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Nasce Clickaid, canale online di comunicazione tra aziende che vogliono investire in charity e organizzazioni/associazioni attive nel sociale. In collaborazione con Altavia

Il progetto, nato da un'idea di Fabio Vergottini, ha lo scopo è quello di premiare il tempo impiegato da ciascun utente nella visione di un video impegnando l’azienda protagonista a versare un euro a un progetto solidale ad esso collegato.

Clickaid, presentata oggi a Milano in conferenza stampa la nuova piattaforma web che rinnova il rapporto consumatori-aziende-charity. Un canale di cooperazione tra aziende che vogliono investire in charity e organizzazioni non governative e associazioni impegnate nel sociale. Un nuovo strumento di marketing a disposizione delle aziende.

Tutto comincia nella primavera del 2017 da due constatazioni di Fabio: gli spot pubblicitari presenti sul web prima di poter guardare un video musicale o di attualità sono vissuti dagli utenti come una seccatura e per di più nei secondi di visione obbligatoria prima di poter saltare il video molto spesso non trasmettono neanche un messaggio chiaro del prodotto o del servizio promosso, finendo così per essere un mal sopportato fenomeno di disturbo più che un efficace messaggio pubblicitario. A questa riflessione va poi aggiunta la consapevolezza che molto spesso le decisioni di acquisto dei consumatori avvengono proprio in base a un rapporto negativo maturato con la pubblicità. Si evita quindi di comprare un determinato prodotto perché il messaggio pubblicitario a esso legato ci ha lasciato un ricordo negativo, ritenendolo sbagliato o inopportuno.

Fabio Vergottini inizia così a pensare a un sistema che consenta ai consumatori di scegliere quale filmato pubblicitario vedere, trasformando così la visione di uno spot da atto prettamente passivo ad azione proattiva. Da qui l’idea iniziale di riuscire a riconoscere un compenso all’utente che decide di impiegare parte del suo tempo per guardare una determinata pubblicità. 

Paolo Mamo, presidente e AD di Altavia, spiega in conferenza i motivi che lo hanno spinto a colalborare con Clickaid: " Di fronte alle fragilità del mondo contemporaneo pensiamo che la comunicazione e la pubblicità abbiano una grande responsabilità pubblica e sociale. Anche grazie al supporto delle piattaforme digitali oggi è possibile favorire una massima interconnessione virtuosa tra consumatori, brand e progetti sociali. In questo modo anche la pubblicità può diventare un'espressione che rafforza la connessione tra consumo, responsabilità sociale e cittadinanza. Crediamo in ClickAid proprio perché crediamo che alleanze tra profit e no profit siano sempre più necessarie e facciano bene a tutti gli attori che vi prendono parte”.

La sensibilità al sociale e le esperienze nel volontariato di Vergottini generano la soluzione: premiare il tempo impiegato da ciascun utente nella visione di un video impegnando l’azienda protagonista a versare un euro a un progetto solidale ad esso collegato. Il progetto potrà poi essere seguito dagli utenti in tutta la sua evoluzione fino alla sua concretizzazione finale.

Questa visione che intende unire solidarietà, marketing e responsabilità sociale d’impresa diventa un vero e proprio progetto grazie all’incontro con Tino Mazzoleni, agente e manager dello spettacolo nonché amico da anni di Vergottini che crede da subito nella bontà del progetto e decide di contribuirvi con le sue idee e finanziando la costituzione di una startup e Zerouno, società partner che si occupa di new business e comunicazione. 

“ClickAid è un media innovativo che rende gli utenti proattivi di fronte alla pubblicità in rete e non più solamente soggetti passivi. Su questa piattaforma, infatti, i fruitori non subiscono lo spot pubblicitario, ma scelgono di vederlo, così come vedono concretamente valorizzato il tempo che hanno impiegato nella visione. La concretezza dei progetti promossi e la possibilità di poterne verificare l’avvenuta realizzazione rende ClickAid un luogo virtuale dove può germogliare una community reale, basata su di una comunicazione bottom-up e orizzontale, in sintonia con la democrazia della rete. Un luogo in cui la solidarietà rappresenta anche un nuovo modello di business per le aziende, dove l’azione sociale si trasforma da charity in propulsore di una nuova economia etica, più equa e più solidale” dichiara Fabio Vergottini, CoFounder ClickAid.

Inoltre, durante la mattinata è stato presentato il progetto " Buon Fine" di Coop e Ilaria Raucci, la responsabile della comunicazione spiega: "ClickAid è per la nostra Cooperativa uno strumento innovativo e interessante per comunicare a una più ampia platea di cittadini e soci le nostre attività sociali. Siamo una Cooperativa di consumatori e generare valore per la comunità, attraverso progettualità e iniziative sociali, solidaristiche e culturali, è parte del nostro impegno quotidiano nei confronti dei soci, tanto quanto tutelare i loro interessi attraverso un’offerta commerciale ampia e articolata. ClickAid si è rivelato da subito lo strumento adatto per comunicare in modo efficace e innovativo quanto la dimensione etico sociale e la dimensione imprenditoriale coesistano perfettamente e caratterizzino la nostra impresa. Per questo, per il lancio della piattaforma, abbiamo scelto di veicolare uno spot realizzato insieme ai ragazzi di Casa Surace per celebrare il decennale di un progetto solidale per noi molto importante, il Buon Fine".