Off the records

Massimo Costa lascia la guida di WPP. Per la successione Simona Maggini Country Manager e Massimo Beduschi Chairman

Secondo insistenti rumors di mercato, sarebbe imminente l’uscita dal Gruppo del Country Manager. La carica ricoperta da Costa verrebbe assunta dall'attuale CEO di VMLY&R mentre per il Chairman e Ceo di GroupM si profilerebbe il ruolo di Presidente della Holding.

Secondo insistenti rumors di mercato, sarebbe imminente l’uscita di Massimo Costa (foto in alto) da WPP dove attualmente ricopre la carica di Country Manager.

Riguardo alla successione del manager, la carica ricoperta da Costa verrebbe assunta da Simona Maggini (a sinistra nella foto sotto), attuale CEO di VMLY&R, mentre per Massimo Beduschi (a destra nella foto sotto), Chairman e Ceo di GroupM, si profilerebbe il ruolo di Presidente della Holding.

Simona Maggini, Massimo Beduschi

Ricordiamo che l'uscita di Costa arriva in un momento di profondo ripensamento nell'advertising industry, soprattutto per quanto riguarda le holding internazionali. Ripensamento accelerato dalla pandemia e che in futuro potrebbe dare seguito a clamorosi colpi di scena.  Le strategie future di WPP, peraltro, potrebbero vedere un maggior  protagonismo dei singoli network più che della holding stessa.

Tornando all'Italia, Massimo Costa, come è noto, è stato coinvolto nel gruppo per 20 anni, i primi tre a capo di Y&R Italia, i successivi sei alla guida di Y&R EMEA e gli ultimi 10 anni, appunto, come Country Manager, periodo nel quale il gruppo ha centralizzato con successo le attività (400 milioni di euro di fatturato nel 2019 per 2.500 addetti) e creato sinergie tra le 60 sigle che, presumibilmente entro l'anno, dovrebbero trasferirsi nel famigerato Campus sui Navigli, nell'area Ex Richard Ginori a Milano.

Da quello che risulta ad ADVexpress Costa, che è stato promotore della creazione del progetto, non riuscirà ad assistere all’imponente trasloco, che avverrà presumibilmente a fine anno, perché le sue dimissioni dovrebbero essere esecutive da giugno. Per il manager potrebbe profilarsi un coinvolgimento sul fronte aziendale nell'area del lusso.