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Mauri (Mondadori): "In Italia valutiamo nuove acquisizioni in ambito digitale e investimenti nell'area libri, per i periodici necessaria riorganizzazione per creare efficienza. In Francia lavori in corso per l'operazione con Lagardere e Marie Claire"

L'Ad del Gruppo, in occasione della presentazione agli analisti dei risultati 2017, ha fatto il punto in merito alla strategia per il prossimo biennio. Nessun cenno agli ambiti di interesse sul fronte digital, ma lo scopo delle nuove acquisizioni sarà rafforzare i settori dove Mondadori è già presente. Confermate le voci di possibile fusione delle attività di Mondadori nella stampa periodica in Francia con Lagardere e Marie Claire.

La presentazione agli analisti del bilancio 2017 del Gruppo Mondadori, tenutasi oggi, 13 marzo, a Milano (leggi news), è stata anche l'occasione per fare il punto con l'Ad Ernesto Mauri in merito ai punti chiave della strategia per il prossimo biennio.

Due le direzioni lungo le quali si concentreranno gli investimenti dell'azienda in Italia nel futuro prossimo, anche grazie alla rinegoziazione del debito che avvenuta lo scorso dicembre che consentirà all'azienda di cogliere tutte le opportunità che si presenteranno: il settore Libri, che nel 2017 ha segnato ricavi in aumento del +10,3% a quota 523,9 milioni, e il settore Digitale, che vanta raccolta in crescita, pari al 27% del totale fatturato adv. "Prevediamo che il settore Libri continui a crescere nei prossimi tre anni e che ci sia ancora spazio per crescere in redittività - ha affermato Mauri - . Rizzoli è stata integrata al 100% per la parte educational, mentre sul trade il processo è ancora in corso e bisogna continuare a lavorare per creare efficienze. Se in ambito trade abbiamo già raggiunto la massima quota consentita dall'Antitrust, in ambito educational ci sono ancora opportunità, dunque valuteremo tutte le possibilià che possono aiutarci a crescere, anche guardando ai mercati esteri". 

"Per quanto riguarda il settore Digitale - ha continuato il manager - , dopo l'acquisizione di Banzai valuteremo altre acquisizioni importanti, anche se al momento non c'è ancora nulla sul tavolo. Guardiamo con interesse ai settori nei quali siamo già presenti, perché l'obiettivo è rafforzare la nostra offerta creando delle verticalità interessanti per gli investitori". 

Tasti dolenti per Mondadori sono le aree Periodici Francia e Periodici Italia, che hanno chiuso il 2017 con ricavi in calo, rispettivamente del -7,5% e del -6,4%. In Francia il business ha dovuto scontare la cessazione del contratto con la concessionaria digitale, che ha comportato uno stop di 6 mesi nella vendita, ma sta di fatto che la situazione non è incoraggiante. Per questo motivo la strategia sarà dedicarsi ad operazioni di consolidamento. Come ad esempio quella, già annunciata dalla stampa, del possibile consolidamento delle attività di Mondadori nella stampa periodica in Francia con Lagardere e Marie Claire. "Si tratta di un'operazione complessa, perché riguarda tre editori e suscita l'attenzione dell'Antitrust - ha sottolineato Mauri - . In ogni caso il mercato è dinamico e teniamo aperte anche altre opzioni". 

Per l'area Periodici Italia, invece, in vista riorganizzazioni per creare efficienza. "Al momento non ci sono sul piatto progetti di chiusura testate o di cessione - ha spiegato Mauri - , ma sicuramente qualche operazione per creare efficienza va fatta. Questo non significa che queste operazioni impatteranno solo sui giornalisti, che sono 300 su 760 persone: analizzeremo tutti i settori, dalla distribuzione al marketing, cercando le soluzioni migliori". 

Infine, il Retail. 600 i punti vendita di Mondadori, che al momento non teme la concorrenza di Amazon. "L'ecommerce nel 2017 ha segnato un +37,3% anche per merito di Amazon, che contribuisce alla crescita mercato Libri e dunque certo non costituisce una minaccia per Mondadori in veste di editore - ha detto Mauri -. Sul fronte Retail invece, credo che avere degli store fisici in un business come quello dell'editoria rappresenti per noi un plus". 

Inevitabile uno sguardo all'andamento 2018. "Questi primi mesi sembrano in linea con l'andamento del 2017 - ha affermato il manager - . Gli investimenti pubblicitari sulla stampa nei primi mesi di quest'anno hanno segnato un -5/6%, quelli sul digital sono cresciuti del +1/2% e credo che i risultati di Mondadori siano in linea con l'andamento del mercato".

Serena Piazzi