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Cattolica Assicurazioni affida a Utopia, dopo gara, l'incarico per le nuove attività di comunicazione

La sigla, incaricata, lo scorso giugno, da Vodafone, per il lancio del brand low cost 'ho.', secondo quanto risulta ad ADVexpress avrebbe avuto la meglio su FCB Milan e McCann nel pitch avviato dalla compagnia assicurativa di cui è AD Alberto Minali (nella foto). La struttura avrebbe partecipato alla gara in team con un'agenzia media di Dentsu Aegis Network.

Secondo quanto risulta ad ADVexpress si sarebbe chiusa con la vittoria di Utopia la gara indetta da Cattolica Assicurazioni per il nuovo corso di comunicazione della compagnia.

La nuova agenzia, che lo scorso giugno è stata incaricata da Vodafone per il lancio del brand di telefonia low cost ho., avrebbe avuto la meglio, in team con un cenro media di Dentsu Aegis Newtork, sulle altre due sigle in gara, FCB Milan e McCann Worldgroup.

Tra le attività che vedono protagonista la compagnia assicurativa anche le sponsorizzazioni. Cattolica Assicurazioni, come reso noto lo scorso luglio, è infatti sponsor della Federazione Italiana Rugby con un accordo che prevede la presenza del logo della compagnia  sulle maglie delle Squadre Nazionali per i prossimi sette anni.

Cattolica Assicurazioni darà inoltre il naming alle finestre internazionali World Rugby di autunno, firmando i Cattolica Test Match che vedranno impegnati gli Azzurri in novembre, a cominciare dal trittico 2018 contro Georgia (Firenze, 10 novembre), Australia (Padova, 17 novembre) e Nuova Zelanda (Roma, 24 novembre).

Durante l'evento di presentazione dell'accordo, l'Amministratore Delegato Alberto Minali  (nella foto) aveva dichiarato: "“È una giornata storica per Cattolica, che da oggi intraprende un cammino avvincente insieme al rugby italiano, nella convinzione di avere molti tratti in comune con questa disciplina. Il rugby è uno sport che richiede coesione, partecipazione, talento, rispetto dell’avversario e sano agonismo. Nel rugby gioca l’individuo, ma vince la squadra: sono gli stessi valori che muovono il lavoro quotidiano della nostra società, ora impegnata in una profonda trasformazione culturale”.  “Per la prima volta è un’azienda italiana a sostenere le squadre nazionali e i movimenti giovanili, maschili e femminili del rugby, e questo per noi è motivo di grande orgoglio, ulteriore spinta a legare il nostro nome a quello della Federazione e supportare uno sport che si distingue per una competizione sana. Ci piace pensare che anche un mondo pulito come quello dei tifosi della palla ovale inizi a conoscere e riconoscersi nella nostra società” .

La company, ricordiamo, ha chiuso il primo semestre 2018 con una raccolta complessiva di 2,9 miliardi, in crescita del +12,6%, trainata sia dal ramo Vita (+17,2%) che da quello danni (+5,4%) e con un risultato complessivo di 51 milioni di euro, ed ora si prepara a un nuovo format di comunicazione che la renda ancora più competitiva sul mercato.

 

EC