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Pastore: nel 2009 le agenzie saranno i tutori del brand

Per l'ad di Brand Portal il 2009 sarà un anno fondamentale per l'advertising perchè porterà una selezione dei player del settore.  E in questo senso sarà indispensabile per le strutture offrire servizi a 360° gradi, "perché un giocatore che al casinò punta sempre sullo stesso numero ha buone probabilità di perdere tutto".

"Possiamo smettere di parlare di crisi, perché la crisi è ormai un dato di fatto. E' arrivato il momento di riflettere su quale sia per le agenzie il modo migliore per affrontare il 2009, un anno che sarà fondamentale per l'advertising italiano perché porterà una selezione dei player del nostro settore".

Sono queste le parole con cui Gianluca Pastore (nella foto), amministratore delegato di Brand Portal, ha raccontato ad ADVexpress il mood e le aspettative dominanti nel mondo della comunicazione all'inizio del nuovo anno.

Ma quali saranno i criteri di questa selezione di cui sono ormai in molti a parlare? Per Pastore avrà un ruolo fondamentale la capacità delle strutture di offrire servizi a 360° gradi, perché "un giocatore che al casinò punta sempre sullo stesso numero ha buone probabilità di perdere tutto".

"In particolare, in un anno ricco di incertezze, assumerà sempre più importanza il ruolo delle agenzie nel definire la strategia di comunicazione del marchio. Nel 2009 le agenzie dovranno essere dei veri e propri 'tutori' del brand" ha spiegato l'ad.

Un altro tema che secondo Gianluca Pastore sarà al centro dell'attenzione nel corso del nuovo anno è la diminuzione della redditività del lavoro delle agenzie, causata dalla diminuzione dei fee.

Per quanto riguarda Brand Portal, ha sottolineato Pastore, "se il 2009 sarà un anno importante per tutto il settore, lo sarà tanto più per una struttura che da sempre è caratterizzata da un'offerta molto sfaccettata e che pertanto è pronta ad affrontare le sfide che il prossimo futuro porta con sé".

Tuttavia, ha concluso: "Il fatto che Brand Portal accresca la sua quota in un mercato in calo non è una soddisfazione sufficiente".

E il 2009, anno di cambiamenti, potrebbe essere l'occasione per invertire questa tendenza.