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La Carpia (TEADS): "Un approccio innovativo e responsabile nella diffusione dei messaggi di brand, perchè nuovi modelli di targetizzazione e scelte semantiche più attente per D&I fanno la differenza per intercettare nuove tipologie di consumatori"

Antonella La Carpia, Global VP Marketing, spiega ad ADVexpress come, nell'ottica di valorizzare la narrativa di una marca secondo criteri più inclusivi, la Global Media Platform diventa protagonista di un approccio nuovo nelle scelte di targeting e semantiche per intercettare anche nuove tipologie di consumatori, garantendo brand safety in un creative framework più allargato.

Diversity & Inclusion è uno dei temi che vede impegnata TEADS, the Global Media Platform, che ha deciso di affrontare tematiche non direttamente connesse allo sviluppo tecnologico su cui si basa il proprio business. Ecco allora che il gruppo ha organizzato il 7 giugno a Milano il  Teads Diversity Day, un evento dedicato a Comprendere, Educare, Evolvere e Comunicare i valori legati ai concetti di Diversità, Inclusione, Uguaglianza ed Equità e una serie di panel, al Festival di Cannes, dove è stata protagonista la scorsa settimana nel segno del pay off connect Like never before.

Come spiega ad ADVexpress Antonella La Carpia,  Global VP Marketing, la company è convinta che grazie all'innovazione è possibile dare un forte impulso al cambiamento, anche sui temi della diversity & inclusion e da player specializzato nella  diffusione dei messaggi dei brand, influenzando l'opinione pubblica e i consumatori,  si impegna per trasmettere i valori di D&I nel contesto appropriato, al momento opportuno.  Nelle strategie di pianificazione e targetizzazione, TEADS va oltre le soluzioni più tradizionali legate a brand safety o brand suitability che possono determinare   l'esclusione di lettori che invece potrebbero essere raggiunti su argomenti da non escludere necessariamente.  Fondamentale, a riguardo, l'attività consulenziale ed educational rivolta agli advertiser che dimostrano sensibilità e apertura a questa tematica.

Ecco allora che TEADS va oltre le semplici valutazioni semantiche e, per garantendo contesti di pianificazione safe,  allarga le scelte semantiche andando a intercettare nuovi cluster di consumatori.  Anche grazie a un creative framework proprietario e a un dipartimento che, nell'ambito del contestual targeting, aiuta gli advertiser a fare scelte più inclusive. 

Una case history interessante su questo tema è  “Il caso PizzAut', nata dalla  volontà di Danone di supportare il progetto imprenditoriale nella creazione di una rete di ristoranti gestiti da ragazzi affetti da autismo, attraverso la donazione del celebre jingle di Danette, con l’obiettivo di amplificare l’esposizione e memorabilità. L’operazione di co-branding Danette Troppo Buona “PizzAut Troppo Buona” dimostra come progetti come questi siano indispensabili per cancellare i tabù e promuovere una vera autonomia lavorativa anche in persone affette da autismo.

Teads è stata inoltre protagonista la scorsa settimana al Festival di Cannes con una serie di incontri, talk e discussioni sul tema della diversity & inclusion e su altre tematiche rilevanti, all'insegna del claim 'Connect like never before' che ben esprime il nuovo posizionamento omnichannel della company con la creatività al centro.