11,6 euro per azione, rispetto al prezzo fissato di 10 euro per azione. La capitalizzazione prevista è pari a circa 17,5 milioni di euro. Il controvalore del collocamento è di circa 4 milioni di euro. A supporto della quotazione è on air una campagna di comunicazione sui canali stampa e tv di Class Editori.

Come precisato da Paolo Panerai, vicepresidente di Telesia, nonché amministratore delegato e vicepresidente di Class Editori, il network di Telesia può contare su un totale di 5mila monitor installati in oltre 700 location. Una vera e propria televisione, da fruire quando si è fuori casa, che viene percepita dal pubblico come un mezzo utile e di servizio, che informa e intrattiene. Una tv, in cui ogni schermo, volendo, può mandare in onda un contenuto diverso.

Telesia opera nel settore dei digital media e della tecnologia, realizzando e gestendo network multimediali che sono diffusi su tutto il territorio italiano. In particolare, come precisato da Gianalberto Zapponini, amministratore delegato di Telesia, la società trasmette negli aeroporti (con il brand Telesia Airport), nelle stazioni metropolitane (Telesia Metropolitane), a bordo dei bus e sui vagoni dei metrò (Telesia Bus e Telesia Train) delle principali città italiane. E, grazie a un accordo di collaborazione con Autostrade per l’Italia, trasmette anche nelle aree di servizio della rete autostradale (Telesia Highway).

Grazie a questa rete capillare, che garantisce alla società una forte presenza in aree pubbliche ad alta frequentazione e nei mezzi del trasporto pubblico locale, Telesia, come precisato da Angelo Sajeva (vedi la video intervista in alto), presidente di Class Pubblicità, nonché consigliere per le strategie e lo sviluppo di Class Editori, riesce a raggiungere un target particolarmente interessante, in momenti in cui può prestare un’elevata attenzione. Si tratta, precisa Sajeva, di “circa 10 milioni di persone, in prevalenza light tv viewers, che passano in media 9 ore al dì fuori casa e che ogni giorno frequentano gli ambienti della Go Tv, che diventa così un medium strategico per raggiungere questo prezioso target”.

Attualmente, ha aggiunto Panerai, sono quattro le linee di sviluppo che stanno caratterizzando Telesia. Uno, il costante impegno per garantire lo sviluppo del network, incrementando il numero degli schermi, il livello tecnologico e la diffusione capillare sul territorio. Due, i professional services, tramite cui Telesia mette a disposizione dei clienti le competenze sviluppate, fornendo un servizio integrato. Tre, la crescita della raccolta pubblicitaria, grazie anche all’adozione del programmatic advertising. Quattro, nuove partnership, a cominciare da quella appena siglata con l’azienda cinese Warrior Group China, che permetterà a Telesia di realizzare (entro il 2017) un nuovo network distribuito sul territorio e basato su tecnologia all’avanguardia.

Proprio sull’accordo con Warrior, Sajeva ha aggiunto: “Aumenteremo il numero gli schermi ed entreremo anche nelle toilette per uomini e donne, seguendo il modello già sperimentato con successo da Warrior in Cina, dove l’azienda ha installato una miriade di piccoli schermi” (si è parlato anche di schermi intelligenti, dotati per esempio di tecnologie per l’identificazione facciale, ndr).

Nel complesso, ha aggiunto Sajeva, tra i comparti che più ci scelgono ci sono, in particolare, il farmaceutico, il bancario, la grande distribuzione, il settore televisivo e tutta l’area del consumer goods.

Quanto al valore di Telesia, Sajeva ha precisato che la società rappresenta circa il 50% del mercato Go Tv nazionale (il restante 50% è suddiviso in parti più o meno uguali tra Grandi Stazioni e Centostazioni). Inoltre, a conferma di un andamento decisamente positivo, Sajeva ha aggiunto che Telesia cresce più della media del comparto. Quest’ultimo (ossia l’intero mercato Go Tv), stando ai dati rilasciati dall’Osservatorio Fcp-Assogotv (leggi news), ha chiuso il 2016 con un fatturato totale di 16 milioni di euro (16.066.000), con un incremento del 3,4% rispetto all’anno precedente (ricordiamo che Sajeva è anche presidente Fcp-Assogotv).

Particolarmente positivo per il mercato Go Tv è stato il mese di dicembre 2016, che (sempre in base ai dati rilasciati dall’Osservatorio Fcp-Assogotv) si è chiuso con un fatturato di quasi 2 milioni di euro (1.958.000), con un incremento del 34,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

Gli ultimi dati ufficiali di Telesia sono invece quelli relativi al primo semestre del 2016, che si era chiuso con un fatturato di 2,63 milioni di euro, con un ebitda pari a 0,58 milioni di euro. Ricordiamo inoltre che nel 2015, i ricavi totali ammontarono a 5,32 milioni  di euro, con un ebitda di 1,15 milioni di euro.

Per concludere, Sajeva ha espresso ottimismo in riferimento all’andamento del 2017 sia per quanto riguarda Telesia, sia per l’intero comparto Go Tv: “Con la quotazione di Telesia stiamo conferendo autorevolezza all’intero comparto” ha precisato il manager. A trainare il 2017 di Telesia saranno, in particolare, l’adozione del programmatic, l’accordo con la Warrior e il nuovo palinsesto, che vanta una grafica completamente rinnovata. 

Mario Garaffa