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Firenze, italiani in calo nel 2012. Tiene la domanda estera

La fotografia del flusso turistico nella Provincia di Firenze arriva dal Centro Studi Turistico. Nonostante un complessivo -2%, il numero dei pernottamenti riporta l'incoming al di sopra dei livelli registrati nello stesso periodo del 2010. Tra le tendenze, viaggi più brevi e ricerca dell'offerta promozionale da parte dei turisti.
Un anno decisamente difficile, anche se le conferme della domanda estera hanno circoscritto il forte calo che si temeva all’inizio della stagione. Le prime stime del Centro Studi Turistici, sulla base delle statistiche ufficiali del settore, fissano al -2,0% la contrazione del flusso turistico provinciale nell’anno 2012

La causa principale è attribuibile al perdurare della crisi economica in Italia e in Europa. La minor disponibilità economica ha ridotto la durata della vacanza e ha spinto i turisti a selezionare destinazioni e servizi, scegliendo sulla base dell’economicità delle proposte. 

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L’anno 2012 si è caratterizzato per il calo degli italiani, stimati al -5,0%, a differenza degli stranieri che hanno segnato il -0,9%, portando la quota del mercato estero al 74% del movimento complessivo. 

Ottimi i risultati di incoming da alcuni mercati dei paesi BRIC (in particolare Cina e India – stabili i flussi dalla Russia e in lieve calo i flussi dei turisti brasiliani). 
Molto positivi anche i dati relativi al mercato giapponese, argentino e svizzero. In lieve crescita i flussi turistici provenienti dall’Australia, dal Belgio e dalla Danimarca. In calo i flussi provenienti dalla Francia, dalla Spagna e dal Canada. 
In lieve calo i flussi provenienti dagli Stati Uniti e dalla Germania.

Nonostante il calo generale dei pernottamenti, e dopo il record storico delle presenze turistiche del 2011, i dati a consuntivo dovrebbero riportare Firenze e provincia al di sopra dei livelli registrati nello stesso periodo del 2010, mantenendo i 12 milioni di pernottamenti ufficiali. 

Il settore alberghiero registra un calo abbastanza contenuto (-1,2%), mentre il settore extralberghiero registra una flessione maggiore, stimata intorno al -3,5%. I risultati evidenziano un risultato positivo negli alberghi a 4-5 stelle e nelle aziende agrituristiche; calo invece nelle basse categorie alberghiere (1-2 stelle) e nei campeggi e villaggi turistici. 

Nelle strutture ricettive del Comune di Firenze si registra complessivamente un calo dei pernottamenti del -1,3%, pari a 107mila unità in meno che porta il risultato complessivo a sfiorare gli 8 milioni di pernottamenti. 
Il settore alberghiero del territorio comunale registra complessivamente un calo abbastanza contenuto (-1,4%), così come il settore extralberghiero (-1,2%). 

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I risultati di quest’anno si capiscono anche dal fatto che molte imprese hanno mantenuto stabili le tariffe, determinando un fattore di competitività nei prezzi delle strutture ricettive rispetto a quelle di altre destinazioni competitor. Ancora oggi il prezzo si conferma un elemento determinante per le scelte dei turisti in questi periodi di difficoltà economica: continua un forte apprezzamento per le offerte speciali e per quelle formule che prevedono sconti o agevolazioni. 

DATI BANCA D'ITALIA SUI VIAGGIATORI STRANIERI
Secondo i dati di Banca d’Italia, nei primi nove mesi del 2012 il numero di viaggiatori stranieri in arrivo in Italia che hanno visitato il territorio provinciale è aumentato dell’1,4%; a fronte di queste variazioni, è aumentata anche la spesa del +0,6%. 

Sempre nel periodo in esame è cresciuta la spesa procapite giornaliera (da 105,1 a 108,3 euro) mentre la spesa procapite per viaggi è passata da 472,0 a 468,4 euro.