Ernesto Mauri, amministratore delegato Gruppo Mondadori
Media

Mauri (Mondadori): primo semestre e intero 2017 in linea con gli obiettivi di crescita. Debutta ‘Spy’ con mezzo milione di copie. Per GialloZafferano si lavora a un programma tv e in futuro radio e lancio di ristoranti

Il nuovo settimanale di gossip, che uscirà venerdì 23 giugno, consentirà al Gruppo di presidiare il segmento delle testate ‘popolari’ a basso prezzo di copertina (un euro). Il primo numero di 'Spy' potrà contare su 54 pagine pubblicitarie (su 160 complessive). In linea con il target, saranno prevalenti gli annunci di prodotti mass-market. GialloZafferano sempre più brand multimediale: forte dei suoi sei milioni e mezzo di utenti unici mensili sul web e dopo essere diventato (da marzo) anche rivista mensile, ora si lavora a una trasmissione tv e per il futuro non si esclude l’approdo in radio e il lancio di una catena di ristoranti.

Tutto pronto per il debutto di ‘Spy’. Il nuovo settimanale di gossip del Gruppo Mondadori farà la sua comparsa nelle edicole dopodomani, venerdì 23 giugno, con una tiratura di mezzo milione di copie. A margine della conferenza sulla nuova illuminazione permanente dello storico palazzo di Segrate (leggi news), ADVexpress ha intervistato Ernesto Mauri (foto in alto), amministratore delegato del Gruppo Mondadori. “Il settore people (gossip, ndr) - ha dichiarato il manager - rappresenta per noi un’opportunità di business da presidiare con attenzione”.

Nato da un’idea del direttore di ‘Chi’, Alfonso Signorini, ‘Spy’ consentirà al Gruppo di entrare nel segmento delle testate ‘popolari’ a basso prezzo di copertina (lancio a cinquanta centesimi e prezzo definitivo di un euro). Il primo numero, ha precisato Mauri, potrà contare su un inserito di 54 pagine pubblicitarie rispetto a una foliazione complessiva di 160 pagine.

In linea con il target a cui ci si rivolge, saranno prevalenti gli annunci di prodotti mass-market, a differenza di ‘Chi’ che raccoglie soprattutto pubblicità di moda e cosmetica. Il nuovo settimanale potrà contare sull’esperienza di Signorini, che assume la direzione anche di questa testata, e della sua squadra, che lavorerà attivando sinergie tra le due pubblicazioni.

Dal punto di vista strategico, ‘Chi’ presidierà la fascia alta del mercato (prezzo di copertina di due euro e contenuti un po’ più ricercati) mentre ‘Spy’, con il suo prezzo di copertina più basso, si concentrerà sul target più ‘popolare’ con contenuti che racconteranno le vite di calciatori, soubrette, veline e dintorni. L’obiettivo, ovviamente, è quello di farsi spazio in un’area di mercato fino a questo momento ben presidiata dalle pubblicazioni della Cairo Editore, con testate come ‘Dipiù’ e ‘Nuovo’.

L’ANDAMENTO DEL GRUPPO MONDADORI

Quanto all’andamento complessivo del Gruppo Mondadori, Mauri ha parlato di un primo semestre del 2017 in linea gli obiettivi di budget che erano stati posti, per poi aggiungere: “E l’obiettivo ovviamente è fare meglio dell’anno precedente”. Previsione che diventa anche più rosea se si guarda all’andamento dell’intero 2017, grazie a una seconda parte dell’anno attesa con particolare favore. Mauri ha parlato di uno “sbilanciamento sulla seconda parte dell’anno”, citando in particolare le prossime uscite dei libri di Ken Follett e Dan Brown, previste tra settembre e ottobre. “Complessivamente - ha precisato il manager - quest’anno possiamo contare su un piano editoriale più forte di quello dello scorso anno”.

In tema di integrazioni, Mauri ha dichiarato che “quelle di Banzai e Rizzoli stanno andando bene, ma occorre lavorare per trovare la linea editoriale giusta”. Accennando al mercato pubblicitario italiano, il manager ha confermato che non vede alternative al calo strutturale della carta stampata e alla crescita del digitale. Non è mancato poi un riferimento al mercato francese: “L’effetto Macron non si sente - ha affermato Mauri -, in Francia per noi va meglio la diffusione rispetto alla raccolta pubblicitaria”.

GIALLOZAFFERANO: PRESTO IN TV, IN FUTURO RADIO E RISTORANTI

Infine, Mauri ha lodato l’esperienza di GialloZafferano, emblema di un approccio di Gruppo che mira a valorizzare i brand in un’ottica multimediale: a marzo di quest’anno il famoso sito, che conta sei milioni e mezzo di utenti unici mensili, è diventato anche rivista mensile cartacea (uno dei pochi casi in cui un prodotto editoriale compie il percorso inverso, partendo dal web per arrivare alle edicole).

Per la rivista, ha aggiunto Mauri, "puntiamo a una diffusione di 200mila copie e si tratta di un risultato straordinario, soprattutto se si pensa che per il lancio abbiamo sfruttato soltanto internet e i social media, facendo leva sui visitatori del sito". 

Ma non finisce qui, perché il Gruppo sta già lavorando a una declinazione di GialloZafferano sotto forma di trasmissione televisiva, e per il futuro, ha concluso Mauri, “non mi spiacerebbe che nascesse anche un programma radiofonico e, perché no, anche una catena di ristoranti con l’insegna GialloZafferano”.

Mario Garaffa