Ricerche

Bangkok è la città più visitata al mondo nel 2016. Milano supera Roma e mette a segno un +2%: è l'effetto Expo

Secondo la ricerca Mastercard, la capitale della Thailandia è l’unica città del mondo sopra i 20 milioni di visite. Seguono Londra, regina del 2015, con 19,88 milioni e Parigi, con 18.03. Il 2016 è stato l’anno del boom dell’Asia: da segnalare Osaka con +24% vs 2015, Chengdu (Cina) +20% e Abu Dhabi a +19.8%.

 

Il Global Destination Cities Index di Mastercard rivela che Bangkok sarà la città più visitata al mondo nel 2016. 

Al secondo posto Londra, che si conferma capitale dello shopping. La meta dove invece si spende di più è Dubai, mentre la novità di quest’anno è Osaka, dove transiteranno 7,02 milioni di viaggiatori.

Uniche italiane presenti nella top 20: Milano con 7,65 milioni di viaggiatori e Roma con 7,12 milioni.

Il capoluogo lombardo supera, quindi, la Città Eterna.

Il primo posto va dunque alla capitale della Thailandia: nell’anno solare in corso, secondo lo studio, Bangkok metterà a segno 21,47 milioni di persone che vi hanno soggiornato per almeno una notte. Bangkok è l’unica città del mondo sopra i 20 milioni di visite, visto che completano il podio Londra, regina del 2015, con 19,88 milioni e Parigi con 18,03.

Appena fuori dal podio Dubai, col +9% rispetto al 2015. In generale, il 2016 è stato l’anno del boom dell’Asia: da segnalare Osaka col +24%, Chengdu (Cina) +20%, Abu Dhabi +19.8%, ma anche Tokyo col +18,48%, Teheran +13%, la stessa Bangkok col +12,5%.

Nella top 20 delle città che hanno registrato un miglioramento delle performance turistiche, solo due non asiatiche, Lima e Bogotà: le capitali di Perù e Colombia hanno visto crescere le visite di quasi il 10% ciascuna. 

Anche le due grandi città di casa nostra mettono a segno numeri in crescita: Milano ha capitalizzato l’effetto Expo migliorando di un ulteriore 2% l’exploit del 2015, quando superò per la prima volta i 7 milioni. Roma li supera per la prima volta quest’anno, ma rimane indietro rispetto al capoluogo lombardo.