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Google Digital News Inititative finanzia due progetti del Sole 24 Ore e di Radio24 e altri sette progetti italiani con oltre 2 milioni di euro

978.000 Euro sono stati assegnati al Gruppo 24 Ore per il progetto “Royalty”, che punta a realizzare prodotto editoriale premium grazie all’introduzione di un motore di machine learning nella gestione dei contenuti editoriali e nell’analisi dei comportamenti dei lettori all’interno dei prodotti digitali del Sole. 739.000 Euro finanzieranno “AI Anchor” di Radio24, che ha l’obiettivo di generare in modalità automatica contenuti audio di alta qualità partendo da dati strutturati.

Il Fondo per l’Innovazione della Digital News Initiative, il programma europeo ideato da Google nel 2015 per promuovere l'innovazione nell’editoria e nel giornalismo digitale, ha investito oltre 21 milioni di euro di finanziamenti, raggiunto i 115 milioni complessivi di finanziamenti erogati, destinati all'innovazione nel settore delle news.

A pubblicare questi risultati in un posto è stato Ludovic Blecher, capo del Google Digital news Innovation fund (DNI Fund), sottolineando che il quinto round di finanziamenti ha valutato 820 candidature da 29 Paesi europei, da parte di startup ed editori locali, editori tradizionali e online, emittenti radiofoniche e televisive, periodici d’informazione e riviste accademiche.

“Questa volta offriamo 21,2 milioni di euro per sostenere 98 progetti in 28 Paesi europei. Con queste nuove assegnazioni, il finanziamento complessivamente erogato arriva a un totale di 115,2 milioni di euro " si legge nel post.

Veniamo ora ai progetti italiani che verranno finanziati dal Google Digital News Innovation Fund, iniziando dai due presentati dal Gruppo 24 Ore. 

I progetti del Gruppo che verranno realizzati con il supporto finanziario del DNI Fund di Google, per un importo totale di 978.000 Euro, riguardano Il Sole 24 Ore e Radio 24 e sono stati elaborati con il supporto di Area24, il Content Innovation Lab del Gruppo 24 ORE con sede a New York, Roma e Milano che lavora in stretta sinergia con la Direzione Editoriale del Gruppo: un laboratorio di idee, sviluppo e confronto che ha l’obiettivo di sviluppare nuove applicazioni, servizi e prototipi per promuovere innovazione e intelligenza artificiale nei processi editoriali e aziendali.

“Royalty”, il progetto messo a punto dal Sole 24 Ore, punta a realizzare, grazie all’introduzione di un motore di machine learning nella gestione dei contenuti editoriali e nell’analisi dei comportamenti dei lettori all’interno dei prodotti digitali del Sole, un prodotto editoriale premium dedicato al lettore digitale, in grado di rispondere con una proposta personalizzata alle necessità e alle preferenze di ogni singolo utente. Il servizio accresce così la customer satisfaction, ottimizza le risorse e aumenta l’opportunità di monetizzazione. L'addestramento del motore di machine learning avverrà direttamente in redazione dove, per la prima volta, i giornalisti lavoreranno con un supporto di intelligenza artificiale.

Grazie al finanziamento Il Sole 24 Ore, che è già il quotidiano con più contenuti a pagamento, potrà espandere maggiormente i propri contenuti a pagamento.

La durata del progetto Royalty, che ha ricevuto dal DNI FUND di Google un finanziamento di 739.000 Euro, sarà di 16 mesi a partire dall’autunno 2018 e sarà sviluppato con il supporto di Teorema Engineering.

Il progetto sviluppato per Radio 24, denominato “AI Anchor”, ha l’obiettivo di generare in modalità automatica contenuti audio di alta qualità partendo da dati strutturati, come ad esempio focus verticali del mercato azionario, bilanci aziendali, dati macroeconomici, che gli ascoltatori avranno modo di fruire tramite podcast personalizzati che potranno essere acquistati singolarmente o offerti da sponsor. Alla base del progetto lo sviluppo di strumenti in grado di trasformare un’enorme quantità di dati e contenuti testuali in contenuti audio grazie all’uso dell’intelligenza artificiale e delle più moderne soluzioni text-to-speech. Il progetto va anche nell’ottica di fornire nuovi e più interessanti contenuti virtuali per i sistemi di assistenza vocale di ultima generazione.

Il progetto di Radio 24, a cui il Google DNI FUND ha assegnato 239.000 Euro, avrà una durata di 12 mesi a partire dall’autunno 2018 e vedrà il coinvolgimento di due importanti partner: l’Università di Pisa e DataNinja.

“Siamo particolarmente orgogliosi che Google abbia riconosciuto il valore altamente innovativo dei nostri due progetti. Grazie a questo finanziamento le redazioni del Sole 24 Ore e di Radio 24 potranno porsi all’avanguardia in Italia e vedere premiati i propri sforzi: avremo modo di proiettare nel futuro il giornalismo di qualità, che è il tratto fondante del nostro modo di fare informazione, attraverso le piattaforme e gli strumenti che il sistema digitale oggi, e soprattutto domani, richiede. Ringrazio i giornalisti del gruppo che hanno accolto la sfida e il Vicedirettore allo sviluppo digitale e multimediale Roberto Bernabò che con il suo ingresso ha dato un’importante accelerazione sul fronte dell’innovazione digitale.” ha commentato il Direttore del Sole 24 Ore e Radio 24 Guido Gentili (nella foto).

“Con il finanziamento del Fondo Google porteremo l’intelligenza artificiale in redazione al servizio dei giornalisti e del lettore. Si tratta di una sfida davvero stimolante per i giornalisti del quotidiano, che saranno i protagonisti dell’allenamento del machine learning; e perché saremo i primi ad offrire ai lettori e abbonati italiani prodotti così innovativi per la tecnologia utilizzata e per il valore editoriale espresso. La tecnologia ed il know how di cui disporremo dopo la realizzazione dei progetti finanziati da Google diventerà la base per creare nuovi prodotti personalizzati rispetto all’utente, al suo bisogno informativo ma anche al device che utilizzerà – guardando innanzitutto alla voce ma anche alle tante opportunità che ci darà l’Internet of things – con ridotti costi di product development” ha spiegato il Vicedirettore del Sole 24 Ore con deleghe allo sviluppo digitale e multimediale Roberto Bernabò.

“L’assegnazione del finanziamento del Google DNI Fund rappresenta un successo nel nostro cammino di innovazione e rinnovamento dell’offerta editoriale che ha visto Azienda e Direzione Editoriale lavorare a stretto contatto. Grazie a questi investimenti potremo accelerare e sfruttare maggiormente le opportunità dell’intelligenza artificiale. Abbiamo fatto i primi passi su questo fronte fondando a novembre 2017 il Lab Area24, abbiamo poi iniziato a collaborare con i sistemi AI di IBM Watson sulle nostre banche dati professionali e ora partiamo con 2 progetti che ci proiettano direttamente nel futuro dell’editoria. Ringrazio Google per aver riconosciuto la capacità dei nostri progetti di generare nuovi ricavi: continueremo a investire su questa strada con l’obiettivo di offrire nuovi e migliori servizi e trovare nuovi clienti. Un ringraziamento particolare a Pierfrancesco Caria, a capo della Direzione Business & Media Development al cui interno è stato costituito Area24, e a Pierpaolo Bozzano, responsabile del Lab” ha dichiarato Massimo Pietro Colombo, Direttore Generale Commerciale del Gruppo 24 ORE.

Il Fondo ha inoltre finanziato questi altri sette progetti italiani:

ARIA - (ARticle Infographic Assistant) - Sicilian Communication  - Prototipo
ARIA è uno strumento per giornalisti che utilizza tecniche di Machine Learning per leggere e interpretare un articolo o un comunicato stampa al fine di creare automaticamente un'infografica.ì Il progetto è stato realizzato con il Dipartimento di Matematica e Informatica (DMI) dell’Università di Catania.

Istmo Paywall - Valerio Bassan - Prototipo
Istmo è un sistema di paywall che premia la fedeltà degli utenti e la loro interazione con i contenuti. L'obiettivo del progetto è quello di costruire uno strumento di monetizzazione facile da implementare per riviste digitali indipendenti e pubblicazioni online di piccole dimensioni, contribuendo a promuovere un nuovo tipo di “economia dell'attenzione”.

TICI (Tracking Italian Conflict of Interest) - Fondazione openpolis - Prototipo
Tici è un'infrastruttura per analizzare e monitorare le concentrazioni del potere in Italia, riunendo in un unico posto dati su figure politiche e istituzioni, società ed entità economiche, così come amministrazioni pubbliche e dipendenti pubblici. Tre diversi livelli messi insieme creeranno una unica mappa che rappresenta il potere in Italia. Una mappa per tracciare i collegamenti di politici e
funzionari con le imprese; che mette in luce i legami tra interessi economici e nomine politiche; iconflitti di interesse e molto altro.

 

Rassegne stampa personalizzate su assistenti virtuali e smart speaker - Good Morning Italia- Prototipo
Good Morning Italia sta sviluppando una piattaforma in grado di fornire rassegne stampa personalizzate tramite e-mail e app mobile. Questo progetto sta testando la realizzazione di una breve rassegna da offrire agli abbonati attraverso speaker intelligenti, raccogliendo feedback per migliorare la qualità del contenuto e, in generale, trovando modi innovativi per integrare gli strumenti smart integrati con gli assistenti virtuali in una dieta mediatica diversificata.

 

ALADIN - LA SICILIA - Domenico Sanfilippo Editore
ALADIN è una rete neurale che analizza documenti multimediali del nostro archivio di giornali nella cloud, utilizzando algoritmi avanzati di Machine Learning. Una delle innovazioni di ALADIN sono le connessioni semantiche e la rilevanza storica delle notizie.

 

News Juice - Adnkronos
News Juice è un sistema di intelligenza artificiale e un motore semantico con un archivio di oltre 30 anni di notizie giornalisticamente verificate in grado di produrre, su richiesta, riepiloghi ordinati cronologicamente di eventi complessi - anche con l’ausilio di immagini.
Il progetto è realizzato in collaborazione con EXPERT SYSTEM S.P.A. e Digital Video S.r.l.

Digital Edition su Smartphone - Corriere della Sera, RCS MediaGroup 
Corriere Digital Edition utilizzerà il Machine Learning e la comprensione del linguaggio naturale per personalizzare il contenuto. L'app offrirà diversi modi di consumare notizie: e-paper, notizie in tempo reale, sezioni personalizzabili dall'utente, il formato story timeline Newsgram e articoli audio.

 

Assistenti audio, machine learning e abbonamenti i trend di questo round.

Come si legge ancora nel post di  Ludovic Blecher "l'ampia varietà delle organizzazioni che hanno presentato progetti si riflette anche nella diversità della selezione finale. Siamo lieti di evidenziare che, dei 30 progetti di grandi dimensioni selezionati, quasi la metà (14) sono frutto di collaborazioni tra editori, startup e realtà accademiche".

"Quando abbiamo dato il via all’invio delle candidature, una delle aree su cui focalizzarsi in questo round era la monetizzazione e diversificazione dei ricavi. Per questo siamo entusiasti di vedere che diversi progetti si sono focalizzati sulla "voce", così come sugli assistenti audio e sulle applicazioni focalizzate sulla mobilità. Personalizzazione e approcci dinamici ai  prezzi costituiscono un altro elemento importante per gli editori nella transizione verso modelli di abbonamento".

"Infine, ma non certo ultimo per importanza, il machine learning viene utilizzato su vasta scala e in vari modi: dal riconoscimento automatico dei video a processi interni, al miglior utilizzo di contenuti ‘sempreverdi’, così come nella riduzione dei costi per aiutare i giornalisti a produrre contenuti più esclusivi".

Per maggiori informazioni sul Fondo DNI e sui progetti è possibile visitare
https://newsinitiative.withgoogle.com/dnifund/