Banche e comunicazione/1 Binaghi (Omd): 'Vantaggi solo nel breve termine'

Sul tema "Banche e comunicazione" ospitiamo l'intervento di Roberto Binaghi, managing director di Omd .

"Il processo di concentrazione bancaria in corso attualmente in Italia potrebbe avere conseguenze diverse sugli investimenti del settore finanziario a seconda che si guardi al breve o al lungo periodo. In un primo tempo, infatti, si potrà assistere a un incremento della spesa pubblicitaria per il fatto che le nuove realtà, nate dalle fusioni, proporranno un nuovo brand e dovranno dunque lanciarlo in comunicazione, con budget verosimilmente molto elevati. Sul lungo periodo, però, la concentrazione non avrà a mio avviso un collegamento diretto con la crescita degli investimenti. Al contrario, penso che la spesa pubblicitaria di questo settore avrà un incremento inferiore alle aspettative degli operatori in quanto la prima ovvia conseguenza della concentrazione sarà la riduzione del numero dei player.

Questo razionalizzazione del mercato bancario certo avrà ripercussioni sulla competizione fra centri media nel nostro Paese, ma fa parte del gioco che ciò avvenga. Sarà compito di ogni centrale cercare di lavorare al meglio per accaparrarsi questi grossi clienti, dimostrando la propria professionalità e competenza. Il discorso invece cambia se alla concentrazione si accompagna un processo di internazionalizzazione; in questo caso l'istituto interessato può decidere di scegliere partner della comunicazione anche all'estero. E' quello che sta avvenendo con Unicredit, per esempio, che ha indetto una gara internazionale (a cui Omd partecipa insieme a Carat, Mediacom e ZenithOptimedia, ndr)".

Sul caso Sanpaolo Imi/Intesa, in cui Omd è coinvolta con Tecnomedia, agenzia dell'istituto torinese, Binaghi commenta: "Al momento non abbiamo nessun tipo di indicazione. Un processo di fusione ha numerosissimi aspetti, di cui la comunicazione è uno dei tanti. Per il momento sappiamo di essere legati a Sanpaolo fino alla fine dell'anno, come da contratto".