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Next 24: Elle Decor Italia pone lo sguardo sul futuro del design e dell’abitare

Un lungo viaggio, tutto da sfogliare, all’insegna del talento e del pensiero innovativo per scoprire il mondo che verrà.

Il numero di febbraio, tra gli appuntamenti più attesi dalla community del design che - raccoglie oltre 166.000 lettori in crescita del 9% rispetto alla rilevazione precedente (fonte Audipress II/2023) - è in edicola e abbonamento digitale e vede protagonista il dialogo tra “in&out”, la relazione tra interiors e contesto, naturale o urbano: un tema lanciato a partire dalla cover story, ambientata in una penthouse sulla cima di un iconico grattacielo newyorkese, il 56 Leonard disegnato da Herzog & de Meuron.

Ritroviamo il rapporto dentro-fuori nella casa-studio dell’architetto Glenn Sestig nelle Fiandre, gioiello brutalista immerso nel verde. Ma anche nella residenza, a un’ora da Copenaghen, progettata dai Norm Architects. Un’architettura sostenibile con spettacolari vetrate affacciate sul mare, che invitano a guardare oltre.

NEXT Design” è la copertina nel reverso del numero: una rassegna di 40 pagine dedicata interamente ad anteprime, tendenze di stile, architetture che stanno per essere inaugurate e tanti personaggi che raccontano nuovi modi di pensare allo spazio.

Tra gli interventi che ci proiettano in avanti, troveremo il racconto del progetto OMA per il Museo Egizio di Torino, scopriremo un’isola green nel porto di Copenaghen e gli arredi in lana 3D (perché il futuro è imprescindibilmente sostenibile). E poi ancora come saranno le olimpiadi di Parigi, i festeggiamenti per i 60 anni della Fondazione Maeght e la retrospettiva su Enzo Mari dedicatagli dal Design Museum di Londra. 

Infine, focus su personaggi e storie che stanno ridefinendo gli orizzonti progettuali (e non solo). Dall’istituto fondato da Nicolay Boyadjiev, che unisce architettura e filantropia, fino alle sperimentazioni gastronomiche dello chef Rasmus Munk con il team di Spora.