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Nielsen lancia una nuova funzionalità per le misurazioni social

La società ha annunciato il lancio di un nuovo strumento disponibile attraverso Social Content Ratings, che consente di analizzare il peso dell’attività (contenuti originali e conseguente engagement) generata attraverso i profili social ufficiali gestiti dai broadcaster, dalle case di produzione o dalle star televisive (owned activity), separatamente rispetto a quella generata spontaneamente dal pubblico (organic activity). Le nuove informazioni riguarderanno inizialmente l’attività su Twitter e nei prossimi mesi saranno estese a Facebook e Instagram.

Nielsen ha annunciato il lancio di una nuova funzionalità disponibile attraverso Social Content Ratings, che consente di analizzare il peso dell’attività (contenuti originali e conseguente engagement) generata attraverso i profili social ufficiali gestiti dai broadcaster, dalle case di produzione o dalle star televisive (owned activity), separatamente rispetto a quella generata spontaneamente dal pubblico (organic activity).

Le nuove informazioni, disponibili all’interno della piattaforma Nielsen Social, riguarderanno inizialmente l’attività su Twitter e nei prossimi mesi saranno estese a Facebook e Instagram.

La soluzione, già disponibile in USA, Australia e Messico, sarà lanciata la prossima settimana in Italia, dove Nielsen dal 2014 è attiva nella misurazione della Social Tv con Social Content Ratings: ogni giorno vengono monitorate le conversazioni su Facebook e Twitter relative a tutti i programmi televisivi trasmessi da 35 emittenti, ai contenuti trasmessi da Netflix in Italia e a 500 tra le principali brand che investono in comunicazione, offrendo all’intera filiera dell’industria televisiva dati indispensabili per comprendere e monetizzare il fenomeno.

La novità annunciata oggi va ad arricchire le potenzialità di Social Content Ratings, una soluzione già utilizzata dai principali player media in Italia:  analizzando il diverso apporto tra owned e organic activity, gli editori televisivi potranno  valutare l’efficacia delle loro strategie social, confrontarle con quella dei concorrenti e quantificare l’apporto fornito da attori, ospiti e protagonisti dei loro palinsesti. Tutto ciò, inoltre, consentirà ai broadcaster di proporre ad agenzie e advertiser nuovi canali di comunicazione certificati - ovvero i loro stessi account - per sostenere e amplificare le attività di comunicazione sinergiche tra televisione e social network, come per esempio sponsorizzazioni, product placement o attività di co-marketing.

“In uno scenario in cui la Tv conferma la propria centralità e contemporaneamente assistiamo alla rapidissima crescita della componente non lineare della domanda – ha dichiarato Luca Bordin (nella foto), General Manager media Sales&Solutions di Nielsen – è fondamentale valorizzare anche le audience presenti sui social network. Per questo motivo i broadcaster stanno investendo molto per amplificare le conversazioni relative alle loro properties ed estenderle attraverso i social ben oltre i tempi della messa in onda. Misurare la componente  owned dell’attività social va esattamente nella direzione di fornire precisi riferimenti per valutare queste audience a beneficio di chi produce o distribuisce i contenuti, sia delle aziende che li utilizzano come veicolo per le attività di comunicazione”.

 

EC