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Bea World Experience 2020. Colja Dams: “Il futuro degli eventi è ibrido”

Nel suo intervento, il ceo dell’agenzia tedesca VOK DAMS worldwide ha spiegato i vantaggi degli eventi in cui live e digital si fondono per amplificare la customer journey, soprattutto nel contesto di una pandemia come quella che stiamo vivendo. “Perché se le persone non possono andare al brand, con gli eventi ibridi è il brand che va a loro”.

“La pandemia ci ha posto davanti all’impossibilità di svolgere eventi live, e ci ha dimostrato che gli eventi ibridi sono la soluzione”.

Parola di Colja Dams, Chief Executive Officer (CEO) VOK DAMS worldwide, al Beaworld Festival 2020, che ha portato l’esperienza della sua agenzia che da vent’anni sviluppa eventi in cui digitale e live si fondono in maniera appunto ibrida.

Secondo Dams, dopo una prima fase di shock con l’esplosione della pandemia, c’è stata quella sperimentale, con la digitalizzazione di molti eventi. Poi si è passati in tutto il mondo nella fase di attesa, in cui, nella consapevolezza che fino al 2021 non ci saranno molti eventi live, si è cominciato a pensare in maniera strategica, unendo le due sfere, digitale e live.

“Il grande vantaggio degli eventi ibridi – ha spiegato - è che si può dosare, a seconda dell’evolversi della pandemia, la percentuale di parte fisica e quella digitale”.

Ma quali sono gli elementi che creano il successo di un evento ibrido? Da un’indagine svolta dall’agenzia fra i clienti è emerso che sono è creare partecipazione, interazione e co-creazione, così come il ritmo e il timing dell’evento. Di fondamentale importanza sono il networking e il dialogo interpersonale, ma soprattutto i contenuti, che sono ciò che catalizzano l’attenzione.

Le tipologie di eventi che si possono realizzare in modalità ibrida sono davvero tante: workshops, cerimonie di premiazione, tavole rotonde, ma anche presentazioni di prodotto in digitale, e anche i roadshow, con pochi partecipanti live e larga audience virtuale. Per riuscire a offrire queste soluzioni ai propri clienti, la Voks Dams ha creato in tutti i suoi  uffici nel mondo, e in particolare in quello di Tallinn, un centro di conferenze e di broadcasting digitale. “Se le persone non possono andare dal prodotto, è il prodotto che va alle persone. Il mercato si è ormai decentralizzato, gli eventi si fanno ovunque nel mondo”.

Il mercato dopo il Covid-19?

 “Sarà sempre più ibrido, permettendo di regolare l’equilibrio fra digitale e live a seconda dell’andamento della pandemia- è convinto Kolja Dams -. Per avere successo, innanzitutto si dovrà ripensare completamente al guest e crew management, assicurando tutte le norme di pulizia e sicurezza sanitaria. E poi c’è il test di positività, che può essere svolto in sicurezza e certezza attraverso dei tamponi molecolari (non quelli rapidi, che hanno una percentuale di falsi positivi) svolti in loco. Le persone in 40 minuti possono sapere con sicurezza se sono positive: vengono tenute separate fino al momento del risultato e, se positive, non entrano all’evento”.

Per creare un’esperienza digitale e fisica di livello è necessario secondo Dams avere una piattaforma aperta, che consente innanzitutto di avere una vera interazione. “Un altro elemento importante è avere un secondo schermo, che dà l’opportunità di condividere sondaggi, cloud e Qr Code”.

Ci sono poi diverse soluzioni per creare workshop, che possono essere integrate per audience reali così come virtuali. Interessante è anche l’uso di Apple Facetime che mette in contatto utenti virtuali con la presentazione di prodotti on site, creando un’experience one to one.

E poi c’è il ROI, che nel caso degli eventi ibridi è più facile da calcolare. “Il grande vantaggio è che viene colmato il gap nella customer journey. Grazie a tutti i dati che abbiamo a disposizione sul digitale, per la prima volta siamo davvero in grado di creare marketing automation fuori dalla digital experience. Importante è avere un event management agile, con un team agile”.

Ma nel futuro, secondo Dams,  molti aspetti continueranno a rimanere digitali, così come altri resteranno live. “Sono sicuro che tutti noi torneremo in presenza, a condividere momenti live”.

Ilaria Myr 

 

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CREDITS

Bea World Experience Festival è un’iniziativa di ADC Group, con il Patrocinio del Comune di Milano

Quest’anno a metterci la firma è stata l’agenzia Piano B, che ha lavorato sul concept creativo, sul progetto e sulla produzione

Content Partner

Masters in Moderation

Platinum Sponsor

EDP - Energias de Portugal

Gold Sponsor 

Enel

Silver Sponsor & Main Partner:

Digivents

Main Partner:

Clonwerk

Technical Partners:

Plesh
Consens IQ
Life is musical di Sergio Zafferini
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