Marketing

Google, Zara, Apple fra i brand a più rapida crescita secondo Interbrand

Nuova edizione della classifica Best Global Brands, pubblicata da Interbrand in collaborazione con BusinessWeek: Manfredi Ricca (nella foto), Business Director dell'ufficio italiano di Interbrand, ne commenta i risultati.

Interbrand ha pubblicato, in collaborazione con BusinessWeek per il settimo anno consecutivo, la classifica dei 100 brand globali a più elevato valore economico.

Sono di Google, Zara, Apple e Nintendo le crescite più consistenti nella nuova edizione della classifica Best Global Brands di Interbrand. Performance negative per Ford e Gap, che hanno perso rispettivamente il 19% e il 15% del loro valore del brand.

Perfino i vincitori perenni come Coca-Cola (n.1) possono avere problemi a esprimere tutto il potenziale del proprio brand. Il colosso del settore delle bevande detiene la prima posizione per il settimo anno consecutivo, soprattutto grazie alle sue dimensioni e alla sua presenza globale, ma non è riuscito a far segnare un'ulteriore crescita: il suo ingresso nel mercato dei drink salutistici non è ancora percepito in modo palpabile dai consumatori.

 Al di là degli eccellenti risultati di Google (n.20), Apple (n.33) o Starbucks (n.88), altre performance sono degne di interesse.

Nokia (n.5), per esempio, primo brand non americano in classifica, ha intuito come la propria concentrazione su prodotti a basso costo destinati ai mercati in via di sviluppo potesse essere controproducente per la propria posizione competitiva in USA e in Europa; da qui la decisione di orientarsi verso l'offerta di telefoni di fascia alta, destinati al mercato business e consumer, in abbinamento a prodotti destinati invece ai mercati maturi o in via di sviluppo.

La classifica è stata pubblicata in collaborazione con BusinessWeek, che ha scelto la metodologia proprietaria di Interbrand in quanto stabilisce il valore del brand considerandolo alla pari di qualsiasi altro asset aziendale - sulla base dei flussi economici che esso potrà determinare in futuro.

Per essere incluso nella classifica, ogni brand deve soddisfare tre requisiti: conseguire almeno un terzo del fatturato all'estero; avere una riconoscibilità e un profilo che vadano oltre la propria clientela diretta; disporre di dati finanziari e marketing pubblicamente disponibili.

"La classifica di quest'anno riflette diverse tendenze. In primo luogo, l'ingresso di tre brand assicurativi mostra come il brand stia progressivamente diventando un fattore cruciale anche in questo mercato", sostiene Manfredi Ricca (nella foto), Business Director dell'ufficio italiano di Interbrand. "Inoltre, se da un lato vediamo brand con un posizionamento chiaro come Apple e Google ampliare la propria offerta e conseguire aumenti straordinari nel valore del proprio brand, dall'altro Ford e Gap, esempi di una differenziazione scarsamente riconosciuta da un mercato che cambia, vedono ridimensionato il proprio valore."

"L'Italia" prosegue Ricca "è rappresentata esclusivamente da due brand, Gucci e Prada, in continua crescita; una presenza, la nostra, confinata al settore del lusso, e che di fatto rappresenta una fotografia della situazione competitiva del Paese".

Alleghiamo in alto a destra la tabella in formato .pdf.