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Con Artainment Worldwide Shows, il gruppo WSCorp si apre al mercato delle proprietà intellettuali

Worldwide Shows Corporation, holding attiva nel settore dell’intrattenimento dal vivo, entra nel mondo delle Intellectual Property grazie all’ultima nata del Gruppo.

La Worldwide Shows Corporation (WSCorp) continua a espandersi con l’approdo sul mercato di Artainment, la prima società del Gruppo attiva nel settore delle proprietà intellettuali. Il tema è stato presentato anche nell'ambito del Bea World 2017 (leggi news). 

L’obiettivo degli show prodotti da Artainment è raccontare in modo inedito i capolavori del patrimonio artistico mondiale, rivolgendosi al grande pubblico e in particolare alle giovani generazioni. Utilizzando un linguaggio innovativo, e nel pieno rispetto storiografico, Artainment nasce per dare vita a un vero e proprio nuovo genere di intrattenimento dal vivo in cui i codici emozionali dello spettacolo e i linguaggi visivi contemporanei incontrano l’arte. Uno show format in cui i confini tra video e performance live si fondono per creare un’esperienza emozionale unica, un viaggio immersivo fino al cuore di un’opera d’arte.

Giudizio Universale. Michelangelo and the Secrets of the Sistine Chapel” (immagini in alto) è il titolo dello spettacolo, realizzato con la consulenza scientifica dei Musei Vaticani, con cui si presenta Artainment. Lo show a lunga tenitura dedicato alla genesi del capolavoro michelangiolesco debutterà il prossimo 15 marzo 2018 all’Auditorium Conciliazione di Roma e si candida a diventare un appuntamento di riferimento per gli appassionati d’arte e i milioni di visitatori che ogni anno affollano la capitale italiana. Il New York Times lo ha definito: «An unparalleled educational opportunity to bring art, culture and faith to younger audiences».

Per maggiori informazioni sullo show: www.giudiziouniversale.com.

Simone Merico, presidente di Artainment, commenta così la nuova iniziativa: «Abbiamo lavorato molto negli ultimi 3 anni alla definizione di un nuovo modello di business entertainment che ripartendo dall’Italia potesse essere esportato nel mondo. Il primo progetto è “Giudizio Universale” per il quale sono stati investiti circa 9 milioni per lo show-format di Roma, contando sulla sua unicità artistica e il suo potenziale attrattivo e turistico».

MG