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Con “Menù di mare” di Gruppo Roncaglia, Enel Energia sostiene Marevivo per la tutela dell’ambiente marino. Armando Roncaglia: "un gaming divertente che stimola azioni virtuose per salvare il mare"

Dal 12 settembre scorso tutti gli iscritti al programma enelpremia 3.0 possono divertirsi aiutando la tartarughina protagonista del gioco a mangiare le meduse schivando le pericolose microplastiche.

Enel Energia scende in campo per la tutela del mare sostenendo la battaglia contro la dispersione di plastiche e microplastiche nell’ambiente marino dell’associazione Marevivo, da 30 anni in prima fila per la difesa di questo prezioso ecosistema.

Catalizzatore della collaborazione il Gruppo Roncaglia, che ha realizzato numerose campagne per Marevivo, fra cui la recente Maremostro, ed ha sviluppato progetti di loyalty per Enel Energia, come enelpremia 3.0 .

Per coinvolgere gli utenti di Enel Energia ed incoraggiarli a supportare la causa di Marevivo, il Gruppo Roncaglia ha inoltre sviluppato il game ad hoc “Menù di mare”: dal 12 settembre scorso tutti gli iscritti al programma enelpremia 3.0 possono divertirsi aiutando la tartarughina protagonista del gioco a mangiare le meduse schivando le pericolose microplastiche.

“Menù di mare” è in sintonia con lo spirito di tutte le attività previste in enelpremia 3.0,  dove le buone abitudini come l’attenzione al benessere, alla mobilità sostenibile e alla riduzione degli sprechi vengono premiate, con vantaggi per i clienti e per la collettività.

Armando Roncaglia, General Manager Gruppo Roncaglia

 “Siamo veramente contenti di aver attivato questa sinergia fra due realtà che, nei propri rispettivi ambiti, svolgono una importante azione di cambiamento per migliorare il mondo che ci circonda, con impatto sulla vita di tutti noi”, osserva Armando Roncaglia (nella foto), general manager del Gruppo.

“Pensiamo che un gaming divertente come Menù di mare possa coinvolgere utenti di ogni età – aggiunge Roncaglia - contribuendo così alla sensibilizzazione sui temi della tutela dell’ambiente e stimolando ad azioni virtuose per salvare il mare”