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Milano, la Giunta approva il nuovo regolamento per la zona portuale della Darsena

Bandi pubblici per le concessioni e gli ormeggi sui navigli. Subito la sperimentazione con una gara per un nuovo spazio galleggiante.

Norme e regole chiare e definite per la gestione della Darsena e la porzione di navigli amministrati dal Comune di Milano.

La Giunta ha approvato il nuovo disciplinare per le funzioni delegate della Zona portuale con l’obiettivo di valorizzare la vocazione turistica, tutelare il paesaggio e garantire trasparenza e libera concorrenza per lo sviluppo di attività commerciali e imprenditoriali. E parte subito la sperimentazione: un bando di gara per individuare il gestore di un nuovo spazio espositivo e commerciale galleggiante in Darsena.

Il riordino normativo è stato messo a punto per garantire l’equilibrio tra la tutela del pregio dei navigli e la massima valorizzazione economica degli spazi, affinché la notevole attrattività della Darsena si traduca in risorse per fronteggiare gli altrettanto notevoli costi di gestione. I ricavi delle concessioni saranno infatti completamente destinati alla manutenzione dei luoghi.

“La Darsena rappresenta un importante simbolo di Milano – afferma l’assessore Roberto Tasca – e l’Assessorato al Demanio, al quale afferisce il ruolo di Autorità portuale, ha definito un regolamento per disciplinare le attività. Abbiamo anche condiviso con le colleghe di Giunta Cristina Tajani e Roberta Guaineri la prima delibera sperimentale per la valorizzazione economica della Darsena tramite una concessione per l’organizzazione di eventi. Questo periodo sperimentale ci consentirà le opportune valutazioni per migliorare ulteriormente il percorso di valorizzazione”.

La Giunta ha anche approvato in via sperimentale le linee di indirizzo per la concessione onerosa di uno spazio acqueo nella Darsena in zona Alaggio, con l’obiettivo di organizzare iniziative per la valorizzazione del luogo. La concessione avverrà attraverso un bando di gara pubblica che rispetterà i requisiti della trasparenza e libera concorrenza oltre a quelli della congrua valorizzazione economica.

L’assegnatario dovrà progettare e realizzare a proprie spese una struttura galleggiante di 168 mq per attività commerciali e di promozione e senza la possibilità di somministrare cibi e bevande. Nell’ambito di una convenzione di tre anni (2017-2019), l’assegnatario dovrà organizzare eventi gratuiti per la cittadinanza per 80 giorni l’anno.

Vincerà la gara chi presenterà l’offerta economica più vantaggiosa (massimo di 40 punti) e il progetto tecnico (massimo di 60 punti) più convincente. La base d’asta è fissata a 35mila euro di canone annui. Sarà ulteriore elemento di valutazione dell’offerta tecnica la disponibilità a progettare e gestire un servizio di ristorazione a bordo di un’unità di navigazione in Darsena e lungo le vie navigabili dei navigli.