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Per Fuse (OMG) un 2023 sotto il segno del music marketing. Federighi: "L'intrattenimento di successo deve essere autentico e reale, non l'adattamento di un progetto pubblicitario"

La manager alla guida della unit del gruppo, che anche nel 2022 ha affiancato il Bea Italia in qualità di sponsor, racconta ai nostri microfoni i principali trend emersi dalla 19esima edizione del premio di ADC Group e l'approccio strategico di Fuse per l'anno appena iniziato.

"Il Bea Italia offre un'ampia visione di scenario per poter capire più facilmente quali sono le tendenze e come si muove il mondo della event industry. Se sta crescendo non solo a livello di numeri, cosa che sta già accadendo, ma anche come maturità." Così Ludovica Federighi, Head of Fuse, spiega ai nostri microfoni le motivazioni per cui Omnicom Media Group, di cui è parte la unit che guida dedicata all'intrattenimento, affianca da diverse edizioni il premio di ADC Group in qualità di sponsor e partner.

La 19esima edizione è andata in scena lo scorso novembre a Roma (leggi news) e ha mostrato, come spiega la manager, "degli eventi molto ben costruiti con dei budget estremamente importanti, ciò significa che le aziende stanno ricominciando a investire sugli eventi credendoci molto dal punto di vista strategico. Dopo la pandemia sono tutti più attenti a spendere i propri soldi, e se arrivano a spendere cifre così importanti per eventi come quelli che abbiamo visto a novembre al Bea, significa che le aziende hanno cominciato a crederci davvero in modo importante, anche dal punto di vista di risultati. Ci sono stati quest'anno un numero maggiore di case che vedevano il progetto evento come elemento centrale di un'intera strategia,  mentre invece gli eventi spesso in passato erano collaterali a una campagna di comunicazione."

Sul palco del Bea Italia, premiato nelle categorie Installazione Creativa e Hybrid Event, il progetto di Voiello, dal titolo ‘Miez’o mare’ che rappresenta al meglio l’approccio strategico all’intrattenimento di Fuse: un lavoro corale, costruito con il cliente, OMD, Marimo e Living Brands, pensato per rispondere a un kpi qualitativo e difficile da ottenere, come il posizionamento del brand sul territorio napoletano.

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Il progetto ha preso vita all’interno della sponsorizzazione di Voiello per Procida Capitale della Cultura 2022, con la proposta da parte di Fuse di una collaborazione con Liberato, artista napoletano dal volto sconosciuto, con una community forte e radicata sul territorio.

"Un'operazione molto rischiosa, e Voiello ci ha creduto, perché abbiamo voluto coinvolgere un talent che normalmente non fa comunicazione con i brand e neanche comunicazione in generale. Un cantante particolare, un collettivo e non un'unica persona con un progetto forte non solo sul territorio napoletano ma sul territorio nazionale e anche all'estero. Abbiamo creato un mix tra la tradizione napoletana classica e un mood assolutamente nazionale, moderno e innovativo, che potesse rappresentare al meglio l'anima di Voiello" spiega Ludovica. 

Sono stati creati dei mini-film scritti e girati insieme al collettivo che gestisce l’immagine e la musica dell’artista ed è stato realizzato il live streaming di un emozionante concerto unplugged da una delle spiagge dell’Isola.

Il cantate ha suonato al tramonto davanti alle spiagge di Procida su una chiatta, in acustico con l'utilizzo di archi e pianoforti. 

“L’utilizzo di diverse piattaforme social e l’attivazione spontanea del fandom dell’artista hanno portato risultati incredibili al cliente, e per noi è stata una grande soddisfazione” aggiunge Ludovica Federighi.

Ripercorrendo i trend emersi al Bea, degno di nota per la manager, vedere le aziende ricorrere alla event industry non solo per comunicare ai consumatori, ma anche per comunicare internamente. "Ci sono stati eventi stupendi, come per esempio quello di Samsung, che comunicavano internamente. Anche questo tipo di progetti hanno avuto budget importanti, realizzati con grande creatività, ciò significa che si stanno ampliando le possibilità che abbiamo di sfruttare gli eventi. Si aprono molte possibilità".

Allargando lo sguardo al futuro, quale la direzione intrapresa da Fuse in questo inizio d'anno?

Il music marketing torna ad essere una delle voci più importanti nella previsione di budget della sigla nel 2023.

"Quest'anno vogliamo imparare ancora meglio a mediare tra gli artisti musicali, parlo anche di case discografiche, e i brand. Pensiamo che questo possa portare un vantaggio reciproco enorme. Questo implica anche una perdita di controllo su ciò che noi andiamo a fare. Se andiamo a scegliere artisti, creator o influencer, dobbiamo anche fidarci del loro modo di parlare al pubblico. Il lavoro con Liberato è un esempio di quello che si può fare, l'artista crea, propone, fornisce idee creative che vengono recepite e accettate dai brand e viceversa. Il talent capisce bene quale sia l'esigenza di comunicazione dell'azienda e riesce in qualche modo a integrarla nel proprio tessuto narrativo. Questo sarà il lavoro che dovremo svolgere per tutto il 2023 e negli anni a venire per raggiungere grandi risultati".

Due aggettivi per definire l'intrattenimento di successo?

"Dev'essere autentico, e real enterteinment. Deve nascere come intrattenimento e non come pubblicità per poi essere adattata all'intrattenimento. Ci sono tante aziende in Italia come Campari, che purtroppo non è nostro cliente, che è molto avanti da questo punto di vista e che pensa all'intrattenimento come un vero intrattenimento. E' un obiettivo a cui tendere, un risultato che dobbiamo riuscire a ottenere nei prossimi anni".