Findus punta sulla sostenibilità grazie alla certificazione Msc. Budget media 2017 di 20 milioni di euro, in linea con anno precedente. In crescita il digitale (15/20% del totale)

Garantire una pesca responsabile per il futuro degli oceani e dell’umanità. È questo l’obiettivo che ha spinto Findus Italia, azienda del gruppo Nomad Foods Europe specializzata nel mercato dei surgelati, a introdurre il marchio blu di pesca sostenibile e certificata Msc (Marine Stewardship Council), organizzazione internazionale non-profit impegnata dal 1997 proprio sul fronte della sostenibilità della pesca. L’annuncio è stato fatto oggi, 8 marzo, nell’ambito di una conferenza svoltasi presso l’Acquario Civico di Milano.

Come dichiarato ad ADVexpress da Renato Roca (foto in alto), marketing director Findus Italia, entro il secondo semestre del 2017, saranno 24 le referenze Findus dotate di tale certificazione, corrispondenti all’80% del fatturato aziendale relativo alla categoria pesce.

“Il nostro obiettivo - ha precisato Roca - è di arrivare al 90% entro due anni e al 100% nel prossimo futuro”. Ricordiamo, che la categoria pesce rappresenta il 50% dell’intero fatturato Findus.

In ogni caso, per effetto della scelta operata da Findus, già entro il 2017, oltre il 25% dei volumi dell’intero mercato del pesce surgelato sarà certificato secondo gli standard di pesca sostenibile Msc.

Il marchio blu di pesca sostenibile e certificata Msc sarà presente sui principali prodotti delle gamme Findus (Fiori di Merluzzo e Fiori di Nasello) e Capitan Findus (Bastoncini di Merluzzo) con il messaggio “Insieme per il Futuro degli Oceani”, un invito affinché ognuno faccia la propria parte per garantire agli oceani un futuro.

Sul fronte comunicazione, ha spiegato Roca, il nuovo packaging (apri gallery fotografica, foto 2), dotato del marchio blu, debutterà a scaffale a fine marzo. “Grazie alle nuove confezioni - ha commentato il manager -, il consumatore potrà orientarsi meglio e compiere delle scelte responsabili quando vuole acquistare prodotti di pesce”. Online, già da oggi, 8 marzo, sul sito Findus.it è disponibile una sezione dedicata proprio alla sostenibilità.

Inoltre, il messaggio “Insieme per il futuro degli oceani”, che accompagna il marchio blu Msc verrà integrato nella campagna di comunicazione che inizierà a maggio e che farà leva soprattutto su passaggi televisivi (si partirà da alcuni prodotti a marchio Capitan Findus, come i nuovi Fiori di Merluzzo in pastella) e iniziative digital, con l’aggiunta anche di attività instore e qualche iniziativa ad hoc, finalizzata a coinvolgere alcuni target specifici di consumatori.

Ricordiamo che le creatività delle campagne di Findus sono firmate da GreyUnited, mentre la pianificazione è a cura di ZenithOptimedia. Sul fronte digital, invece, l’azienda si avvale della consulenza di diverse strutture, in base agli obiettivi specifici da raggiungere.

Quanto agli investimenti in comunicazione, Roca ha parlato di un budget media in linea con quello dell’anno precedente, per un valore che, secondo quanto risulta ad ADVexpress, ammonta a circa 20 milioni di euro (Nielsen). Da segnalare, in particolare, la crescita della componente digitale (soprattutto social e video, comprese le video-ricette), che sale dal 10% degli ultimi anni al 15/20% del valore budget totale attuale.

A conferma di un’attività di comunicazione particolarmente intensa, l’azienda è attualmente on air con diversi prodotti dei suoi tre marchi, ossia Capitan Findus, Sofficini e Quattro Salti in Padella. Gli spot hanno pianificazione che copre tutto l’anno.

Tra le recenti novità a marchio Capitan Findus, ricordiamo i Bastoncini senza glutine, le Croccole senza glutine, i Fiori di Merluzzo in pastella e i Fiori di Salmone in pastella. Altre novità, ha annunciato Roca, saranno lanciate in primavera, ma è ancora presto per fornire anticipazioni.

Tornando al ‘marchio blu’, Roca ha spiegato che la pesca sostenibile e certificata Msc si fonda su tre principi fondamentali:

1. La pesca deve lasciare in mare abbastanza pesci per permettere loro di riprodursi, in modo che l’attività di pesca possa così proseguire nel tempo.

2. La pesca deve essere effettuata in modo da minimizzare il suo impatto, consentendo alla flora e alla fauna marina di prosperare.

3. La pesca deve essere gestita dalle aziende in modo responsabile e nel rispetto delle leggi vigenti.

La certificazione Msc rappresenta un ulteriore passaggio di un percorso già intrapreso da Findus attraverso ‘Forever Food Together’, il programma di sostenibilità del gruppo Nomad Foods Europe. Il programma prevede tre obiettivi fondamentali:

1. Lavorare per ottimizzare al massimo le risorse alimentari, affinché i consumatori abbiano sempre a disposizione alimenti nutrienti.

2. Creare innovazione per aiutare i consumatori a compiere corrette scelte alimentari.

3. Lavorare per garantire che i prodotti siano approvvigionati e preparati in maniera responsabile.

Findus è in prima linea nello sviluppo di standard globali per la sicurezza alimentare e la tracciabilità dell’intera filiera. Lavorando fianco a fianco con agricoltori, allevatori e pescatori, l’azienda mette in atto controlli rigorosi per identificare con esattezza la provenienza delle materie prime utilizzate ed essere sicura di potersi affidare a produzioni responsabili.

“Con questa iniziativa - ha commentato l’amministratore delegato Findus Italia, Francesco Fattori - Findus diventa la prima grande azienda di marca sul mercato italiano a introdurre, sui propri prodotti di pesce, il marchio blu di pesca sostenibile e certificata Msc”.

“Sono estremamente orgoglioso che Findus abbia compiuto questo importante passo - ha aggiunto Fattori -, che spero divenire uno stimolo per tutta la filiera ittica. Essere leader significa anche assumersene la responsabilità. Findus ha il dovere di garantire ai propri consumatori prodotti nutrienti e di alta qualità, utilizzando in maniera responsabile le risorse a disposizione”.

“In Italia la scelta di Findus rappresenta risultato molto importante in un mercato ancora immaturo - ha dichiarato Francesca Oppia, program director Msc Italia -. Il leader di mercato può e deve essere il motore propulsore del cambiamento, da una parte informando ed educando i consumatori, e dall’altra stimolando le altre aziende del settore a spingersi verso alti standard di sostenibilità”.

Mario Garaffa