Eventi

IF! Matteo Caccia (brandstories): "La vulnerabilità e la sincerità punti di forza nelle storie e in pubblicità"

Venerdì 8 novembre il socio di brandstories, in collaborazione con Lavazza, ha tenuto uno speech sulla forza dell’onestà all’interno delle storie, spiegando che “se i brand iniziassero a raccontare le storie con onestà, riuscirebbero ad ottenere un maggiore successo, perché alle persone interessa la sincerità. Per questo motivo la vulnerabilità ha a che fare con il coraggio.” Basti pensare alla campagna Nike con lo sportivo Colin Kaepernick.

Nell'ambito di IF! Italians Festival, lo scorso venerdì 8 novembre, alle ore 11:30, si è svolto l’incontro organizzato da Lavazza dal titolo ‘Vulnerabilità e coraggio’, con protagonista Matteo Caccia autore, scrittore, conduttore e co-fondatore di brandstories. L’evento si è sviluppato presso il BASE di Milano.

Il socio di brandstories, società nata nel 2015, speciaizzata nella realizzazione di contenuti Branded Entertainment, ha sottolineato quanto la vulnerabilità sia in realtà un fattore di forza e non di debolezza per raccontare le storie.
“Dopo format come ‘Amensia’ andato in onda su Rai Radio 2 e ‘Vendo tutto’ trasmesso su Radio 24” afferma  Caccia, “ho cercato di trovare un modo per raccogliere, scovare e raccontare storie e l’unico metodo è quello di riportare all’interno dei propri racconti le vulnerabilità o le fragilità. Perché, in realtà, sono le storie che riportano i fallimenti quelle che riescono a suscitare più interesse e anche più vicinanza da parte degli ascoltatori, che, di conseguenza, saranno più portati ad essere partecipi e, nel migliore dei casi, a raccontare la loro storia.”

Successivamente l’autore ha presentato due case study per illustrare nel concreto quanto la vulnerabilità possa essere un punto di forza all’interno delle pubblicità. Nel primo esempio  Caccia ha illustrato il progetto lanciato dal marchio Diesel in occasione del Pride. Il brand ha caricato sulla sua pagina Instagram una serie di immagini con la collezione dedicata alla celebrazione della comunità lgbt+. La reazione è stata inaspettata quanto la conseguente risposta del brand: dopo aver perso 14000 followers, l’azienda di moda li ha ringraziati per questo loro gesto, trasformando una debolezza in un punto di forza. Altro caso presentato è stato quello di Nike con la campagna pubblicitaria che vede come protagonista Colin Kaepernick. L’ex giocatore  fu il primo a protestare contro l’oppressione dei diritti degli afroamericani negli Stati Uniti e alcuni anni dopo il brand lo ha scelto come testimonial, generando reazioni di diverso genere.  Il presidente Trump, ad esempio, ha dato il via al movimento #BoycottNike, generando oscillazioni anche sul mercato azionario.

A conclusione del suo intervento, Caccia ha dichiarato: “se i brand iniziassero a raccontare le storie con onestà, riuscirebbero sicuramente ad ottenere un maggiore successo, perché alle persone interessa la sincerità. Per questo motivo la vulnerabilità ha a che fare con il coraggio.”

A margine dell’intervento abbiamo intervistato Alessia Cicuto, socia, insieme a Matteo Caccia, di brandstories, che a luglio è entrata a far parte di ‘This is Ideal’, il Gruppo guidato da Stefano Capraro.

“I progetti di brandstories sono sempre improntati sul Branded Entertainment, infatti stiamo collaborando con OBE (Osservatorio Branded Entertainment), per continuare a elaborare un approccio non tradizionale con le aziende" così ha dichiarato Alessia Cicuto.
Inoltre la socia di brandstories ha annunciato dei nuovi progetti che verranno lanciati entro l’inizio del 2020. 

“Di recente abbiamo vinto una gara che ci ha permesso di avviare due progetti di storytelling che vedono Milano come la capitale internazionale, rispettivamente, del food  e della cultura. Per la realizzazione di questi contenuti abbiamo lavorato insieme all’agenzia Yes, alla Camera di commercio di Milano e al Comune di Milano.”

 

Sofia Valente