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Olimpiadi invernali 2026, il Coni presenta la candidatura congiunta di Milano e Torino

Con una lettera al Cio, in ottemperanza alla scadenza indicata dal Comitato Olimpico Internazionale, il Coni ha formalizzato la candidatura unificata e congiunta delle due città. Rimane una forte incognita: senza il sostegno del futuro governo, il progetto è destinato a naufragare.

La suggestione è forte: Milano e Torino 'città unica' come sede delle Olimpiadi invernali 2026. Oggi, 29 marzo, il Coni, con una lettera al Cio, in ottemperanza alla scadenza indicata dal Comitato Olimpico Internazionale, ha formalizzato la candidatura unificata e congiunta delle due città.

L’organismo presieduto da Giovanni Malagò (in foto) ha ufficialmente espresso questo intendimento, informando di “voler proseguire nella fase di dialogo già avviata nei mesi scorsi in seguito all’invito del Cio ricevuto il 29 settembre 2017”. Si tratterebbe, insomma, di una candidatura aperta, nel senso che viene anche considerata la possibilità di coinvolgere altri territori, per trovare le location più adeguate per lo svolgimento delle diverse competizioni sportive, oltre a Milano e Torino, anche il Veneto e le Dolomiti potrebbero svolgere la loro parte, estendendo le Olimpiadi invernali 2026 a tutto il Nord Italia, configurando uno scenario davvero suggestivo.

Rimane tuttavia una forte incognita: senza il sostegno del futuro governo, il progetto appena tratteggiato è, per forza di cose, destinato a naufragare immediatamente.

MG