Inchieste

Referendum Costituzionale, quale impatto sull'industry pubblicitaria? Girelli (OMG): " Tutto dipenderà dalla capacità dell'Italia di reagire con risposte concrete. Ipotizzabile prudenza negli investimenti delle multinazionali"

Il Ceo di Omnicom Media Group sostiene che in seguito all'esito referendario potrebbe tornare prudenza negli investimenti da parte delle grandi imprese del mercato che apprezzano situazioni di stabilità. Ma si dice convinto che il Presidente delle Repubblica saprà fornire una soluzione concreta all'attuale incertezza politica.

Quale sarà l'impatto del No votato dal  59,11% degli italiani al Referendum Costituzionale che ha portato, tra l'altro, alle dimissioni del Premier Renzi?

Lo abbiamo chiesto a Marco Girelli, CEO Omnicom Media Group, che ci ha risposto così:

"Nel breve periodo mi aspetto una certa volatilità dei mercati, riguardo alla quale è necessario osservare come cambierà il rapporto euro - dollaro. Inoltre, è ipotizzabile un ritorno ad atteggiamenti prudenti negli investimenti pubblicitari da parte soprattutto delle grandi multinazionali che apprezzano situazioni di stabilità e continuità".

In generale, afferma Girelli: "Tutto dipenderà dalla velocità con cui l'Italia riuscirà a dare una risposta alla crisi. Se sarà rapida, concreta, capace di fornire un nuovo programma di governo, credo che l'impatto dell'esito referendario sarà ridotto. E' comunque difficile fare previsioni, basti vedere la situazione spagnola dove una prolungata latenza di governo non sta avendo grandi ripercussioni sull'economia del Paese".

"Sono comunque ottimista - conclude il manager, penso che il Presidente della Repubblica Mattarella sarà fornire una risposta concreta in breve tempo e tutto rientrerà velocemente".

 

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