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Evento a Torino per i 150 anni de La Stampa. La raccolta nazionale del quotidiano a Manzoni
La Stampa compie 150 anni. Era, infatti, il 9 febbraio 1867 quando il quotidiano torinese, che allora si chiamava La Gazzetta Piemontese, è apparso per la prima volta in edicola, promettendo ai suoi lettori un’informazione libera, completa e indipendente. Oggi, come spiegato dall’attuale direttore Maurizio Molinari, a un secolo e mezzo di distanza, il quotidiano è cresciuto, trasformandosi in una vera e propria comunità, fortemente radicata nel tessuto sociale del Nord Ovest del Paese, ma al contempo proiettata verso l’Europa e il mondo intero. Per festeggiare questo traguardo, La Stampa ha ideato una serie di iniziative, sia editoriali (leggi news) sia sul territorio, che hanno avuto inizio oggi, 9 febbraio, a Torino, e si protrarranno per diversi mesi.
Ricordiamo che entro il 31 marzo, salvo slittamenti dovuti a interventi dell’Agcom, si dovrebbe completare l’atto contrattuale di incorporazione de La Stampa e de Il Secolo XIX (casa editrice Itedi) da parte del Gruppo Editoriale L’Espresso. Successivamente (probabilmente a fine aprile) l’Assemblea dei soci dovrebbe deliberare l’incorporazione.
A seguito del processo di fusione, da gennaio 2017 la raccolta pubblicitaria nazionale del quotidiano torinese è gestita da Manzoni, la concessionaria del Gruppo L’Espresso, che subentra alla concessionaria pubblicitaria del Gruppo Rcs, che curava la raccolta de La Stampa dal febbraio 2014.
Per quanto riguarda invece la raccolta pubblicitaria locale de La Stampa, fino a questo momento gestita da PubliKompass, ricordiamo che Manzoni attende la decisione dell’Antitrust (l’istruttoria è stata aperta a gennaio 2017 e dovrebbe concludersi per fine febbraio, inizio marzo).
Tornando agli eventi organizzati per il 150esimo anniversario. Il primo appuntamento è stato, questa mattina, a Palazzo Madama, con l’inaugurazione della mostra ‘La Stampa fotografa un’epoca - scatti che raccontano 150 anni della nostra storia’ allestita nella suggestiva cornice della Corte Medievale del Palazzo fino al 22 maggio 2017. Dopo il saluto di benvenuto del presidente Itedi, John Elkann, e del direttore del quotidiano, Maurizio Molinari, sono intervenuti la sindaca di Torino, Chiara Appendino, e il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino.
La mostra, curata dall’art director de La Stampa, Cynthia Sgarallino, documenta, con quasi 500 fotografie, la nascita e l’evoluzione del quotidiano. Le immagini, provenienti dall’archivio storico del giornale e divise in 13 sezioni, dal lavoro alla moda, dal terrorismo ai diritti, dal mondo allo sport, permettono al visitatore di rivivere temi sociali, costumi e personaggi che hanno caratterizzato un secolo e mezzo di storia, testimoniando al contempo l’importanza fondamentale che la documentazione iconografica riveste nella vita di un giornale.
Ma non finisce qui. Da citare anche il francobollo commemorativo che riproduce l’opera di Michelangelo Pistoletto ‘Il mondo della Stampa’, creata per l’occasione con la collaborazione di Poste Italiane, rappresentata quest’oggi dalla presidente Luisa Todini.
Inoltre, Valerio Castronovo, storico del giornalismo italiano, ha presentato in anteprima il proprio libro ‘La Stampa 150 anni 1867-2017. Un giornale, la sua epoca, il suo futuro. Articolo dopo articolo un secolo e mezzo di fatti raccontati dal quotidiano’.
Le celebrazioni sono proseguite nel pomeriggio presso l’auditorium Giovanni Agnelli del Centro Congressi Lingotto alla presenza del presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella. La cerimonia si è aperta con l’esecuzione dell’inno d’Italia eseguito da 80 elementi del coro del Cottolengo di Torino.
A seguire la proiezione di ‘La Stampa, 150 anni’, un omaggio in immagini della durata di 15 minuti ideato e diretto dal regista Davide Ferrario, già vincitore di un David di Donatello. Nell’opera, di grande impatto emotivo, la narrazione documentaria di una giornata tipo della redazione si intreccia con la messa in scena di otto brani tratti da articoli di collaboratori storici del giornale: Primo Levi, Norberto Bobbio, Carlo Casalegno, Fruttero & Lucentini, Lietta Tornabuoni, Michail Gorbaciov, Domenico Quirico e Massimo Gramellini. I brani, ambientati in suggestive location torinesi, sono interpretati da Alessandro Preziosi, Giacomo Poretti, Giuseppe Cederna, Teresa Mannino, Lunetta Savino, Fabio Troiano, Marco Paolini e Neri Marcorè.
Dopo il discorso di John Elkann, la giornata si è conclusa con una tavola rotonda. Il vice direttore vicario, Luca Ubaldeschi, ha invitato gli ex direttori de La Stampa, Paolo Mieli, Ezio Mauro, Carlo Rossella, Marcello Sorgi, Guido Anselmi, Mario Calabresi, e l’attuale, Maurizio Molinari, a discutere delle rispettive esperienze alla guida del quotidiano. L’ex direttore Arrigo Levi ha inviato un contributo video.
Per tutta la durata delle manifestazioni, grandi installazioni con il simbolo dei 150 anni de La Stampa saranno presenti nelle principali piazze dei capoluoghi del Nord Ovest italiano.
Mario Garaffa

