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e20 n.117. Per Milk Studios il successo di un evento è anche questione di sound. Wolf: "Creiamo mondi sonori coinvolgenti in armonia con l'esperienza in cui si inseriscono". Nel 2024 al lavoro su una nuova produzione teatrale con debutto in autunno

I tre fondatori - Francesco Wolf, Alberto Rossetto e Mario Struglia -, hanno affidato al payoff la loro mission: ‘Make Art Possible’, con la convinzione che arte e impegno debbano contaminare ogni progetto in modo concreto, pratico e reale.

Integrare l’esperienza del suono con la narrazione dell’evento. È ciò che ha fatto per i Best Event Awards Milk Studios, realtà specializzata in servizi di produzione e post-produzione audio. Milk Studios fa parte di Milk - Mind In a Lovely Karma, società fondata nel 2012 che comprende anche Bricks by Milk, Milk Audio Store e Milk Ideas.

I tre fondatori - Francesco Wolf, Alberto Rossetto e Mario Struglia -, hanno affidato al payoff la loro mission: ‘Make Art Possible’, con la convinzione che arte e impegno debbano contaminare ogni progetto in modo concreto, pratico e reale.

In Milk non si ‘erogano servizi’, ma si sviluppano soluzioni che nascono da emozioni, empatia e condivisione con i clienti.

Nello specifico, Milk Studios fornisce soluzioni audio per il mondo della comunicazione e degli eventi tra cui sound design, composizione musiche originali e sound alike, consulenza musicale, intermediazioni di diritti, recording, presa diretta, doppiaggio, traduzione, localizzazione di contenuti, library musicale proprietaria, casting di speaker e attori per eventi live e dirette streaming.

Strumento di lavoro fondamentale è il portale Bricks By Milk, che contiene una vasta library di speaker e musiche e permette di filtrare il risultato in modo rapido e preciso.

Un settore, quello del ‘sound degli eventi’, altamente specializzato che si sta evolvendo diventando un elemento sempre più centrale, come racconta Francesco Wolf (nella foto il primo da sinistra), founder, art director e business development manager Milk.

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Partiamo dal Best Event Awards: da due anni Milk Studios è consulente musicale. In cosa consiste il vostro supporto?

L’obiettivo è garantire che il ‘sound’ degli eventi si integri in modo armonioso con l’esperienza, creando un impatto positivo e memorabile per i partecipanti.

Il punto di partenza sono l’ascolto e la comprensione del ‘disegno’ in cui andiamo a inserirci. Un’attenta analisi del brief ci permette di comprendere il target, il tema, le fasi, l’atmosfera e gli obiettivi specifici. Conduciamo il lavoro in stretta collaborazione con il cliente per comprenderne le esigenze e gli elementi che desidera incorporare nell’evento. La comunicazione aperta è fondamentale per assicurare che la selezione musicale, le voci e il sound design siano in linea con le aspettative.

Per il Bea abbiamo lavorato in modo trasversale fornendo servizi multipli. Da un punto di vista multimediale, registrando i voice over e curando il sound design di tutti i video e le animazioni grafiche della cerimonia. Sul fronte ‘ambientale’ abbiamo fornito playlist tematiche con musiche della library che hanno accompagnato gli ospiti, scandendo i diversi momenti dell’evento. Per le cerimonie di premiazione sia italiana che internazionale abbiamo selezionato un’attrice per interpretare la ‘Voice Of God’, ossia la voce fuori campo che ha accompagnato leggendo annunci ufficiali e scherzando amabilmente con i conduttori sul palco.

Quali gli obiettivi e le difficoltà quando si lavora per un evento di tale portata?

L’obiettivo principale è quello di garantire un’esperienza artistica di alto livello attraverso la creazione di un mondo sonoro coinvolgente che si adatti all’evento.Talvolta serve un intervento che sappia catturare l’attenzione del pubblico, altre volte, invece, può servire un contributo più discreto ma comunque in grado di emozionare gli spettatori. Pianificazione dettagliata e mentalità flessibile sono due dei migliori alleati su cui possiamo contare. Altrettanta attenzione va posta sulla gestione del tempo sia in fase di pre-produzione sia durante l’evento stesso.

Come è cambiata, negli anni, la percezione nei confronti del vostro settore nell’ambito degli eventi e della comunicazione in generale?

La sensibilità sulla gestione e pianificazione del suono negli eventi si stia evolvendo e affinando. In molti casi si è passati dall’avere un semplice ruolo di supporto a essere una componente chiave nella progettazione e nell’esperienza complessiva degli eventi, uno strumento strategico per comunicare e creare connessioni significative con il pubblico. Gli eventi odierni spesso mirano a offrire esperienze più immersive e coinvolgenti. La musica è diventata uno strumento chiave per creare un ambiente che va oltre il semplice intrattenimento, contribuendo a trasmettere storie ed emozioni.

Inoltre, innovazione tecnologica e convergenza con il digital hanno portato a nuove opportunità, con l’integrazione di tecnologie audio avanzate e sistemi di gestione del suono più sofisticati, migliorando l’esperienza sonora. Dall’altro lato, la crescita dei mezzi di comunicazione digitali ha ampliato le opportunità di condivisione e diffusione. La presenza online, con livestream e registrazioni, rende necessario un trattamento del suono dedicato e performante.

Vi state orientando anche verso i podcast e non solo. Audio narrativo, gaming...

Da diversi anni siamo attivi in ambito podcast perché è una forma espressiva versatile e potente che sa creare legami profondi con gli ascoltatori. La tipologia su cui investiamo le nostre energie produttive è quella in stile audio-movie, dove il racconto è gestito con una logica narrativa simile a quella ‘cinematografica’. Al contempo, produciamo numerosi branded podcast su commissione dei nostri clienti.

Un progetto che amiamo molto è Faba, che riprende la tradizione millenaria del racconto orale: una piccola scatola sonora con cui i bambini, appoggiando delle statuine, possono ascoltare contenuti audio.Altri settori in cui lavoriamo costantemente sono quello pubblicitario del doppiaggio di videogiochi e quello dei prodotti multimediali.

Quali saranno le sfide del 2024?

Il 2023 è stato un anno impegnativo in cui ci siamo ulteriormente consolidati e abbiamo investito nelle persone che lavorano con noi e nei rapporti con i clienti. Siamo estremamente soddisfatti e
la sfida per il 2024 sarà quella di sfruttare appieno tutto questo valore. Abbiamo nuovi clienti e, per dar sfogo alla nostra indole creativa, una nuova produzione teatrale con debutto in autunno. Ci sono tutti i presupposti per non annoiarsi, anzi, sarà un anno estremamente divertente!

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IL SUONO A TUTTO TONDO

Tre progetti, tre testimonianze dell’impiego versatile del sound. Per la mostra ‘Tiepolo-Venezia, Milano il Mondo’ per il cliente Akqa per Gallerie D’Italia - Intesa San Paolo, Milk ha ideato una soluzione creativa che potesse trasmettere l’anima del concept fuori dalle mura, in concomitanza con la chiusura per Covid. Otto quadri con uscite settimanali con un progetto audio narrativo e suono immersivo che andava sviluppato di volta in volta, settimana dopo settimana. Una ‘catena di montaggio’ che è stata una vera e propria sfida contro il tempo.

Per lo spot tv di Dacia ambientato a Napoli con protagonista Salvatore Esposito, a meno di una settimana dalla messa in onda il cliente ha chiesto una selezione di brani rap napoletani tra cui
scegliere. La sfida è stata realizzare il progetto nei tempi richiesti, perché l’intermediazione nei brani rap è particolarmente complicata, visto che spesso vi co-partecipano numerosi artisti e
si moltiplica il lavoro per risalire a tutti gli aventi diritto.

Infine, un progetto in fieri è il monologo teatrale con protagonista Margherita Mannino tratto dal libro omonimo ‘Fino a quando la mia stella brillerà’, scritto da Liliana Segre e Daniela Palumbo. La drammaturgia è stata curata dalla stessa Palumbo ed è l’unico spettacolo ufficialmente approvato dalla Senatrice. Milk ne firma la produzione.

RADICI DIVERSE MA UNA VISIONE COESA

Tre founder con background differenti, 12 anni di storia condivisa. Fin dall’inizio per i soci di Milk la diversità è una risorsa su cui puntare per guardare in più direzioni differenti, intercettando idee e opportunità.

Francesco Wolf_opera da oltre 20 anni nel settore audiovisivo come autore, interprete e produttore. In Milk cura direzione artistica e business development. Segue la produzione audio e il doppiaggio per adv, documentari e podcast.

Alberto Rossetto_ceo, è responsabile di Milk Audio Store, dove coordina i reparti vendite e marketing. Inizia la sua carriera di ingegnere del suono a 20 anni, specializzandosi in recording, mix discografico e colonne sonore e lavorando al fianco di artisti e produttori come Loredana Bertè, Elisa, Ennio Morricone, Morrissey e Tony Visconti.

Mario Struglia_tecnico audio e ha lavorato alla realizzazione di album e colonne sonore, come direttore di palco del service Agorà e come tecnico di registrazione e postproduzione di spot, podcast, documentari e videogame. Si occupa inoltre di direzione di produzione, direzione creativa e scrittura di album, podcast e audiomovie. Ha collaborato, fra gli altri, con Ennio Morricone, Fiorella Mannoia, Rai, Dreamworks, Universal

Serena Roberti