OBE - Osservatorio Branded Entertainment cresce ancora: QMI new entry tra le fila degli Associati

OBE- Osservatorio Branded Entertainment, l’Associazione che studia e promuove la diffusione sul mercato italiano del branded entertainment come leva strategica per la comunicazione integrata di marca, annuncia l’ingresso tra i Soci di QMI, entertainment company full-service nel campo del content marketing.

Fondata nel 2004 a Milano, QMI è attiva nella produzione e nella distribuzione di contenuti, nell’ideazione di progetti originali di branded entertainment e nello sviluppo di programmi di loyalty&promo interamente content-driven. Come agenzia di entertainment marketing, QMI vanta un’elevata specializzazione e una consolidata esperienza nello sviluppo di progetti di comunicazione e di promozione basati sia su contenuti originali, sia su contenuti provenienti dal mondo dell’intrattenimento, del cinema, delle serie tv e della musica, attraverso operazioni di placement, brand integration, co-marketing e brand partnership.

“È con grandi aspettative che oggi diventiamo parte di un’Associazione che ha saputo mettere allo stesso tavolo un gruppo tanto eterogeneo e complementare di aziende. – dichiara  Ruggero Faggioni, Direttore Generale di QMI  – Soprattutto siamo ansiosi di confrontarci con queste eccellenze e orgogliosi di potere contribuire con il nostro know-how alla crescita di OBE e dell’intero comparto del BC&E che, quasi vent’anni fa, ci ha visti pionieri nell’entertainment marketing e oggi, per competenza ed esperienza, ponte di collegamento tra il mondo dell’impresa e l’industria cinematografica, le serie tv, la musica e, più in generale, la pop culture”.

“Siamo molto felici di dare il benvenuto in OBE a QMI, una Entertainment leader nel content marketing – commenta Simonetta Consiglio (nella foto), Direttrice generale di OBE – L’ingresso di QMI arricchisce la nostra Associazione di consolidate competenze ed esperienze sul branded entertainment in ambito cinematografico, seriale e musicale, rafforzando la trasversalità dell’Osservatorio su tutti i media”.