Industry

Bea Festival, le talent da due milioni di follower Lodovica Comello e Tess Masazza parlano di influencer marketing: "Fiducia degli utenti e linguaggio condiviso alla base di tutto"

Al Bea Festival 2017 approdano i talent. Con le web star Lodovica Comello e Tess Masazza si parla di quale valore aggiunto gli influencer possano effettivamente apportare ai brand e al rapporto coi consumatori.

Oggi gli eventi si popolano di nuovi protagonisti che vivono i media a 360°. Il Bea Festival approfondisce il tema in un incontro – moderato dal presidente ADC Group Salvatore Sagone - con le web star Lodovica Comello e Tess Masazza, conduttrici, attrici, cantanti e, a cascata, influencer per un pubblico di oltre due milioni di follower.

“I giovani di oggi hanno un approccio alla vita e al lavoro a 360°: non si precludono nulla, non si afferma più il vecchio concetto del ‘presa una strada, è quella e basta’. Le personalità si plasmano sul nuovo scenario dei media e viceversa”, spiega Sagone introducendo la storia delle due ospiti.

“Io, ad esempio, nasco dalla televisione, ho vissuto quasi 4 anni in Argentina dove ho partecipato a ‘Violetta’, la celebre serie di Disney Channel. Tornata in Italia, mi sono lanciata nella conduzione con trasmissioni come Italia’s got Talent, Singing in the Car o anche nel canto – altra mia grande passione - partecipando a Sanremo. Mi piace pensare di esprimermi a 360°, ma è una filosofia ancora difficile da far accettare. Spesso mi chiedono: ma tu che cavolo fai? Ecco, a me piace essere tante cose!”, racconta Lodovica Comello.

Un percorso diverso, invece, per Tess Masazza, la star della web series ‘Insopportabilmente donna’. “Ho iniziato come giornalista pubblicista lavorando per varie testate ma, circa tre anni fa, ho sentito l’esigenza di fare qualcosa di mio: mi sembrava mancassero contenuti leggeri e virali su tematiche tipicamente femminili. Da qui è nato tutto. Dal web, poi, sono passata anche alla radio, alla conduzione tv e alla recitazione”.

I talent, oggi sono i nuovi idoli dei loro coetanei. E questo le aziende lo sanno bene, tanto che gli investimenti in comunicazione vengono sempre più orientati su questo versante. Perché i brand puntano sull’influencer marketing? “Io, in realtà, mi sento più autrice web che influencer – spiega Tess Masazza -. Il fatto di essere poi anche influencer diventa una conseguenza del nostro lavoro”. Il perché è presto detto da Lodovica Comello: “Il consumatore si sente a un solo click da noi e questo dà un senso di fiducia, i follower si fidano di noi e poi il web permette di comunicare con tantissime persone in pochissimo tempo, l’audience raggiunta è vastissima”.

Tuttavia, la comunicazione deve essere studiata e declinata ad hoc. “Quando ci propongono delle collaborazioni ‘sponsorizzate’, ci teniamo sempre a far emergere la nostra creatività e personalità”, spiegano le due ospiti. “I contenuti vanno creati in linea con il nostro profilo e i nostri gusti, altrimenti i follower si potrebbero sentire traditi. Sosteniamo un prodotto perché ci piace e, se ci piace, è facilmente amato anche da chi ci segue che ha gusti simili ai nostri. Se pubblicizzassimo brand lontani dal nostro mondo, l’effetto ottenuto sarebbe addirittura contro producente”.

Facciamo un esempio concreto: Lodovica detesta i formaggi, proprio non le piacciono ed è anche intollerante. “Potrei pubblicizzare il miglior formaggio del mondo, ma i miei follower sanno che li odio, non sarei credibile!”.

“A me, invece, una volta è stato chiesto di pubblicizzare una crema per emorroidi. In realtà lo spunto comico poteva esserci, ma non me la sono sentita”, racconta Tess Masazza.

La fiducia dei follower, infatti, in questo settore, è tutto. “E’ un equilibrio molto delicato. Se fai passi falsi, i commenti negativi possono diffondersi a macchia d’olio. Per questo, se sono branded, cerchiamo sempre di creare contenuti ad hoc e assolutamente in linea con noi. Dopo un primo contatto con l’agenzia, infatti, facciamo brainstorming con le aziende che ci propongono di collaborare, studiando caso per caso. Quanto tempo ci vuole? Per creare un video virale, se le agende si incastrano bene, in una decina di giorni si fa tutto!”.

La popolarità delle web star non è solo virtuale, ma si interseca sempre più con la realtà. “C’è sempre più integrazione tra social e live”, spiega Comello. “Quest’estate, ad esempio, ho preso collaborato con Magnum per la parte social e poi sono partita per un road show per l’Italia”.

Conferma Tess Masazza. “Anch’io, ad esempio, con Samsung produco contenuti video ma partecipo anche ad eventi: è di pochi giorni fa la mia conduzione insieme ad Alessandro Cattelan di un big event in Arena a Milano per il lancio del nuovo Galaxy Note 8”.

Il coinvolgimento dei talent può essere efficace anche in ambiti complessi, come, ad esempio quello finanziario. “Per rendere semplici delle operazioni bancarie, si potrebbero produrre dei video in cui l’influencer spiega cosa fare, passo per passo”, suggeriscono le ospiti a una domanda della platea. “Tutto ruota intorno al linguaggio: l’utilizzo del linguaggio giusto è la chiave di volta del successo di un’operazione”.

Una considerazione interessante, infine, è su come le talent vedono il loro futuro e il futuro dell’influencer marketing. “Io sono convinta che il futuro sarà all’insegna del web, un mezzo che verrà sempre più sfruttato. Io ho iniziato un’evoluzione personale, per me il web è e resta la mia casa dove posso sperimentare, ma si tratta anche di un trampolino di lancio per farmi conoscere ed esplorare altre mie passioni come cinema, tv, musica”, racconta Tess Masazza.

“Bisogna essere lungimiranti e creativi. Per rimanere a galla bisogna essere costantemente al passo coi tempi, avere nuovi contenuti, nuovi canali, nuove storie da raccontare… E’ una bella sfida! La cosa bella è che i tuoi follower crescono con te: quando facevo ‘Violetta’ le mie fan erano delle bambine… Ora sono cresciute insieme a me, si crea un rapporto molto solido. Ci si prende per mano e si cammina insieme”.

********************************************************************************

PARTNER E SPONSOR

Il Festival Italiano degli Eventi e della Live Communication è un evento ideato e organizzato da ADC Group in collaborazione con:

Eventually - ideazione e direzione

GOLD SPONSOR

Intesa Sanpaolo

MAIN PARTNER

Clonwerk - Regia

Digivents - Accrediti e app

Loretoprint - Stampe

Milano Music Consulting - Direzione artistica

New Light - Luci

Smacrent - Noleggio arredi

Speciallab - Hostess

STS Communication - Audio/Video

Superstudio Più - Location

PARTNER 

Bianchi Dorta - Autore

Evastomper - Architetto

Fratelli&Co. - Architetto

Giò Forma - Architetto

Gruppo CSC - Allestimenti

Joy Project - Effetti speciali

Kimbo Partner - Caffè

La Rocchetta Podere Castel Merlo - Partner beverage

Laser Entertainment - Effetti speciali

Montecolino - Moquette

MyVote.it - Sistema di votazione

PrimoRound - Agenzia social

Stagetech - Allestimenti

EDUCATIONAL PARTNER

Event Roi Institute

Ied

HOSPITALITY PARTNER

Nhow

********************************************************************************

Serena Roberti