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Urbano Cairo su raccolta pubblicitaria: Rcs chiude il 2017 a +0,6%, La7 in lieve calo rispetto all’anno precedente. Zanaboni: gli eventi valgono fino al 10% del totale adv di Rcs
La conferenza di lancio del Festival dello Sport (leggi news) è stata l’occasione per intervistare Urbano Cairo (in foto), presidente di Rcs MediaGroup, il quale ha espresso soddisfazione per i risultati raggiunti da Rcs sul fronte pubblicitario. Il 2017 si è chiuso con una raccolta adv lievemente positiva (+0,6%).
Non male, “tenendo conto che si è trattato di un ‘anno dispari’ - ha commentato Cairo -. Il +0,6% del 2017 corrisponde, infatti, a un +3,5% al netto dei grandi eventi sportivi dell’anno precedente” tradizionalmente trainanti per il comparto (nel 2016 ci sono stati gli Europei di calcio e i Giochi Olimpici di Rio).
Questi risultati, ha spiegato il presidente di Rcs MediaGroup, sono il frutto delle tante operazioni di miglioramento di prodotto che sono state realizzate dal Gruppo editoriale nel corso degli scorsi mesi.
Quanto al 2018, “è ancora presto per fare valutazioni - ha affermato Cairo -: l’inizio dell’anno è discreto, ma il mese di gennaio non è mai così indicativo”.
Nelle vesti di presidente di Cairo Communication, società che, come è noto, controlla anche La7, Urbano Cairo ha parlato anche della lieve flessione della raccolta pubblicitaria del network televisivo, che ha chiuso il 2017 con un ‘piccolo’ segno meno.
Inoltre, in merito alla questione dell’ipotetico canale della Lega Calcio con MediaPro, Cairo ha escluso l’interesse a occuparsi della raccolta pubblicitaria. “Oggi siamo molto focalizzati sui nostri mezzi. Siamo nati come concessionaria per conto terzi, oggi abbiamo cambiato completamente pelle e siamo diventati una concessionaria al servizio dei nostri mezzi. Comprendendo tutto, tranne la Spagna, oggi abbiamo un livello di raccolta intorno ai 430-440 milioni di euro. Sono numeri importanti, per cui dobbiamo essere fortemente focalizzati lì”.
Una battuta Cairo l’ha riservata anche al ritorno di Rcs nel mercato dei libri. “Stiamo lavorando, al Salone del Libro di maggio presenteremo le nostre proposte”. Interpellato sull’interesse a fare acquisizioni nei libri, il presidente di Rcs MediaGroup ha affermato: “Fino al 2018 abbiamo un patto di non concorrenza per cui possiamo fare soltanto 110 titoli all’anno. “Dopo, volendo, si può fare tutto se si trova un’opportunità interessante”.
Quanto alla gara ancora aperta sui diritti tv per il triennio 2018-2021, Cairo ha affermato: “MediaPro ha fatto una offerta che, al momento, è la migliore, ma stanno ancora trattando, non so se ci sarà un terzo bando, è tutto da vedere”.
Sempre a margine della conferenza di lancio del Festival dello Sport, abbiamo intervistato anche Raimondo Zanaboni, direttore generale Rcs Pubblicità, il quale ha evidenziato il ruolo sempre più importante svolto dagli eventi nell’ecosistema integrato di Rcs, a cominciare da quelli di ‘Corriere Innovazione’, testata che diventa mensile. “Oggi - ha dichiarato il manager - gli eventi rappresentano tra il 5% e il 10% del totale advertising di Rcs”.
Quanto al Festival dello Sport, Zanaboni ha spiegato che Rcs sta trattando con importanti aziende che abbracceranno il progetto in qualità di sponsor: “Non è ancora possibile fare nomi, ma saranno imprese di settori merceologici diversi, dallo sport all’alimentazione, passando per l’abbigliamento tecnico e i programmi di allenamento”. Le aziende sponsor potranno scegliere tra vari format di sponsorship, includendo anche le aree che verranno allestite per la pratica degli sport. A supporto del Festival dello Sport è anche prevista una campagna di comunicazione integrata sui mezzi del Gruppo.
Mario Garaffa