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TV Commerciali Europee, ACT compie 30 anni. Al via il progetto “Media policy 2019-2024”per una politica responsabile per le piattaforme online. Confalonieri (Mediaset): "Le tv motore dei contenuti originali in Europa"

Come spiega una nota stampa dei principali 28 gruppi televisivi d‘Europa il progetto vuole per promuovere una politica responsabile per le piattaforme online e una serie di misure in grado di generare un ambiente digitale che valorizzi i diritti e consenta l’innovazione. "Ciò significa che le piattaforme online dovranno rientrare in un quadro che garantisca accesso ai dati, trasparenza e qualità. Le politiche dell’UE devono garantire le componenti essenziali delle nostre attività - la territorialità e la libertà contrattuale - ed attuare misure efficaci per combattere la pirateria, proteggendo i contenuti in modo che l’ecosistema creativo non sia irrimediabilmente danneggiato.

ACT (Associazione delle Televisioni Commerciali Europee), festeggia 30 anni. 

Dal 1989, l’Associazione è stata la voce della televisione commerciale a Bruxelles. In rappresentanza di 28 broadcasters, operanti nei 28 stati membri, l’ACT difende le politiche per promuovere il pluralismo nei media e la leadership in Europa nella creazione di contenuti originali.

ACT festeggia i suoi primi 30 anni in un momento in cui l’Europa affronta un nuovo ciclo politico con il progetto
“Media policy 2019-2024”. Il piano definisce il pensiero dell’Associazione riguardo le istanze più importanti su
cui i policy-makers Europei devono concentrarsi se vogliono mantenere pluralismo nei media, informazione di
qualità e diversità culturale in Europa.

Questo progetto, spiega una nota stampa dei principali 28 gruppi televisivi d‘Europa "è stato ufficialmente lanciato oggi a Bruxelles per promuovere una politica dei media pro-attiva, in grado di produrre una visione industriale più ambiziosa e coerente con un quadro di riferimento che ci permetta di competere affermando la certezza del diritto europeo".

"E’ necessaria una politica responsabile per le piattaforme online insieme a una serie di misure in grado di
generare un ambiente digitale che valorizzi i diritti e consenta l’innovazione.
Ciò significa che le piattaforme
online dovranno rientrare in un quadro che garantisca accesso ai dati, trasparenza e qualità. Le politiche dell’UE devono garantire le componenti essenziali delle nostre attività - la territorialità e la libertà contrattuale - ed attuare misure efficaci per combattere la pirateria, proteggendo i contenuti in modo che l’ecosistema creativo non sia irrimediabilmente danneggiato. L’Europa ha un ecosistema mediatico meravigliosamente vario e creativo: volano della diversità culturale, del pluralismo dei media - valori distintivi per l’industria europea nei mercati internazionali. ACT continuerà a impegnarsi con i policy-makers europei per garantire che i principi contenuti in questo disegno contribuiscano a favorire una un dialogo costruttivo e la creazione di politiche di impatto".

Fedele Confalonieri (nella foto), presidente di Mediaset e membro fondatore di ACT, ha dichiarato: "Non siamo più un piccolo club di imprenditori europei ma il nostro obiettivo comune rimane l'impegno a mantenere viva la missione che ci ha uniti trent’anni fa: essere il fulcro della produzione di contenuti originali in Europa".

Guillaume de Posch, presidente di ACT, ha sottolineato: "Sono lieto che dopo 30 anni ACT continui a guidare la politica dei media. Questo progetto lungimirante darà un’impronta per i prossimi cinque anni. L’Europa ha davanti una grande sfida e anche molte opportunità future. I principi enunciati nel progetto presentato oggi sono lì per guidare i decision-makers europei verso un ecosistema mediatico di successo ed equilibrato. ACT e i suoi membri sono pronti a impegnarsi su questi temi critici».