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Ascolti record per La7 che conferma la squadra per la prossima stagione e si assicura Floris fino al 2024. Raccolta a +2,2% nei primi cinque mesi e semestre ancora positivo, con stime migliorative sull'anno e listini in crescita
Al via a settembre la nuova stagione de La7, che rilancia la propria offerta confermando tutte le migliori firme del giornalismo italiano. Una squadra di fuoriclasse che ha portato la Rete del Gruppo Cairo Communication a tagliare il traguardo di un’annata eccellente, con incrementi d’ascolto a doppia cifra e con il mese di maggio che l’ha vista stabilmente terza rete nazionale in prima serata.
“Abbiamo avuto una stagione strepitosa, con risultati di audience eccezzionali, record, mai avuti da quando è nata nel 2001 nemmeno negli anni che sono andati meglio e cioè il 2011 e il 2013" ha commentato il presidente Urbano Cairo in apertura della presentazione alla stampa dei prossimi palinsesti.
Il manager ha anche spiegato che dal punto di vista pubblicitario esiste uno “sfasamento temporale tra i risultati degli ascolti e la loro ricaduta sulla raccolta". Motivo per cui il network chiude i primi 5 mesi dell'anno con ricavi pubblicitari a +2,2% (oltre 70 milioni di euro) e il semestre sempre in terreno positivo ma con una crescita leggermente inferiore, anche a causa di un giugno alterato dai Mondiali di Calcio in esclusiva a Mediaset che hanno attirato la maggiore parte degli investimenti.
"In autunno puntiamo a una forte accelerazione sul fronte advertising. Ci stiamo lavorando" ha dichiarato Cairo forte di un roadshow con la concessionaria che ha messo le basi per stime ottimistiche e migliorative sull'anno in corso rispetto al precedente, chiuso con un fatturato di 153,4 milioni. Proprio in questi sono in definizione i nuovi listini, maggiorati grazie agli ottimi ascolti della rete.
“A differenza di realtà come la Rai che ha ricavi da canone per 1,8 miliardi e circa 700 milioni di raccolta pubblicitaria, noi con grandi sacrifici e tenendo tutti i dipendenti siamo riusciti abbiamo invertito la rotta di una rete televisiva che perdeva nel 2013 circa 100 milioni mantenendo autorevolezza e qualità. Dal 2014 al 2017 infatti l’ultima riga del bilancio consolidato di La7 è positiva. Sarebbe più corretto se la Tv di Servizio Pubblico non avesse pubblicità, come in altri paesi" ha ricordato Urbano Cairo, che non crede assolutamento che la tv generalista sia morta come dalle recenti dichiarazioni di Di Maio. Anzi il presidente, interpellato sull'argomento dai giornalisti, ha ribadito: "se il 60% degli italiani guarda ancora ogni gionro la tv generalista non mi sembra una cosa vera. Sicuramente l’arrivo di nuovi canali sul digitale terrestre ha tolto ascolti alle generaliste, ma stiamo parlando di poca cosa. Sono reti che fanno l’1, l’1,5% di share”.
Sempre in ambito di recenti scelte politiche di Governo, Cairo ha espresso la sua posizione anche relativamente alla proposta del divieto di pubblicità del gioco online: “Io avrei fatto il contrario di quello che il Governo ha inserito nel decreto dignità. Quello della pubblicità online è già un settore molto controllato e interesa solo il 7% delle scommesse che si fanno in Italia. Sarebbe meglio che si regolamentasse meglio il restante 93% del gioco d'azzardo offline. Secondo me invece quel 7% andrebbe sviluppato, con il sostegno pubblicitario, per farlo diventare magari un 20%. Così si avrebbe una diminuzione del gioco senza controllo"
Tornando ai prodotti editoriali, il presidente ha precisato che "La passata stagione è iniziata subito bene da settembre con i risultati di Otto e mezzo, Di Martedì, Piazza Pulita, ma anche della mattina che va alla grandissima perchè dalle 7 alle 12 siamo la quarta rete in Italia. Il palinsesto è stato poi completato con l'arrivo di Massimo Giletti e "Non è l'Arena", entrando a regime da novembre. Cosa che potrebbe accadere anche quest'anno. Non escludiamo qualche bel colpo anche dopo la presentazione dei palinsesti", facendo riferimento forse a una possibile conclusione della trattativa in corso da almeno un anno con Corrado Guzzanti, che per ora ha portato solo a una sua 'ospitata' a Propaganda Live.
Escludiamo si riferisse all'arrivo di Milena Gabanelli, almeno nella prossima stagione, visto che Cairo ha ricordato che "per ora il suo ritorno in tv è solo un'ipotesi. Stiamo facendo con lei solo ragionamenti ancora allo stato embrionale. Abbiamo concordato solo la sua presenza come ospite ad alcune nostre trasmissioni".
Confermati invece tutti i programmi della scorsa stagione, con il rinnovo del contratto di Giovanni Floris per 5 anni fino al 2024 e "la stessa proposta è pronta sul mio tavolo anche per Giletti, visto che "Non è l'Arena" ha triplicato gli ascolti rispetto alla media di rete della domenica" ha puntualizzato Cairo, che l'ha comunque già confermato per il prossimo palinsesto annunciando anche la sua conduzione in altri programmi, appuntamenti speciali di La7 come ad esempio i Gazzetta Awards a dicembre.
I risultati di audience della passata stagione di La7 nel dettaglio.
Con il palinsesto “a regime” (dal 12 novembre 2017 a al 17 giugno 2018) La7 ha realizzato il 3,85% di share nel totale giornata (7:00/2:00), +24% rispetto al periodo omologo dello scorso anno, e il 5,11% di share con quasi 1,3 milioni di spettatori medi in prime time (20:30/22:30), pari a un +37%, al 6° posto assoluto in prime time davanti a Retequattro (3,83%), di cui Cairo non teme il riposizionamento annunciato da Mediaset (leggi news) considerandolo anzi "uno stimolo a fare meglio. Siamo pronti a fronteggiare qualsiasi tipo di concorrenza. Anche se sono convinto che per loro non sarà semplice raggiungere l'autorevolezza che abbiamo noi in ambito informazione e attualità. Ci vuole diverso tempo prima di arrivarci. Staremo a vedere".
La7 si posiziona inoltre al quarto posto assoluto nelle fasce mattutine (7.00/09.00 e 09.00-12.00) rispettivamente con il 4,43% di share (+17% vs 2016/2017), e con il 4,63% di share (+16% vs 2016/2017). In particolare sul target laureati la Rete è quarta nel totale giornata (07.00/02.00) con il 7,16% (+29%) e terza in prime time (20.30/22.30) con il 9,57% (+29%). Eccellente anche il risultato sul target Adulti AA dove conferma le posizioni con il 6,90% (+26%) sulla giornata e l’8,94% (+31%) in prime time.
In questo percorso di crescita, si evidenzia in particolare modo il primo semestre del 2018 (da 1 gennaio al 30 giugno), con un ascolto nel totale giornata (07.00/02.00) pari al 3,91% di share, +33% vs omologo 2017, e il 5,11% di share in prime time (20.30/22.30), che porta a un +46% vs 2017. In particolare, nel mese di maggio La7 conquista il quinto posto assoluto nel totale giornata (07.00/02.00) grazie al 4,78% di share (+68% vs 2017) e superando Italia1 (4,70%) e Retequattro (3,90%), salendo poi con il 6,27% di share al terzo posto in prime time (20.30/22.30) con un +79% vs 2017.
Con il contributo di La7d, confermatasi allo 0,5% di share e che vanta la migliore concentrazione tra i canali free to air sul pubblico femminile, giovane e qualificato, il Network La7 (da novembre a giugno) raggiunge le crescite più alte dell’intero panorama televisivo (rispetto agli altri network): share del 4,32% nel totale giornata (+19%) e share del 5,49% in prime time (+32%), dove supera il dato del Network Discovery (share 5,34%).
L’offerta complessiva del Network La7 (La7 e La7d) riesce così ad attrarre un pubblico molto ampio:
- 12 milioni di contatti nelle 24 ore – più di un italiano su cinque ogni giorno (20,5%).
- 27,1 milioni ogni settimana - poco meno della metà dell’intera nazione nell’arco dei 7 giorni (46%).
- 38,7 milioni ogni mese – due italiani su tre (66%)
- 50,8 milioni nell’arco dell’intera stagione – l’ 87% della popolazione nazionale, ovvero 6 italiani ogni 7.
Importanti crescite si registrano anche sulle piattaforme digital di La7. Sono stati infatti 20 milioni i browser unici sui siti web La7 nell’ultima stagione tv, +23% rispetto al periodo omologo del 2017, crescita che sale a +54% se si considera solo il primo semestre 2018.
Si segnalano inoltre 301 milioni di visualizzazioni de La7 e i suoi programmi tra le proprie piattaforme digital La7.it, TGla7.it, Sedanoallegro.it, app TGla7, e i canali La7 su YouTube, +50%, crescita ancor più forte nel primo semestre 2018 e pari a +91%.
La7 è anche leader sui social network per l’area Talk & News, grazie a 4,1 milioni di fan dei profili della rete e dei suoi programmi attivi su Facebook e Twitter. Sono invece 511 milioni le visualizzazioni dei post e dei tweet sui profili social di La7 nell’ultima stagione Tv, +9% rispetto al periodo omologo anno precedente, +31% nel primo semestre 2018). Infine superati i 5 milioni di interazioni, +48% (+86% nel primo semestre dell’anno).
Risultati interessanti ma non ancora espressione del massimo potenziale che La7 online potrebbe esprimere. Per questo motivo Urbano Cairo ha annunciato l'intenzione di investire in maniera importante sullo sviluppo delle properties digitali del canale con l'impiego delle competenze inhouse ma anche di giovani giornalisti nativi digitali.
“Basta guardare fuori dall'Italia per capire che qualcosa non va nei nostri risultati online. Ad esempio il New York Times ad aprile ha registrato online 94 milioni di utenti unici, l'emittente televisiva Cbs 68 milioni e la Cnn 122 milioni. Il Corriere.it totalizza 2,5 milioni di utenti unici al giorno, 9,2 milioni in una settimana, mentre per La7.it gli utenti unici quotidiani sono 120 mila circa, con un rapporto 1 a 25 verso quello americano di 0,7 a 1. Abbiamo uno spazio incredibile da cogliere, prendendo ad esempio siti come la Gazzetta che genera numeri straordinari in rete”.
Da gennaio 2018 ricordiamo che la raccolta dei siti di La7 è passata da Websystem a Rcs Pubblicità.
I prossimi palinsesti nel dettaglio
Una formazione vincente quella schierata da La7 all’interno di un’offerta editoriale forte, orientata all’informazione, ma aperta al gusto e alle esigenze di un pubblico sempre più vasto.
Sempre in primo piano il Tgla7 di Enrico Mentana, con gli approfondimenti di ‘Bersaglio mobile’ e le famose ‘Maratone’, che durante la stagione hanno raccolto la media del 5,5% di share, migliorando fino al 6,24% nel primo semestre 2018 (+65% vs stagione precedente) con il record della #maratonamentana nella notte dell’election day (14,3%).
Relativamente a Mentana e alla sua idea, lanciata con un post su Facebook qualche giorno fa, di fondare un quotidiano online per impiegare i numerosi giovani giornalisti precari e disoccupati, Urbano Cairo ha precisato che Rcs e La7 non possono risolvere da sole il problema della disoccupazione dei giornalisti in Italia, così come non può farlo da solo Mentana. "Serve l'intervento del Governo. In ogni caso mi sono confrontato con Mentana sulla questione e mi ha risposto 'sei tu il mio editore, quindi qualsiasi cosa farò sarà con te'”.
Pilastro dell’access quotidiano sarà Otto e Mezzo di Lilli Gruber, l’approfondimento politico più autorevole e seguito della tv italiana che ha totalizzato il 6,44% di share medio nella stagione, con un’accelerazione nel primo semestre 2018 che ha portato il programma a una media del 6,88% (+19% vs periodo omologo del 2017).
Tornano anche gli appuntamenti giornalieri con tutti i programmi del mattino: Omnibus con Alessandra Sardoni e Gaia Tortora (4,64% di share stagionale per il dibattito che sale al 4,73% nel primo semestre 2018, +25% vs 2017); Coffee Break con Andrea Pancani (4,93% di share stagionale e 5,35% nel primo semestre 2018, pari un +25% vs 2017); L’Aria che tira di Myrta Merlino (6,30% di share stagionale con un incremento al 6,97% nel primo semestre 2018, +32% vs 2017).
Confermata al pomeriggio la nuova stagione, la quarta, di Tagadà di Tiziana Panella che quest’anno ha realizzato il 3,28%, con una crescita fino al 3,79% nel primo semestre 2018, +53% rispetto al 2017.
In prime time si riaccendono tutti i programmi, con il debutto di programma di 8 puntate a cura di David Parenzo.
diMartedì di Giovanni Floris, che ha chiuso la stagione con il 6,94% di share stagionale, portando la sua media nel primo semestre 2018 al 7,92% (+64% vs 2017), con punte al 14%.
Al mercoledì Atlantide – Storie di Uomini e di Mondi condotto da Andrea Purgatori dedicato alla divulgazione storica e culturale legata all’attualità, che ha raccolto grande consenso di pubblico e critica migliorando nel primo semestre 2018 del +47% rispetto all’edizione precedente con picchi del 3,79%.
Il giovedì è di Corrado Formigli e il suo Piazzapulita, con i grandi reportage dall’Italia e dal mondo. Anche per lui una stagione eccellente con il 5,50% di share salito al 6% nel primo semestre 2018 (+49% vs 2017), con picchi dell’11%.
Al venerdì torna una delle rivelazioni della stagione, Propaganda Live di Diego Bianchi in arte “Zoro”, che ha ottenuto un share del 3,83% con una media nel primo semestre 2018 che migliora al 4,43% (+93% rispetto ai venerdì omologhi del 2017) e puntate al 6,84%, che sarà ancora protagonista con Makkox e tutto il gruppo per continuare ad informare e divertire in maniera originale.
Seconda stagione per Massimo Giletti e il suo Non è l’Arena, campione d’ascolti con il 7,02% di share medio, con un primo semestre 2018 al 7,21% e puntate al 13,5%, accendendo la domenica sera di La7 più che triplicando gli ascolti (+277% vs 2017 rispetto allo storico della Rete alla domenica).
Al lunedì torneranno le grandi serie tv con la quattordicesima stagione di Grey’s Anatomy in prima tv in chiaro. Non mancheranno poi i grandi eventi dedicati al costume, allo sport e all’attualità tra i quali, a dicembre, i Gazzetta Sports Awards, in collaborazione con la Gazzetta dello Sport. Tornerà per il sesto anno sulla rete anche “Miss Italia”.
Maria Ferrucci

