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Hearst e lo sport: i numeri di un progetto vincente. Presentati ai clienti del mondo sport i progetti di sviluppo per Men’s Health e Runner’s World: eventi e creatività per un settore che mostra tutte le sue potenzialità

L’editore ha individuato nello sport un trend in crescita, legato non solo alle performance, ma anche alla filosofia di vita più sana, integrandolo perfettamente nel proprio filone di contenuti dedicato al benessere fisico e mentale che è parte consistente del progetto linea guida “Vivere Meglio.

Un network internazionale di 23 milioni di lettori e 51 milioni di utenti e due brand che in Italia sono in grado di ispirare centinaia di migliaia di sportivi tanto che nel 2024 saranno al centro di ben 17 attività sul campo. 

Sono alcuni dei focus emersi oggi da “Lo sport secondo Hearst” la presentazione rivolta ai clienti  che ha messo in rilievo i notevoli successi dei magazine diretti da Rosario Palazzolo, Men’s Health e Runner’s World, e i progetti a cui sono destinati nell’anno in corso che esalteranno ulteriormente il loro legame con pubblico e partner.

Hearst ha infatti individuato nello sport un trend in crescita, legato non solo alle performance, ma anche alla filosofia di vita più sana, integrandolo perfettamente nel proprio filone di contenuti dedicato al benessere fisico e mentale che è parte consistente del progetto linea guida di Hearst Italia Vivere Meglio”.

Potenzialità che sono l’obiettivo della Business Unit Sport creata ad hoc lo scorso dicembre, diretta da Cristina Berizzi (Business Development Director) che opera all’interno della divisione Diversification and growth alla cui guida è Simona Zanette (CEO di Hearst Digital and Chief Diversification & Growth Officer). Il coordinamento editoriale di Runner’s World e Men’s Health è affidato a Giovanni Audiffredi, direttore di Esquire.

Un team che ha l’obiettivo di dare vita a idee e progetti che valorizzino il tema “well-being”, composto dalla redazione di Runner’s World e Men’s Health, come polo creativo e di produzione dei contenuti, affiancata da colleghi che offrono supporto strategico e di marketing.

I dati presentati oggi fotografano proprio gli aspetti sociali del fenomeno: i sondaggi tematici condotti da Hearst rivelano ad esempio che il 98% dell’audience ritiene che la corsa possa rappresentare una modalità nuova e interessante per fare esperienze turistiche (l’86% sarebbe interessato a visitare di corsa una città d’arte) e il 70% dei rappresentanti della Gen Z corre da 3 a 5 volte a settimana puntando costantemente a migliorare i propri risultati. 

Tendenze che Runner’s World ha assecondato in un fitto programma di eventi destinato ad implementarsi nei prossimi mesi; ma anche dando vita alla piattaforma di content commerce https://shop.runnersworld.it/, un sito pensato per guidare i runner a trovare la scarpa da corsa più adatta per loro; nei primi due mesi di attività ha già avuto ben 51.000 visitatori unici; inoltre è in partenza la Runner’s World Academy.

Un impegno confermato nel numero di Runner’s World in edicola da oggi nel quale il messaggio di cover “Vola alto” è affidato a Gianmarco Tamberi, il super campione di atletica leggera e capitano della nazionale che difenderà i colori azzurri alle Olimpiadi di Parigi. “Gimbo è stato all’inferno, a causa di un terribile infortunio che poteva stroncargli la carriera, ed è tornato ad essere il numero uno vincendo le Olimpiadi e i Mondiali – spiega il direttore di Runner’s World Rosario PalazzoloLa sua storia ci ricorda che anche quando ci troviamo in grande difficoltà, la tenacia e la forza di volontà possono aiutarci a riemergere e a raggiungere gli obiettivi più importanti. Proprio come ha fatto Tamberi”.