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Serviceplan Group: una House of Communication con 8 agenzie, un sigillo di garanzia di un business model vincente grazie a una 'über creativity' che integra creatività, media e digital. Nel 2021 circa 20 mln di fatturato netto (+17%)

Giovanni Ghelardi (Ceo del Gruppo), Stefania Siani (Ceo e CCO Serviceplan Italia), Michele Lorenzi (Ceo Plan.Net) e Vittorio Bucci (Ceo Mediaplus), spiegano ad ADVexpressTV gli asset alla base dell'approccio innovativo che, integrando strategicamente sotto un unico tetto le diverse specializzazioni, hanno consentito al gruppo di raggiungere grandi risultati di business e di ampliare il portfolio clienti anche in un mercato rallentato dagli effetti della pandemia.

 

Tempo di bilanci per Serviceplan Group, una galassia della comunicazione integrata di cui oggi conosciamo nel dettaglio approccio e risultati grazie a una chiacchierata con il management team. Cominciando dai vertici, ovvero dal Ceo del Gruppo Giovanni Ghelardi e da Stefania Siani, Ceo e CCO di Serviceplan Italia. 

Come spiega ad ADVexpressTV  Giovanni Ghelardi, il Gruppo tedesco nato 50 anni fa in Germania, fin dal suo arrivo in Italia, nel 2012,  è cresciuto costantemente, registrando  un ralenty solo l'anno scorso, a causa della pandemia, in un mercato fortemente penalizzato dal lockdown. Oggi è con orgoglio che Ghelardi annuncia un fatturato netto di 20 milioni di euro atteso per il 2021, in crescita del +17% sull'anno scorso. Un risultato ottenuto grazie a diversi asset.  In primis il consolidamento del Gruppo in 8 agenzie, ciascuna con una specializzazione propria: da Serviceplan Italia dedicata alla creatività, a  Plan.Net per il digitale, Mediaplus per media planning & buying media, la boutique creativa LoRo, Solutions per la produzione, Neverest per la videocomunicazione, Develon per lo sviluppo delle grandi piattaforme digitali e GoodMind, studio di design creato con Pininfarina.

Le performance positive sono il frutto della capacità della company di esprimere verticalmente queste  specializzazioni, grazie a professionisti e talenti che lavorano sotto lo stesso tetto, la House of Communication, che ora diventa un vero e proprio brand, spiega Ghelardi, sigillo di garanzia di un business model vincente per sè e per i clienti. 

La House of Communication, osserva Ghelardi, si posiziona inoltre come incubatore e acceleratore di servizi e attività grazie alla logica imprenditoriale dei manager che hanno sposato la filosofia integrata del Gruppo. Si tratta di Vittorio Bucci alla guida del media, Michele Lorenzi al timone del digital e, novità di quest'anno, Stefania Siani, che da sei mesi ha raggiunto il Gruppo da DLVBBDO diventando Ceo e CCO di Serviceplan Italia, assumendo la responsabilità di tutta l'area creativa dell'agenzia e del gruppo.  

A lei Ghelardi passa la parola.

 

 

Siani (Serviceplan): "Oltre il 70% dei clienti sceglie la House of Communication per l'integrazione, una über creativity che unisce discipline e talenti. L'output generato dal blend delle competenze è la nostra killer application" 

Per la manager quelli appena trascorsi nel gruppo sono stati sei mesi di lavoro intensi, come ben emerge dal bilancio dei clienti acquisiti e dai progetti realizzati. Come quello per Unipol Rental integrando le funzioni creative, media e digital di Serviceplan, Plan.Net e Mediaplus, la gestione dei profili social delle radio del gruppo RTL 102.5 e l'avvio della collaborazione anche per la piattaforma streaming on demand di RTL 102.5 PLAY;  la vittoria della gara per il riposizionamento del gruppo A2A, l'incarico triennale per la creatività di Lidl, e ancora i new business Alessi, Happybet, facile.it, Fondazione Illimity. A questi si aggiungono i progetti il riposizionamento del brand Kimbo con 'Una tazza di Napoli', le attività per Carglass, Telecom, Humana e Orogel.  "Assegnazioni e progetti resi possibili da una squadra forte, dal 'capitale umano' del Gruppo e dalla validità dell'approccio integrato" commenta Siani. 

"Oltre il 70% dei clienti ci scelgono per l'integrazione delle competenze. Nel gruppo  la chiamiamo über creativity - sottolinea la manager  -. L'output generato dal blend delle competenze è la nostra 'killer application'".  A questo si aggiunge la mindfullness, ovvero il modo di pensare e agire che accomuna i professionisti di Serviceplan Group e che fa la differenza nella House of Communication, una sigla sinonimo di un approccio unico e distintivo sul mercato.

 

 

LORENZI (Plan.Net): “La sfida del futuro sarà progettare l'esperienza digitale degli utenti tenendo conto delle innovazioni tecnologiche e abilitando grandi esperienze grazie alla creatività.  Il 5G aprirà le porte all'immersività a 360°”

 Michele Lorenzi, CEO di Plan.Net Italia, che guida l'approccio digitale del Gruppo Serviceplan, spiega quali cambiamenti ha subito il mondo della rete e cosa si prospetta nel futuro.

“La pandemia ha generato l'ennesima rivoluzione nel digitale, accelerando situazione pregresse e anticipando l'internet dei sensi, e con l'avvento del 5G si stima che nel 2025 si arriverà ad un coinvolgimento totale di tutti i sensi proprio grazie al digitale, andando oltre la “limitazione” attuale di vista e udito”.

Lorenzi, che si occupa dell'experience su tutti i canali online nei quali la componente dell'engagement è fondamentale, sottolinea quanto sia strategico il legame tra experience e creatività. "La nostra sfida è far sentire bene le persone quando interagiscono con la tecnologia sui vari device e piattaforme. Per questo all'interno della House of Communication la componente tech, unita a quella creativa e con il supporto del media media rende la fruizione digitale un'attività a 360°". 

Il manager conclude l'intervista prospettando il futuro della rete: la tecnologia è divenuta uno standard, una presenza scontata nelle nostre vite. E non si tornerà più indietro, ma ci sarà un cambiamento, perchè il compito delle agenzie sarà quello di progettare l'esperienza digitale degli utenti dando loro accesso a tutto quello che di nuovo l'evoluzione tecnologica svilupperà". 

 

 

Vittorio Bucci (Mediaplus):  "Tagliamo il traguardo dei 100 milioni di billing grazie un modello vincente che integra dati, creatività e media generando un'esperienza seamsless personalizzata e su misura per ogni cliente"

Da quattro anni Ceo di Mediaplus, Vittorio Bucci ha attivato una profonda trasformazione della struttura e dell'approccio al media attraverso un rinnovamento organizzativo,  del business offerto ai clienti, un ampliamento del volume delle attività e del portafoglio clienti.  Tra i tanti new business acquisiti nell'ultimo triennio, Bucci ricorda Decathlon, Mediaworld per il digital media, De Longhi, Conto, Leica, Bmw e Mini, a cui si sono aggiunti nuovi marchi del fashion online e delle criptovalute, coerenti con il posizionamento dell'agenzia, che le consentono uno sviluppo di prodotti a elevato tasso di innovazione.

A rendere distintivo l'approccio di Mediaplus sul mercato è un modello che supera quello dell'agenzia tradizionale, perchè anticipa le tendenze e mette al centro di ogni processo la contaminazione tra dati, creatività e media. 

Inoltre, un solido orientamento ai risultati e lo sviluppo costante di approcci e strumenti in grado di innovare nel planning e buying consentono all'agenzia di portare avanti strategie di comunicazione fortemente differenzianti e personalizzate sulla base delle esigenze di ogni singolo cliente. Generando un'esperienza seamless che dai paid media agli old media è perfettamente disegnata sulle esigenze delle aziende.  In virtù di questo approccio la sigla registra anche quest'anno una potente crescita e si appresta a tagliare il traguardo dei 100 milioni di euro di billing.