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Rai Pubblicità punta sulla qualità del servizio con Cross Audience Tool e Open Square. Obiettivo 2016: raccolta a 700 mln (+6/7%)
A chiusura di una settimana ricca di soddisfazioni per Rai e Rai Pubblicità, grazie alle ottime performance del Festival, sia in termini di audience che di raccolta, la concessionaria, come anticipato da ADVexpress (leggi news), ha presentato ieri sera, 15 febbraio, la nuova offerta, caratterizzata da alcune novità che mirano a migliorare il servizio reso ai clienti.
"Abbiamo smesso di concentrarci sulle iniziative speciali - ha spiegato ad ADVexpress l'Ad Fabrizio Piscopo - , dal momento che ci siamo resti conto che il mercato è lento nel recepire l'inovazione a livello di creatività, e ci siamo invece focalizzati sul servizio, mettendo a punto due strumenti rivoluzionari che ci consentiranno di migliorare molto il nostro rapporto con i clienti. La maggiore qualità del servizio è proprio il nostro obiettivo per il 2016".
Il primo strumento si chiama Cross Audience Tool e non è uno strumento proprietario, ma realizzato da Gfk Eurisko in partnership con Mediasoft e successivamente acquistato da Rai Pubblicità.
"Attraverso Cross Audience Tool consentiamo ai nostri clinti di pianificare la multimedialità in modo molto più preciso, in termini di Grps ma non solo - ha sottolineato Piscopo - . Lo strumento, assolutamente innovativo, ci permette di misurare la copertura multimediale di pianificazioni reali dei nostri clienti in pre e in post".
La seconda novità a disposizione di aziende e centri media è Open Square, una piattaforma di prevendita, che sarà pronta in aprile e lanciata ufficialmente a giugno, a cui sarà possibile accedere tramite user e password, per visualizzare lo storico delle proprie pianificazioni e una shortlist degli spazi disponibili. "La piattaforma offrirà filtri di ricerca per target, cliente e settore e consentirà la selezione e la prenotazione in real time degli spazi, per poi procedere all'acquisto diretto degli spazi selezionati. Grazie all'autoprofilazione, verrà garantita anche l'esclusività merceologica e l'offerta stessa sarà profilata in virtù della politica di acquisto" , ha dichiarato l'Ad di Rai Pubblicità.
Nulla a che vedere, però, con il programmatic, come ha tenuto a mettere in luce Piscopo. "Si tratta di una piattaforma di partnership, il cui obiettivo è creare condivisione, accelerare i processi e rendere più efficiente e trasparente la relazione tra concessionaria e cliente/planner, ma senza assolutamente renderla impersonale - ha affermato il manager - . I funzionari e i venditori, infatti, saranno sempre presenti e assisteranno il cliente durante tutto il processo. Vogliamo creare una community e far sì che i nostri clienti, che attualmente ammontano a 620, diventino nostri partner. Tramite Open Square sarà possibile acquistare anche posizioni last minute ma non è previsto alcun meccanismo d'asta. Puntiamo a far convogliare tutta la nostra offerta sulla piattaforma entro 18 mesi: diventeremo l'Amazon dello spazio pubblicitario".
Nonostante il focus, per il 2016, sia sulla qualità, più che sul fatturato, la concessionaria Rai si aspetta un anno dai risultati brillanti: dopo il +5% di gennaio e il +8% di febbraio, è pari a 700 milioni l'obiettivo di raccolta per l'anno in corso, in crescita del +6/7% su 2015. Questo includendo anche le Olimpiadi, che da sole dovrebbero convogliare nelle casse della concessionaria 7/8 milioni di euro. Già annunciata anche la presenza sui canali Rai degli Europei di calcio, per la cui copertura potrebbe essere in vista un accordo con Sky. Al netto di Olimpiadi ed Europei, la raccolta quest'anno dovrebbe crescere del +2%, in linea con il mercato.
Per quanto riguarda l'anno appena trascorso invece, Rai Pubblicità ha registrato una crescita del +2,8% (escludendo i Mondiali del valore di 73 milioni, mentre il dato di chiusura si attesta a -2% se si considerano anche i Mondiali, ndr.). Nel periodo agosto-dicembre la concessionaria è cresciuta del +12,5% sulla tv, a fronte del +5,3% del mercato. Sul fronte degli ascolti Rai nel 2015 ha messo a segno una percentuale del 64% di serate vinte.
Per non parlare della già nota ottima performance del Festival (leggi news): 49,6% di share (con 63,2% di picco), 10,8 mln di AMR (15,2 di picco), 25 milioni di raccolta e un pubblico decisamente più giovane rispetto alle passate edizioni.
Risultati resi possibili naturalmente dalla presenza sulle reti Rai di contenuto di qualità in grado di suscitare apprezzamento da parte dei telespettatori. Per dare qualche numero: 21 le fiction targate Rai nel 2015, Rai News primo canale all news in Italia, 'La Prova del Cuoco' riconosciuto come il migliore programma televisivo per pianificazioni a tema 'cucina'.
Ma Rai non è solo tv. Come ha messo in luce Piscopo, occhi puntati anche su radio, web e cinema. "Le Radio Rai coprono il 12,3% degli ascolti radio, con una media di 7 milioni di ascoltatori al giorno e 14 milioni sui 7 giorni - ha detto il manager - . Le pagine viste sono passate dagli 83 milioni del 2008 agli oltre 173 milioni del 2015 e i download delle app continuano ad aumentare, basti pensare che l'app di Rai.tv è giunta a quota 7,7 milioni di download dal lancio. Al cinema siamo presenti con 95 strutture e 418 schermi e garantiamo agli investitori basso affollamento e alta qualità".
L'Ad di Rai Pubblicità si è dichiarato molto soddisfatto delle linee guida dettate dal dg Antonio Campo Dall'Orto per trasformare la Rai in una digital media company (leggi news): "Credo che si tratti di un bel progetto, di cui condivido i punti chiave. Personalmente ho molta affinità con Campo Dall'Orto", ha chiosato Piscopo.
Serena Piazzi


