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Quotidiani USA in cerca di nuovi modelli di business

Mentre il Wall Street Journal, quotidiano che fa capo a Rupert Murdoch, ha aperto per un giorno l'accesso gratuito a tutte le sue sezioni a chi cliccava il grande banner in homepage pianificato dalla casa automobilistica Acura, il chairman di Apple, Steve Jobs, incontrava i vertici del New York Times per illustrare loro le potenzialità dell'iTab e nuove opportunità di business.
Mentre ferve il dibattito sui futuri modelli di business dei giornali online, alimentato in gran parte da Rupert Murdoch (foto a destra) e dalla sua decisione di chiudere progressivamente l'accesso gratuito a tutte le sue principali web property (quotidiani, televisioni e altri siti di contenuti quali ad esempio il video portale Hulu), il Wall Street Journal ha sperimentato qualcosa di nuovo e in controtendenza.
Il quotidiano economico che fa capo allo stesso Murdoch ha infatti aperto le porte per un giorno a tutti i navigatori: grazie alla sponsorizzazione della casa automobilistica Acura, è stato infatti sufficiente cliccare su un grande banner in homepage per aver accesso all'intero contenuto del quotidiano, comprese le sezioni 'chiuse' e da sempre inaccessibili ai non abbonati.



Un esperimento interessante per l'intera editoria online, che potrebbe adoperarlo in futuro per consentire ai potenziali lettori di sperimentare gratuitamente per un giorno (o più) la bontà dei propri contenuti, invogliandoli ad abbonarsi.

Contemporaneamente, il chairman di Apple, Steve Jobs (a sinistra), ha incontrato personalmente i vertici dirigenziali di un altro grande quotidiano americano, il New York Times (che ha peraltro annunciato di voler restringere l'accesso ai propri contenuti ai soli visitatori paganti entro il 2010), per illustrare loro personalmente le potenzialità dell'iPad.
Secondo alcune indiscrezioni riportate da alcuni blogger americani, Jobs sembra intenzionato a proporre adiversi editori (News Corp compresa) un modello simile a quello già realizzato con iTunes, semplificando e facilitando la possibilità per le persone di acquistare attraverso un apposito 'store' notizie e contenuti di entertainment usufruibili grazie al nuovo device, ultimo prodotto nato dalla casa della mela e presentato la settimana scorsa.

Curiosamente, l'immagine che da una settimana campeggia nell'homepage del sito Apple, è proprio quella della prima pagiona del New York Times vista attraverso un iPad. Sempre secondo i blogger, però, le reazioni degli editori sarebbero ancora piuttosto fredde: il loro timore è che alla fine il mercato risulti in qualche modo 'dominato' da Apple - come successo proprio in campo musicale con le case discografiche.