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Zappia (Sky Italia): "Messaggi e contenuti targetizzati e innovazione al centro del nostro modello di media company. Nel 2017 arrivano in Italia i decoder Sky Q"

L'AD di Sky Italia, intervistato a margine della quinta edizione del Forum WPP -Ambrosetti, racconta il nuovo modello di business della company sempre più basato su pubblicità personalizzate grazie alla tecnologia AdSmart e anticipa il lancio in Italia, nel 2017, dei decoder che offrono la possibilità di vedere e registrare sulla TV e sui device portatili fino a 9 programmi.

Come emerso dalla quinta edizione del Forum WPP - Ambrosetti, anche in Italia la televisione è un media più vivo che mai (leggi a riguardo l'articolo sulla ricerca presentata da Roberto Binaghi, Chairman&Ceo Mindshare Italia).  Lo conferma Andrea Zappia, Amministratore Delegato Sky Italia, sottolineando come il piccolo schermo sia un mezzo straordinario, più di tutti gli altri,  per raccontare storie, che il pubblico chiede e apprezza.

Del resto, osserva Zappia, mai come oggi c'è un'elevata ricchezza e qualità dei contenuti prodotti dalla tv, che le persone posso fruire nei momenti e sulle piattaforme che preferiscono. Anche facendo un confronto con il mercato dei media inglese, certamente più ampio e con maggiori investimenti, quello italiano, sostiene Zappia, sta facendo un notevole passo avanti nella produzione e nell'integrazione dei contenuti, che anche per le aziende sono uno strumento fondamentale per interagire con i consumatori. Basti pensare, ad esempio, alle modalità con cui storie, brand e prodotti vengono inseriti all'interno di programmi di successo come X Factor, e alla possibilità di far scegliere al pubblico i programmi e i messaggi più adatti in modo da coinvolgerli maggiormente senza infastidirli con pubblicità non interessanti per loro.
Proprio Sky è stata al centro, negli ultimi anni, di un'evoluzione in questo senso, che l'ha portata a una crescente personalizzazione dei messaggi pubblicitari. Come spiega Zappia, Sky ha diversificato il proprio modello di business passando da Pay Tv a media company, con al centro contenuto ed esperienza del cliente. Nel nuovo modello la pubblicità ha un peso crescente, complice la più ampia base clienti collegata d'Italia: "oltre il 50% dei clienti ha un decoder Sky e Sky Go" afferma l'Ad, elemento, questo, che semplifica il processo di targetizzazione dei messaggi pubblicitari in base a interessi e abitudini degli utenti con  AdSmart ( nuova tecnologia che consente di differenziare per target e per area geografica le campagne pubblicitarie, indirizzando per la prima volta spot differenti a diverse categorie di abbonati, anche sui canali lineari, leggi news).

Guardando al futuro di Sky, Zappia parla di continua innovazione, di idee che possano portare a ulteriori miglioramenti nell'offerta e alla  crescita, complice la capacità della media company di adeguarsi con velocità ai cambiamenti del mercato. Nell'ultimo trimestre, ricorda l'AD, c'è stato il più alto tasso di innovazione all'interno della company, che ha rilanciato Sky Cinema, lanciato Sky Go Plus, presto presenterà una nuova interfaccia per gli utenti su My Sky,  l'on demand in HD, e nel 2017 porterà in Italia i decoder Sky Q (già attivati in UK qualche mese fa, che offrono la possibilità di vedere e registrare sulla TV e sui device portatili fino a 9 programmi, ndr). Infine, parlando del bilancio Sky per quest'anno, Zappia afferma che la company è cresciuta per ben quattro trimestri e  proseguirà lungo questa direttiva, putando sulle strategie risultate vincenti in questi ultimi anni.

 

EC