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L'Art Directors Club Italiano 'sbarca' in Sicilia e affida a Marco Riccobono il ruolo di Local Ambassador

Gitto (Presidente ADCI): “C’è un filo diretto che lega Milano e la Sicilia, dove la cultura, la creatività si traduce nel talento e nell’entusiasmo di professionisti e giovani creativi che, intersecandosi coi tanti punti di eccellenza, penso solo al turismo, enogastronomia, ma anche artigianato di qualità, realtà tecnologiche e imprese, che hanno reso il ‘brand Sicilia, noto e apprezzato in tutto il mondo”.

L’Art Directors Club Italiano ADCI, l’associazione allargata che da 35 anni riunisce i migliori professionisti del settore della pubblicità e della comunicazione, ha deciso di “aprire” in Sicilia affidando a Marco Riccobono (in foto), socio fondatore e direttore creativo di TheNewPlace, agenzia di comunicazione di Palermo, il topico ruolo di Local Ambassador.

“C’è un filo diretto che lega Milano, una delle capitali mondiali della pubblicità, ove l’ADCI ha sede, e la Sicilia, – commenta Vicky Gitto, presidente di ADCI – regione dove la cultura, la creatività si traduce nel talento e nell’entusiasmo di tantissimi professionisti e giovani creativi che nelle più sfaccettate modalità, intersecandosi coi tanti punti di eccellenza, penso solo al turismo, enogastronomia, ma anche artigianato di qualità, realtà tecnologiche e imprese, che hanno reso il ‘brand Sicilia, noto e apprezzato in tutto il mondo”.

L’ADCI è la più importante Associazione di creativi e pubblicitari in Italia, ma non solo: è un solido punto di riferimento a livello mondiale – spiega il presidente ADCI – con connessioni dirette con New York, Londra e tutte le più importanti capitali mondiali della comunicazione ed oggi con il nostro essere presenti e operativi sul territorio, intendiamo creare una vera e propria autostrada col proscenio italiano e internazionale del settore per tutti i professionisti siciliani”.

“Mi auguro, sin da subito, e per questo siamo già operativi – racconta il responsabile territoriale Marco Riccobono – non solo di attivare virtuose sinergie per le nostre aziende e professionisti del settore che solo in Italia cuba più di 2 punti di PIL, ma ho la certezza, più che l’ambizione, dalla Sicilia, attraverso ADCI, di ‘fertilizzare’ Milano, l’Italia e il mondo con l’estro e la creatività, fresca e ingegnosa, che contraddistingue da sempre i miei conterranei. Ma al tempo stesso, attraverso ADCI, dare un’opportunità di scatto in avanti a tutti i miei colleghi siciliani, con attività di formazione, promozione e sostegno. A questo proposito ho in programma di destinare un’area dedicata con 6-8 postazioni a giovani creativi siciliani che hanno difficoltà ad affittare uno spazio in cui lavorare. Creando, così, un ‘polo’ in cui ogni creativo possa sentirsi libero di trovare un proprio spazio corredato di tutto quanto necessario, dal collegamento internet, al telefono, alla stampante, e a titolo gratuito”.

L’ADCI, tra le molte, organizza ogni anno gli ADCI Awards il più ambito premio italiano per la creatività e la qualità nella comunicazione pubblicitaria, nonché i Giovani Leoni, il contest creativo che permette di selezionare i migliori talenti emergenti italiani per le Young Lions Competitions del Festival Internazionale della Creatività Cannes Lions, che per dare una misura, è ben più importante del Festival del Cinema di Cannes.

“Quello che da subito mi prefiggo – spiega il Local Ambassador ADCI in Sicilia - è ‘scovare’ uno/a o più ‘giovane leone o leonessa siciliano, e proiettarli nell’Olimpo della pubblicità, come è accaduto l’anno scorso ai due giovani colleghi di Mazara del Vallo e Siracusa, che hanno vinto il concorso italiano, partecipando di diritto al Festival di Cannes e guadagnandosi l’applauso e l’attenzione del mondo”.

“Ma soprattutto ho un sogno – continua Marco Riccobono – attraverso ADCI coltivare e promuovere i talenti locali, ma anche attrarre qui da noi grandi brand di comunicazione e talenti dall’estero, considerato che la nostra regione è efficiente, completa, è un hub per tutto il Mediterraneo. E si vive benissimo”.