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Fieg: gli utili dei quotidiani a -30% nel 2008

Dal rapporto sulla stampa relativo al 2006-2008, presentato all'Assemblea Pubblica della Fieg, emerge che nel 2008 per le società editrici di quotidiani le perdite sono aumentate del 100%. Sul calo dei ricavi ha pesato in particolar modo la diminuzione della pubblicità, calata nell'anno del 3,8%. Investimenti in adv sui quotidiani nel primo bimestre 2009 a -25%.

Che l'editoria sia in crisi ormai è cosa nota, purtroppo però la situazione non accenna a migliorare, come è emerso anche dall'Assemblea Pubblica della Fieg , svoltasi questa mattina, 16 aprile, a Roma.

L'incontro è stato l'occasione per presentare il rapporto sulla stampa in Italia relativo agli anni 2006-2008, elaborato dall'Ufficio studi della Fieg, che offre  indicazioni sull'andamento economico-produttivo del settore dell'editoria giornalistica, quotidiana e periodica.

I dati relativi al 2008 sono tutt'altro che rassicuranti. Lo scorso anno le perdite per le società editrici di quotidiani sono aumentate del 100% e i quotidiani hanno visto i propri utili ridursi del 30%. E la prospettiva non è affatto rosea, considerato il continuo calo degli investimenti pubblicitari, che sulle testate quotidiane nel primo bimestre del 2009 sono diminuiti in media del 25%, con punte anche del 60% in alcuni giornali locali. E i periodici non possono vantare risultati migliori.

"In media - ha spiegato nel corso dell'Assemblea il presidente della Fieg, Carlo Malinconico (nella foto)- il fatturato editoriale del 2008 ha fatto registrare un calo del 3,3% rispetto al 2007".

Sul calo dei ricavi ha pesato in particolar modo la diminuzione della pubblicità, calata nell'anno del 3,8%. I ricavi da diffusione delle copie hanno invece registrato una flessione media annua del 2,8%.