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Arriva BuddyBank, la banca ‘solo smartphone’ di UniCredit. Per il lancio, gara creativa e budget comunicazione di 5 mln di euro

La nuova banca, che sarà attiva in Italia dal primo gennaio 2017, intende supportare i propri clienti per le operazioni di tutti i giorni, come prenotare un ristorante, spostarsi con un taxi o pianificare un viaggio. Investimento iniziale di 50 milioni di euro. L’obiettivo è quello di raggiungere quota un milione di clienti, solo in Italia, in 5 anni, con un break-even previsto al terzo anno di 300.000 clienti. Già partita una campagna ‘pre-awareness’ con video sui social, curata dalla web agency vicentina ‘Vegan Solutions’, che fa leva sull’hashtag #MolecolareViraleEntro tre/quattro mesi verrà aperta una gara per la scelta dell’agenzia creativa, che firmerà la comunicazione della nuova banca (budget di lancio di 5 milioni di euro). La campagna che verrà punterà molto sui social network, utilizzando linguaggi unconventional, ma non è esclusa una declinazione Atlanche televisiva.

Nasce BuddyBank, la nuova banca controllata al 100% da UniCredit, concepita per essere utilizzata esclusivamente via smartphone. L’obiettivo, come spiegato ad ADVexpress da Angelo D’Alessandro (in foto), ideatore e responsabile dell’iniziativa, è quello di far diventare BuddyBank come una sorta di ‘compagna di vita’ (buddy, amico, appunto) dei propri clienti, per le operazioni di tutti i giorni, come prenotare un ristorante, spostarsi con un taxi o pianificare il prossimo viaggio.

BuddyBank (per vedere il logo, aprire la gallery, foto 2) sarà attiva in Italia dal primo gennaio 2017 (quartier generale a Milano), previa autorizzazione del Regolatore, per poi espandersi rapidamente all’estero, a cominciare dagli Stati Uniti, raggiungere i principali Paesi europei (il tempo medio di apertura in uno stato dell’Ue è calcolato in soli due mesi) e arrivare a sbarcare anche in Africa. “Punto di forza della nuova banca è la sua ‘natura molecolare’, che rende BuddyBank adattabile alle esigenze dei diversi mercati”, ha precisato D’Alessandro. In ogni caso, il terreno ideale della nuova banca solo le città metropolitane di tutto il mondo, dove vive quel ‘target trasversale’, che BuddyBank vuole conquistare, ossia “tutti coloro che vivono con lo smartphone in tasca”.

La nuova banca, che si configura come uno dei pilastri del piano di digitalizzazione e innovazione di UniCredit, può contare su un investimento iniziale di 50 milioni di euro. L’obiettivo è quello di raggiungere quota un milione di clienti, solo in Italia, in 5 anni, con un break-even previsto al terzo anno di 300.000 clienti.

Sul fronte comunicazione, è già partita una campagna ‘pre-awareness’ con video sui social network, curata dalla web agency vicentina ‘Vegan Solutions’, che fa leva sull’hashtag #MolecolareVirale. Ma è solo l’inizio: entro tre/quattro mesi verrà aperta una gara per la scelta dell’agenzia creativa, che firmerà la campagna della nuova banca. Il budget di comunicazione per il lancio (2017) ammonterà a 5 milioni di euro.

Vista la natura della nuova banca, anche la campagna vera e propria punterà molto sui social media, utilizzando linguaggi unconventional, ma non è esclusa anche una declinazione Atl, con passaggi televisivi, puntando magari su programmi specifici e ‘in target’. Quanto alla pianificazione, è presto per sbilanciarsi, ma è probabile che verrà utilizzato il centro media che seguirà la comunicazione di UniCredit al momento dell'on air.

Nel dettaglio, BuddyBank offrirà tre prodotti finanziari classici - conto corrente, carta di credito/debito e prestiti personali - e un servizio di concierge paragonabile a quello dei grandi alberghi, disponibile via chat e via telefono 24 ore al giorno 7 giorni su 7.

Grazie a tecnologie innovative sviluppate internamente e a partnership con i migliori fornitori (i nomi dei partner non possono ancora essere svelati, perché le trattative sono ancora in corso, ndr), tiene a precisare D’Alessandro, “il cliente sarà riconosciuto in pochi secondi dall’operatore senza dover premere tasti o rispondere a domande di sicurezza, e potrà aprire un conto corrente in pochi minuti, ottenere finanziamenti istantanei e contestualizzati, fare trading seguendo i movimenti dei top trader e realizzare operazioni di risparmio con un obiettivo personalizzato, come per esempio partecipare alla maratona di New York pensando solo a correre, perché a tutto il resto penserà la banca”. In evidenza anche la possibilità di concepire BuddyBank come uno strumento di marketing per le aziende terze.

Inoltre, focalizzandosi su un solo canale, lo smartphone appunto, l’esperienza di BuddyBank, garantisce D’Alessandro, sarà originale e semplice: “Grazie a un unico punto di accesso e alle partnership con le startup e le aziende più innovative, la banca permetterà al cliente di usufruire di tutti i servizi finanziari e di life-style con altissimi standard di sicurezza utilizzando una sola user e una sola password”.

Precisiamo, infine, che BuddyBank non si posiziona sul mercato come banca ‘low cost’, bensì come una banca nativa digitale, che propone servizi di alto livello, avvalendosi di uno staff (nella fase iniziale) di una quartina di persone. La sfida è lanciata, vedremo presto quali altre banche la raccoglieranno.

Mario Garaffa