Mercato

Diversità e gioco di squadra

In Primadv tutte le divisioni partecipano attivamente all'agorà creativo, rafforzando di progetto in progetto lo spirito di squadra che anima l’agenzia. Il metodo di lavoro parte dall’utilizzo creativo dei media, per arrivare a definire la strategia più adeguata, puntando al coinvolgimento del consumatore. Ottimi i risultati: +38% di fatturato nel 2009 e sette nuovi clienti acquisiti nei primi mesi del 2010. Pubblichiamo l’articolo uscito su NC - Nuova Comunicazione.
Il settore della comunicazione ha bisogno di realtà fresche e giovani, che sappiano operare in ambienti dinamici, puntando sull’innovazione. Animata da professionisti trentenni, l’agenzia Primadv fa della squadra il proprio valore aggiunto. “Siamo una realtà completa e versatile - afferma il direttore creativo Wilmer Travagliati (in foto, sotto) -. Spesso mi sento di dire che Primadv pensa e agisce in modo diverso. Noi cerchiamo di affrontare i progetti in maniera mirata, piegando i mezzi di comunicazione e adattandoli perfettamente alla necessità contingente”. Inoltre, continua Travagliati, “come agenzia cerchiamo di non limitarci, di non chiuderci in noi stessi. Per offrire al cliente la soluzione sempre più attrattiva e attraente collaboriamo spesso con grandi nomi, professionisti ed esperti di diversi ambiti come, per esempio, il regista Renzo Martinelli, con il quale abbiamo lavorato di recente”.

Quali caratteristiche deve possedere un progetto di comunicazione per essere davvero 'olistico'? E quali metodi avete messo a punto per realizzare le vostre iniziative?

Sembrerà banale, ma, a mio parere, un progetto di comunicazione deve semplicemente funzionare. È un imperativo, il nostro imperativo. E per funzionare, il progetto non può prescindere dall'includere l'engagement del consumatore in ogni ambito dell'approccio al mezzo. Tutte le divisioni che compongono Primadv partecipano attivamente all'agorà creativo che ha vita quotidianamente nella nostra sede: questo è il nostro vero valore aggiunto. Ogni idea nasce e viene immediatamente declinata in tutti i settori che compongono il panorama mediatico. Siamo una squadra e competiamo insieme ogni giorno per soddisfare al meglio le esigenze dei nostri clienti.

Ci descrive la struttura e l'articolazione interna dell'agenzia?

Personalmente mi occupo di gestire la direzione creativa di Primadv, supportato dai diversi dipartimenti che compongono l'agenzia. Il reparto creativo, l'accounting, l'ufficio stampa, i designer e web designer: ogni giorno ci interfacciamo per sviluppare al meglio ogni progetto. In pochi anni siamo passati da un numero esiguo di persone, fino ad arrivare, oggi, a oltre 30 professionisti che lavorano insieme, in un'ottica di costante crescita e miglioramento.

Come vi siete attrezzati per sopportare le difficoltà provocate dalla crisi economica? Che risultati avete ottenuto nel 2009 e nei primi mesi del 2010?

La maggior parte delle agenzie non sono, ancora oggi, pronte a ragionare in modo ‘media neutrale’ e la comunicazione olistica non viene sempre declinata nella maniera più adeguata. Primadv ha capito che il mercato attuale ha bisogno di idee e innovazione, per ovviare alla carenza di creatività che sembra aver colpito il settore. Ciò ci ha permesso di respirare a pieni polmoni anche in tempo di ristrettezza economica. Non solo non abbiamo sofferto la crisi, ma la nostra costante azione di pushing ci ha premiato: il 2009 ha registrato un significativo +38% di fatturato e nei primi mesi del 2010 abbiamo acquisito sette importanti clienti, tra cui spicca il nome di Italcard.

Quali obiettivi vi siete posti per l'anno in corso e perché un cliente dovrebbe scegliere proprio voi?

Attualmente, il primo obiettivo è la nuova sede. Stiamo ristrutturando, autofinanziandoci totalmente, una location industriale degli inizi degli anni Sessanta nel centro di Brescia, per trasformarla in loft. Oltre 700 metri quadri di uffici, progettati seguendo la ‘green philosophy’ che Primadv abbraccia da sempre: illuminazione a led, installazione di pannelli solari per l'alimentazione elettrica, uso di materiali inerti che non rilasciano alcuna sostanza nociva, e altri accorgimenti a cui teniamo particolarmente. Per quanto riguarda la scelta che un cliente dovrebbe intraprendere, direi che Primadv è una veterana nel mondo della comunicazione olistica. Da sempre percorriamo questa strada e rappresentiamo una certezza. Facciamo guerrilla marketing da prima che tale termine venisse coniato, e pensiamo continuamente all'utilizzo dei mezzi in modo creativo. Primadv offre l'alternativa, siamo diversi. Per esempio, da poco abbiamo acquisito, come cliente, una società real estate, il cui progetto prevede la costruzione di appartamenti, ville e hotel di prestigio a Marsa Alam. Bene, parte della remunerazione avverrà attraverso cambio merce e uno degli appartamenti sarà concesso come fringe benefit a tutti i collaboratori. Questa azione di bartering permette al gruppo di rimanere coeso anche al di fuori dell'ambiente lavorativo: siamo ragazzi, amiamo divertirci, viaggiare, passare del tempo insieme. Questa è la nostra forza, ciò che ci rende diversi.

Ci descrive alcune case history rappresentative del vostro modus operandi?

Cominciamo da Italcard, con la quale lavoriamo dal dicembre 2009 per il prodotto Italcard Free, una prepagata ricaricabile estremamente innovativa. Primadv si occupa di seguire l'intero progetto: dall'ideazione della strategia per la promozione del prodotto, al lancio della carta sul mercato. Inoltre abbiamo organizzato un tour promozionale nei principali centri commerciali italiani e, per tutto il mese di agosto, all'Aquafan di Riccione. Un altro caso interessante riguarda Ab Energy, azienda specializzata da oltre 25 anni nei settori della cogenerazione e della valorizzazione energetica da fonti rinnovabili. Operando in un mercato ancora in via di sviluppo, Ab necessitava di incrementare la propria brand awareness. A tal fine, abbiamo creato una campagna stampa ad hoc, veicolata sulle principali testate di settore, sui quotidiani nazionali e locali, sostenuta anche da un’intensa attività d’ufficio stampa. Inoltre, nel dicembre 2009, a supporto di questo progetto, è stato organizzato un evento per l'inaugurazione del nuovo stabilimento produttivo, con circa 700 invitati tra clienti, dipendenti, stampa, oltre ad autorità pubbliche e istituzionali nazionali. Per l’occasione Primadv ha dato vita a una vera e propria manifestazione esperienziale, un viaggio all’interno della storia dell’azienda, tra emozioni, ricordi e ambizioni future.

Quale presente sta vivendo oggi il mondo della comunicazione? E quale futuro dobbiamo attenderci?

Ultimamente le grandi agenzie di comunicazione mi stanno deludendo. E fortunatamente iniziano ad accorgersene anche le aziende che a esse si affidano. I recenti spot delle compagnie di telefonia mobile lo dimostrano: il linguaggio utilizzato è vecchio, pullula di cliché e luoghi comuni. Lo spettatore si annoia e finisce col non rispecchiarsi nel messaggio del brand. La comunicazione ha oggi bisogno di realtà fresche e giovani - l'età media di Primadv è 30 anni -, che sappiano operare quotidianamente in un ambiente dinamico come quello della comunicazione. Noi siamo abituati a inventare continuamente nuovi modi di comunicare per massimizzare i risultati. Ogni giorno pensiamo al messaggio, a che modi e canali usare per innescare un volano positivo, che aiuti a vendere. Il domani è sicuramente più incerto: fare previsioni realistiche in un settore come il nostro è decisamente difficile. Di certo, la crisi ha ripulito il mercato: chi non ha saputo adeguarsi al cambiamento ha mollato la presa. In ogni caso, spero si capisca il ruolo fondamentale che la comunicazione gioca ai giorni nostri. Occorre fare marca, perché un brand vive di fan, non solo di notorietà. E i fan vanno stimolati. Quotidianamente.

Mario Garaffa