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Social Content Factory firma il video “Brera in Humanitas” per raccontare il rapporto tra cura e bellezza in ospedale

L’Agenzia, parte di The Story Group - Nati per raccontarti, ha così presentato il progetto “Brera in Humanitas” di Istituto Clinico Humanitas, in collaborazione con Pinacoteca di Brera. Il video è parte della campagna di comunicazione esterna ed è volto a raccontare il forte legame tra cura e bellezza all’interno delle strutture ospedaliere.

 Brera in Humanitas è il titolo del video realizzato da Social Content Factory - Videostrategy® Agency per raccontare l’omonimo progetto immersivo di arte in ospedale unico al mondo, voluto da Humanitas in collaborazione con Pinacoteca di Brera e Amici di Brera. 23 dettagli tratti da 15 capolavori della Pinacoteca entrano nelle sale d’attesa e nei corridoi dell’ospedale, con ingrandimenti in maxi-formato realizzati a partire da riproduzioni a 680 milioni di pixel, per un totale di circa 400 metri quadrati di arte. L’obiettivo del video è raccontare l’eterno legame tra cura e bellezza, entrambe vicine alle persone, inserite all’interno delle strutture ospedaliere. 

“Brera in Humanitas” si riallaccia all’esperienza “La Carrara in Humanitas”, nata nel 2018 a Bergamo dalla collaborazione tra gli ospedali Humanitas della città e Museo Accademia Carrara e che era stata raccontata sempre da Social Content Factory - Videostrategy® Agency. Nel video “Brera in Humanitas” realizzato da Social Content Factory e diretto da Nicola Bettoni, una paziente dell’ospedale scannerizza un QR code e si ritrova all’interno della Pinacoteca di Brera. Muovendosi tra le opere d’arte e le persone assorte in una contemplazione silenziosa, comprende di essere all’interno di un ospedale: alcuni medici leggono cartelle cliniche, i pazienti e i familiari attendono in sala d’attesa. In un crescendo emozionale, con uno stacco di montaggio si passa dal quadro sulla parete della Pinacoteca alla sua riproduzione in ospedale, tornando alla realtà. Lotto, de Pisis, Il Francia, Lega, Bellotto, Vouet, Campi, Procaccini, Bordon, Crivelli, Piero della Francesca Hayez e Raffaello sono ora in ospedale e osservano i protagonisti, pazienti e dipendenti, che a loro volta ricambiano lo sguardo, riconoscendosi simili nelle gestualità e nelle espressioni. 

“La scelta dei dettagli artistici portati in ospedale si è focalizzata su gesti di cura, sguardi intensi e paesaggi, in un gioco di parallelismi tra l’arte come cura e la cura come arte. Ogni giorno, le 11 000 persone – tra pazienti, accompagnatori e professionisti della salute - che abitano l’ospedale a Rozzano potranno accomodarsi in sala d’attesa sotto lo sguardo calmo delle donne ritratte dal Lega, o riposare tra le pennellate azzurre di Raffaello, distese su 12 metri nell’area Check Up, o lasciarsi suggestionare da “Il Bacio” di Hayez sugli 8 metri di parete all’ingresso.” – dichiara Walter Bruno, Direttore della Comunicazione di Humanitas. 

Per colpire il target di utenti web, il video ha volutamente mantenuto un tono emotivo alto, giocato su una sintesi visiva tra i luoghi della Pinacoteca e dell’Ospedale, enfatizzando l’unione tra cura e bellezza, che al centro mettono sempre la persona.

“Nel video del 2018 per “La Carrara in Humanitas” i personaggi delle opere entravano in ospedale, mentre quest’anno per “Brera in Humanitas” avviene il contrario: una paziente entra simbolicamente a Brera, in un concept creativo che ha una continuità con quello del 2018 e che punta a valorizzare il legame vincente tra luoghi di cura e opera d’arte, elevando all’ennesima potenza la gestualità e l’espressività come parti di un linguaggio comune. Siamo orgogliosi di questo ulteriore tassello che stringe ancora di più il nostro rapporto con Humanitas” - commenta Andrea Stagnitto fondatore e Direttore Creativo di Social Content Factory.