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ESCLUSIVO. La svolta di Lavazza 'A Modo Mio'. Si apre il nuovo capitolo ‘A casa come al bar’ firmato VMLY&R per un brand più giovane e internazionale

Debutterà domenica 17 novembre in tv la nuova comunicazione del brand, che sbarca sul territorio nazionale con un nuovo format, spin off di quello internazionale ‘More Than Italian’, realizzato dalla sigla di WPP. Il progetto, firmato dal regista Ali Ali, si sviluppa con una campagna multichannel con diversi formati pensati per tv, cinema e digital, dove avrà una piattaforma dedicata realizzata in collaborazione con Google. Maggini: “Abbiamo risposto all’esigenza del cliente di modernizzare e ringiovanire il brand anche in un’ottica internazionale”.

Dopo uno dei format più duraturi e di successo della pubblicità italiana, che ha caratterizzato un’intera generazione, Lavazza si evolve e lancia sul mercato italiano un nuovo progetto di comunicazione. L'obiettivo? Affermare Lavazza come un global brand. Come? Affidandosi a VMLY&R, agenzia di riferimento (oltre ad Armando Testa) per la creatività internazionale dell'azienda, e ad un nuovo format che debutterà (come già anticipato da ADVexpress, leggi news) domenica 17 novembre con il nuovo claim “A casa come al bar”.

Fatto abbastanza insolito, la campagna è uno spin off del format internazionale 'More Than Italian' curato sempre dalla sigla di WPP, e segna uno step importante nel processo di ringiovanimento del brand e del target di riferimento.

In occasione di questo importante lancio, abbiamo incontrato Simona Maggini, CEO VMLY&R e Francesco Poletti, Executive Creative Director dell'agenzia, che ci hanno raccontato gli step e gli obiettivi più rilevanti di questa campagna.

“Abbiamo risposto ad un’esigenza del cliente – spiega Maggini – di modernizzare e ringiovanire il brand anche in un’ottica internazionale. Questa campagna sarà la più importante dell’anno per il rilancio del sistema a capsule ‘A Modo Mio’ con l'obiettivo di far vivere al consumatore l’esperienza del vero caffè italiano ‘A casa come al bar’. Proprio questo il binomio che abbiamo costruito, rendendo la campagna più impattante e divertente possibile”.

Il progetto si inserisce in un momento di cambiamento epocale per l'azienda, che ha deciso di non puntare sulle figure dei testimonial. “Niente contro i testimonial che, quando sono utilizzati in modo intelligente – spiega Poletti – sono dei plus per la creatività stessa. In questo caso abbiamo identificato un’idea molto forte e impattante e crediamo che questa big idea, insieme ad un format efficace, possa veicolare il messaggio con successo e modernità".

Squadra che vince non si cambia, ecco allora la scelta di puntare ancora una volta sul regista Ali Ali, già incaricato per la campagna internazionale Lavazza. “Ali ci ha portato il suo stile, le sue idee e il suo coraggio, ma ricordiamoci che dietro ad un progetto ci sono moltissime figure. Dalla casa di produzione (Moviemagic), ai reparti dell’agenzia, a chi realizza la campagna. C'è soprattutto un cliente che ci sta dando fiducia e che ci permette di lanciare sul mercato italiano progetti freschi e moderni e con un respiro internazionale” ha sottolineato Poletti.

'A casa come al bar' ha un impianto strategico e uno sviluppo media molto articolato. "Sarà una campagna multichannel con diversi formati pensati per tv, cinema e digital, dove avrà una piattaforma dedicata realizzata in collaborazione con Google - ha aggiunto Poletti - declinando il messaggio su tutti i mezzi. Per comprendere la portata di questa campagna, basti pensare che ha richiesto uno shooting di oltre 5 giorni, durante i quali sono stati prodotti diversi spot che verranno pianificati in sequenza dopo il debutto, il 17 novembre, con un film mainstream, seguito da una creatività multisoggetto che si rinnoverà di puntata in puntata regalando allo spettatore un piacevole effetto sorpresa.

SG