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Mediaset ha eletto il nuovo Cda confermando Fedele Confalonieri alla presidenza e approvato il Bilancio 2017 in utile di 90,5 mln. Porte chiuse per Vivendi, esclusa dal voto
L’Assemblea degli Azionisti di Mediaset, riunitasi sotto la Presidenza di Fedele Confalonieri (in foto), ha approvato il bilancio d’esercizio di Mediaset S.p.A. al 31 dicembre 2017, il bilancio consolidato e le relazioni degli amministratori così come deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 24 aprile 2018.
Nell’esercizio 2017 sono stati registrati ricavi consolidati netti pari a 3.631,0 milioni di euro (3.667,0 milioni di euro nell’esercizio 2016). L’Ebit è positivo per 316,5 milioni di euro rispetto ai -189,3 milioni di euro del 2016. Raccolta pubblicitaria oltre i 2 miliardi. Il risultato netto di Gruppo ammonta a 90,5 milioni di euro (leggi news), con il ritorno all’utile dopo un esercizio precedente reso anomalo, come noto, dagli effetti della vicenda Vivendi.
L’Assemblea ha provveduto alla nomina, per scadenza del mandato, del Consiglio di Amministrazione, composto da 15 membri. Il nuovo Consiglio rimarrà in carica fino all’approvazione del bilancio dell’esercizio 2020.
Oltre alla Lista N. 1, presentata da un gruppo di società di gestione del risparmio e di investitori istituzionali azionisti della società, che detengono complessivamente l’1,193% del capitale sociale, è stata presentata dall’azionista Fininvest S.p.A. la Lista N.2.
A seguito della votazione, avvenuta mediante voto di lista, il nuovo Consiglio di Amministrazione risulta così composto:
- Fedele Confalonieri, Pier Silvio Berlusconi, Marco Giordani, Gina Nieri, Niccolo' Querci, Stefano Sala, Marina Berlusconi, Danilo Pellegrino, Carlo Secchi, Marina Brogi, Francesca Mariotti, Andrea Canepa (dalla lista di maggioranza presentata del socio Fininvest S.p.A.).
- Giulio Gallazzi, Costanza Esclapon, Raffaele Cappiello (dalla lista di minoranza presentata da un gruppo di società di gestione del risparmio e di investitori istituzionali).
I consiglieri esecutivi sono sei: Fedele Confalonieri, Pier Silvio Berlusconi, Marco Giordani, Gina Nieri, Niccolò Querci e Stefano Sala.
Porte chiuse per Simon Fiduciaria, il trust cui Vivendi ha conferito il 19,19% del capitale di Mediaset, all’assemblea degli azionisti del Biscione.
Lo ha deciso il board del gruppo che si è riunito questa mattina e che preso atto della comunicazione trasmessa per conto di Simon Fiduciaria ai fini del suo intervento nell’odierna assemblea con riferimento a 226.712.212 azioni, pari al 19,19% del capitale. Le azioni sono di proprietà di Vivendi e intestate fiduciariamente a Simon con mandato che prevede l’esercizio dei relativi diritti di voto nell’interesse e per conto di Vivendi.
Il cda, si legge in una nota Mediaset, valutati i pareri legali rilasciati dai propri consulenti, ha ritenuto che Vivendi ha acquistato e detiene la partecipazione in Mediaset in violazione delle obbligazioni assunte da Vivendi a favore di Mediaset con il contratto stipulato l’8 aprile 2016 avente a oggetto la cessione di Premium e delle disposizioni dell’art.43 del Tusmar.
Vivendi, prosegue la nota, non può quindi esercitare i diritti inerenti a tali azioni ai sensi dell’.art 83 septies del Tuf in quanto le medesime sono state acquistate in violazione, tra l’altro, degli impegni di stand still assunti da Vivendi nei confronti di Mediaset con il contratto. L’esercizio di tali diritti costituirebbe reiterazioni dell’inadempimento, spiega Mediaset. Poiché le stesse eccezioni risultato opponibili anche nei confronti di Simon, quale intestataria fiduciaria della partecipazione, il cda ha deliberato di opporsi alla richiesta di Simon di esercitare i diritti di voto inerenti alla partecipazione e di non consentire al delegato di Simon l’accesso ai lavori assembleari.

