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Il Covid non ferma le sfilate della moda maschile: Pitti e la Milano Fashion Week Men’s collection si faranno in presenza

Nonostante il forfait di alcuni brand, l'edizione n. 101 di Pitti Uomo 2022 è ai blocchi di partenza (11-13 gennaio) con un'agenda fitta di talk e presentazioni, ma anche di regole per la sicurezza di visitatori ed espositori. Stesso destino per la settimana milanese di Moda Uomo, attesa dal 14 al 18 gennaio, per la quale

Regole rafforzate per garantire la massima sicurezza durante gli eventi in presenza e piattaforme digitali in caso di positività al Covid o quarantena che impediscano l’incontro fisico. 

Queste le caratteristiche chiave che caratterizzeranno le sfilate della moda maschile di Pitti e della Milano Fashion Week ai blocchi di partenza, salvaguardandone le edizioni in presenza anche in questo particolare momento storico in cui l'emergenza sanitaria da Covid-19 vive una nuova ondata di contagi che ha portato qualche azienda non partecipare.

Giorgio Armani non ci sarà a Milano e Parigi, così come Brunello Cucinelli a Firenze. Rimandati anche gli eventi Valentino Vintage e quello di Ann Demeulemeester, special guest di Pitti 101. Altre maison, come Fendi e Dolce&Gabbana, hanno invece confermato gli eventi fisici.

Nonostante le defezioni di grandi brand, gli organizzatori delle diverse manifestazioni hanno deciso di proseguire con le edizioni dal vivo, forti anche della risposta positiva da parte dei buyer stranieri che non hanno cambiato idea sulla presenza a Pitti o a Milano. Attesi soprattutto compratori europei e dagli Stati Uniti. Pochi gli arrivi attesi dall’Asia e dalla Russia.

E per chi non potrà presenziare, Pitti Connect è già operativa da circa un mese e lo sarà fino a fine febbraio, mentre la Camera nazionale della moda attiverà una piattaforma dedicata agli showroom, oltre a trasmettere dieci eventi digitali e tutte le sfilate in streaming.

Pitti Uomo 101 e Pitti Bimbo 94, andranno in scena alla Fortezza da Basso e nei luoghi iconici di Firenze dall'11 al 13 gennaio.

Come spiegato all'ANSA dall'ad di Pitti Immagine Raffaello Napoleone: "Da 610 marchi paganti per l'Uomo siamo scesi a 553 marchi in presenza e 19 online. Per Pitti Bimbo abbiamo ricevuto 7 rinunce, siamo quindi a 153 marchi in presenza e 7 online. E' un momento in cui bisogna dare dei segnali di tenuta, nel rispetto di quello che sta accadendo, per due motivi. Il primo è legato a quello che il governo dice: le fiere si possono fare. Noi diamo seguito a tutto un sistema produttivo, perciò dobbiamo dare un segnale positivo per il futuro. Inoltre dico di andare avanti perchè ho letto i dati economici, ci sono aumenti ovunque, salvo Inghilterra e Giappone. Perciò la fiera è un grande segnale di prospettiva e fiducia nel futuro".

Oltre al green pass rafforzato e a quattro punti tamponi, l'organizzazione ha acquistato 20.000 mascherine Ffp2, a disposizione in Fortezza. C'è invece il problema green pass per coloro che sono vaccinati con Sputnik e Sinovax.

Sul fronte dei buyers, ad oggi i registrati sono 2.712 dall'Italia e 982 esteri. "Da Cina, Corea e Giappone non arriveranno compratori, salvo quelli che hanno punti con base in Europa, nei tempi d'oro venivano 850 compratori solo dal Giappone. Dall'America invece dipende dalla policy delle diverse aziende, alcune non permettono ai propri dipendenti di viaggiare in questa situazione. Siamo in contatto con tutti i grandi compratori americani, fino a 5 giorni fa erano tutti confermati" ha concluso Napoleone.

Di seguito quanto invece dichiarato da Carlo Capasa, Presidente di Camera Nazionale della Moda Italiana, relativamente alla Milano Fashion Week Men’s collection in programma dal 14 al 18 gennaio 2022.

“Come Camera Nazionale della Moda Italiana non possiamo che comprendere la decisione presa dal signor Armani di annullare la sua sfilata, una scelta coerente con il suo approccio alla pandemia e alla sua visione. Per quanto riguarda la prossima Milano Fashion Week Men’s collection 14/18 gennaio 2022 confermiamo che alla luce del Decreto Legge 221 del 24 dicembre 2021 e del Consiglio dei Ministri del 30 dicembre 2021 sono permesse sia le sfilate che le attività (presentazioni ed eventi) in presenza di ospiti purché siano applicate procedure e protocolli tesi ad evitare la diffusione del contagio da Covid-19.

La Fashion Week si svolgerà, come sempre, nel rispetto delle normative e restrizioni vigenti che ad oggi prevedono il controllo del Green Pass Rafforzato ed utilizzo di mascherina FFP2 per tutti i partecipanti.

Stiamo inoltre ultimando l’aggiornamento (n.4) del nostro documento “Indicazioni operative per la redazione di protocolli per la tutela della Salute e Prevenzione del Rischio da contagio Covid-19 nella realizzazione di Sfilate di Moda”, redatto in collaborazione con le Autorità Competenti con verifica congiunta delle ultime restrizioni normative richieste dal Governo e verrà inviato nei prossimi giorni a tutti i brand partecipanti alla settimana della moda.

É possibile che nei prossimi giorni il calendario della Fashion Week possa prevedere alcuni cambiamenti nella massima collaborazione coi brand che partecipano alla nostre settimane della moda e con la sempre massima attenzione alla situazione sanitaria complessa che il nostro Paese sta vivendo. Alcuni eventi che ad oggi non sarà possibile realizzare come originariamente immaginati, potranno essere annullati o posticipati.
Le Fashion Week di Milano in questi anni di pandemia sono state riconosciute dagli addetti ai lavori, a livello internazionale, come quelle in cui si sono sentiti più sicuri e tutelati, anche grazie al nostro costante lavoro con le Istituzioni, in primis il Comune di Milano. É nostra intenzione proseguire in questa direzione, confermando una Fashion Week in presenza ed in sicurezza, che potrà essere seguita in tutto il mondo attraverso la piattaforma milanofashionweek.cameramoda.it”.

MF