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Nel decreto 'Cura Italia' 150 mln di euro per la promozione del Made in Italy. Per i contratti prevista l'aggiudicazione con procedura negoziata. Cambia il 'Bonus Pubblicità', sarà il 30% sugli investimenti effettuati

Un fondo per la realizzazione di diverse iniziative, come una campagna straordinaria di comunicazione volta a sostenere le esportazioni italiane e l’internazionalizzazione del sistema economico nazionale e il potenziamento delle attività di promozione del sistema Paese. Novità anche per il bonus pubblicità.

Il Decreto “Cura Italia” varato dal Consiglio dei Ministri guidato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte (nella foto) nei giorni scorsi ha previsto un "Fondo per la promozione integrata” di 150 milioni di euro , voluto dal ministero degli Esteri, a favore del made in Italy.

Come precisa l’articolo 72 del Decreto, si tratta di una “dotazione iniziale per l’anno 2020”, volta alla realizzazione delle seguenti iniziative:

- una campagna straordinaria di comunicazione volta a sostenere le esportazioni italiane e l’internazionalizzazione del sistema economico nazionale nel settore agroalimentare e negli altri settori colpiti dall’emergenza derivante dalla diffusione del Covid-19, anche avvalendosi di ICE-Agenzia italiana per l’internazionalizzazione delle imprese e per l’attrazione degli investimenti;

- potenziamento delle attività di promozione del sistema Paese realizzate, anche mediante la rete all’estero, dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e da ICE; cofinanziamento di iniziative di promozione dirette a mercati esteri realizzate da altre amministrazioni pubbliche mediante la stipula di apposite convenzioni;

- concessione di cofinanziamenti a fondo perduto.

Per i contratti di forniture, lavori e servizi nell’ambito del Piano straordinario per il made in Italy, spiega il Decreto, potrà  essere adottata la procedura negoziata senza pubblicazione del bando in virtù dell’emergenza in corso.
Il Ministero degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale e ICE possono avvalersi dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa – Invitalia. 

Il decreto prevede anche cambiamenti per il Bonus Pubblicità.  Come si legge nell‘articolo 98 del decreto Cura Italia, il bonus pubblicità sarà concesso nel 2020 nella misura unica del 30% del valore di tutti gli investimenti effettuati, e non dunque entro il 75% degli investimenti incrementali, nel limite massimo di spesa di 27,5 milioni di euro.   

Le nuove domande potranno essere presentate tra il 1 ed il 30 settembre 2020, anche se le domande già presentate dai potenziali beneficiari del Bonus tra il 1 ed il 31 marzo 2020 resteranno valide. 

Il bonus si riferisce agli investimenti effettuati su stampa periodica e quotidiana, anche online, e su tv e radio locali.